

si tratta della terza delle quattro "considerazioni inattuali" di nietzsche. fu pubblicata nel 1874, quando aveva trent`anni, ed e` riconosciuta come la piu` bella delle quattro. e il suo diario, la sua "storia piu` intima" e il suo manifesto, che consente di comprendere la molla fondamentale e il motivo generatore di tutta la sua vita e la sua opera. attraverso l`esaltazione del suo "unico e grande maestro" schopenhauer, e` nietzsche stesso dunque che si presenta come educatore: educatore alla grandezza e a "compiti di portata storica universale". in essa egli espone la teoria del filosofo non come un contemplatore neutro e oggettivo, ma come un legislatore, un uomo destinato a trasformare i valori, a sovvertire ogni ordine esistente.

con l`inizio del novecento si apre l`epoca storica, politica e culturale in cui si pongono le premesse per il dibattito filosofico attuale. sono gli anni della fenomenologia e dell`esistenzialismo, della psicoanalisi e della nuova attenzione per la dimensione sociale dell`individuo, del pragmatismo, della filosofia analitica, della relazione tra filosofia e logica. fra le personalita` di maggior spicco: husserl, heidegger, sartre, russell, moore e wittgenstein.