negli ultimi anni si e` registrato un notevole ritorno di attenzione per i rapporti tra il cinema e le altre arti. si tratta di relazioni che gli studi sul cinema non hanno mai, in realta`, cessato di indagare, ma e` indubbio che alcune modalita` dell`approccio contemporaneo, e il ricorso alla stessa nozione di altre arti, sembrano rimandare a una stagione che si credeva passata, quella delle estetiche del film. in quei modelli la componente estetica si intrecciava con altre: legate al posto dello spettatore, alle modalita` di fruizione o percettive, al sistema delle relazioni sociali. e la sfera del cinema come mezzo di comunicazione e del suo rapporto con altri media (oltre che con le altre arti) che viene chiamata in causa. ed e` su questa che si concentra l`attenzione delle riletture e l`investimento attualizzante di quest`opera.
lucia impelluso, gia` autrice del dizionario dell`arte "la natura e i suoi simboli. piante, fiori e animali", torna ad occuparsi del tema naturale nell`arte. in questo volume si concentra in particolare sul tema del giardino, dell`orto e del labirinto. una raccolta iconografica mostra i piu` bei giardini della storia attraverso le testimonianze artistiche, a partire dal giardino egizio e islamico, passando per i giardini di papi e signori, fino al giardino urbano che nell`ottocento diventa spazio pubblico.
fin dall`antichita` l`uomo usa il fuoco, strappa alle viscere della terra i materiali che lavora, bagna il suolo con acqua portata da canali artificiali, lavora e si impone alla natura grazie all`ingegno tecnologico. la tecnica da` all`uomo un potere enorme, gli fa sollevare grandi pesi e vincere battaglie ma al tempo stesso crea meraviglia e paura perche` sovverte e modifica. il volume introduce il lettore nella storia della tecnologia e nel difficile e variegato rapporto tra tecnica e societa`, tra ingegno e potere politico ripercorrendone le tappe fondamentali: dalla legge veneziana del 1474, la prima a riconoscere la tecnica come ingegno e a stabilire la proprieta` dell`inventore, fino al settecento in cui banchieri e imprenditori mettono a disposizione i capitali per lo sviluppo della meccanizzazione e incoraggiano l`invenzione con premi e incentivi; dai brevetti dell`industrializzazione fino alla prima guerra mondiale, in cui l`inventore diventa finalmente un eroe nazionale. infine, uno sguardo all`oggi e all`attualissima controversia sui brevetti, nella quale si osservano contraddizioni che la tecnica e le invenzioni si portano dietro dall`antichita`.
il primo e unico incontro tra wittgenstein e popper ebbe luogo il 25 ottobre 1946, al king`s college di cambridge. la sala era affollata, bertrand russell sedette in prima fila, accanto al caminetto, ma furono in molti a restare in piedi per ascoltare il giovane professore giunto dalla london school of economics affrontare il tema della serata: "esistono problemi filosofici?" non sarebbe stato un normale dibattito accademico: a un certo punto wittgenstein, presidente del moral science club che ospitava l`incontro, avrebbe addirittura minacciato il rivale con un attizzatoio. in questo libro david edmonds e john eidinow hanno ricostruito meticolosamente gli eventi di quel giorno fatale.
questo dizionario e` uno strumento utile per chi desidera approfondire la conoscenza di questa straordinaria civilta`. facilmente consultabile, comprende elementi di storia politica, archeologia, lingua, religione, vita pubblica e privata, topografia, museografia. interamente illustrato, e` corredato da una cronologia e una bibliografia essenziali.
i lettori italiani sanno fare i loro conti, e conoscono bene la quantita` di risate che alan bennett riesce a scatenare quando maneggia uno spunto anche elementare (la sgradita visita di topi d`appartamento, ad esempio), o ritrae personaggi familiari in situazioni incongrue (un`anziana regnante cui capita in mano, per la prima volta o quasi, un libro). per calcolare quanto rideranno qui, bastera` dunque fare la somma fra un compito apparentemente banale (correggere un libretto d`opera) e i due eccentrici, litigiosi e, com`e` ovvio, spiritosissimi mostri sacri chiamati a svolgerlo, nel corso di un lungo battibecco immaginario ma tremendamente verosimile: w.h. auden, nientemeno, e benjamin britten.
qual e` la differenza tra meteo e clima? che cosa e` l`effetto serra? che cosa si intende con riscaldamento globale? e le perturbazioni e i nubifragi da che cosa sono causati? il baule dei mille climi, capiente e misterioso, e` l`espediente utilizzato da cassou per spiegare in modo chiaro e accessibile a un pubblico curioso i principali fenomeni atmosferici di cui tanto sentiamo parlare, dalle depressioni atmosferiche che causano perturbazioni, agli anticicloni, il piu` noto dei quali e` quello delle azzorre, che porta invece bel tempo. i lettori viaggeranno tra satelliti, modelli matematici e pressione atmosferica, per capire meglio i segreti della meteorologia e, attraverso l`analisi di anni di rilevamenti meteo, si avvicineranno al mondo piu` complesso del clima e dei suoi cambiamenti. eta` di lettura: da 9 anni.
il dilemma del titolo intende sintetizzare le due anime della ricerca storica incarnate rispettivamente da ranke nella prima meta` dell`800 e da burckhardt nella generazione successiva. dopo aver precisato il peso che ebbero la rivoluzione francese e l`era napoleonica nella formazione di una nuova sensibilita` storiografica. gilbert illustra le principali innovazioni apportate da ranke: un attento vaglio delle fonti, la ricerca d`archivio, la limitazione dell`indagine alla storia politica. di opposto orientamento metodologico fu invece burckhardt, favorevole a una storia come storia della cultura, chiave di volta per interpretare la storia nella sua globalita`.