sancite dall`assemblea costituente, ma entrate in vigore solo negli anni settanta, le regioni si sono imposte, nel corso degli anni novanta, come un nuovo e propositivo attore politico nel quadro istituzionale. i nuovi poteri che vengono loro assegnati dalle riforme costituzionali del 1999 e del 2001 pongono le basi per una trasformazione in senso federale della repubblica e per un ruolo piu` attivo delle regioni sullo scenario europeo. oltre a fornire una visione panoramica del periodo precedente, questo volume chiarisce in che modo le riforme istituzionali hanno inciso sul precedente assetto normativo, spiega statuti e forme di governo regionali, illustra la natura e le caratteristiche dell`autonomia delle regioni.
deportazioni, torture, pulizia etnica, esecuzioni di massa: solo nel xx secolo la comunita` internazionale ha progressivamente elaborato norme per affermare che certi comportamenti sono crimini e per disporre la punizione dei responsabili. l`autore del volume illustra tutto il percorso che, a partire dal processo di norimberga, ha condotto al passaggio da una logica di emergenza alla istituzionalizzazione della giustizia penale internazionale.
il castello, fra il x e il xvi secolo ha subito enormi trasformazioni in relazione al progredire non solo dei metodi di costruzione, ma anche dei sistemi di difesa e della tecnologia militare. il libro ripercorre l`evoluzione che dal castello conduce alla rocca e alla fortezza, dalle torri quadre alle tonde, al bastione, ricostruendo i metodi di guerreggiare che si susseguirono tra il medioevo e il rinascimento. oltre che dell`aspetto architettonico, luisi si occupa anche della vita quotidiana che si svolgeva all`interno di questi castelli, dove alla realta` militare si alternavano occasioni mondane come la caccia o il torneo, alle epidemie di sostituivano menestrelli e poeti che ravvivavano la vita di corte.
"tutta trieste stava a guardare l`alta casa bianca dove le fiamme divampavano a ogni finestra. fiamme come lingue taglienti, come rosse bandiere. (...) gli uomini neri intanto gridavano e ballavano come indiani che, legata al palo la vittima, le avessero acceso sotto il fuoco. ballavano armati di accette e manganelli." con gli occhi di branko ed evka, due bambini di origine slovena che crescono nella trieste del primo dopoguerra, boris pahor ripercorre con l`arte del racconto uno dei capitoli piu` drammatici della storia europea del novecento. in una citta` uscita divisa dalla prima guerra mondiale, in cui italiani e slavi si guardano con diffidenza, branko ed evka crescono tra i giochi e le paure dei loro coetanei, immersi nelle lingue e nelle culture della mitteleuropa. finche`, il 13 luglio del 1920, le squadre fasciste incendiano la casa della cultura slovena di trieste, il narodni dom: inizia la caccia allo straniero, e anche i giochi dei bambini devono cambiare.