

un`opera ormai classica, con la quale mazzarino ha aperto nuove prospettive di lettura dei grandi storici dell`antichita`. nel secondo volume: alessandro e il pensiero storico - utopia e mito, societa` e pensiero storico - roma e la storiografia ellenistica - polibio, la societa` di roma e la storiografia repubblicana - tra annibale e cesare - cesare e il pensiero storico del suo tempo - introduzione a sallustio e a tacito - introduzione all`eta` cristiana. santo mazzarino (1916-1987) e` stato ordinario di storia romana presso la facolta` di lettere di roma.

anche se puo` sembrare un genere minore nella gerarchia delle scritture dell`io, come le autobiografie, le confessioni, le memorie e gli epistolari, il diario privato e personale ha in realta` accompagnato la vita di moltissime persone, autori celebri e gente comune, da almeno tre secoli, trasformandosi nel tempo ed espandendosi con fortuna negli attualissimi blog. l`autrice esplora da vicino alcuni elementi costitutivi della scrittura diaristica - il ruolo della quotidianita` e il cuore messo a nudo - che accomunano gli autori e i tempi piu` diversi, da stendhal a baudelaire, da la rochelle alla anonima donna di berlino, che scrive durante la conquista russa del 1945. eventi e pensieri della quotidianita` si intrecciano cosi` alle prove d`autore e alle riflessioni sull`esperienza creativa nei testi di kafka, woolf e pavese in cui il mestiere di vivere e il mestiere di scrivere combaciano perfettamente. e i diari scritti nei tempi bui e violenti della guerra mostrano che neanche la tragedia individuale e collettiva riesce a sopprimere del tutto la resistenza della vita quotidiana. come scrive giancarla arpinati "tutto il mondo trema e io sono felice davanti allo specchio con i miei orecchini nuovi".

questo libro e` tra le piu` precoci testimonianze autobiografiche sulla resistenza. pubblicato nel settembre del 1945, e` una memoria scritta "a caldo" nell`italia liberata durante gli ultimi mesi della guerra. battaglia racconta l`evoluzione che lo porta da tranquillo storico dell`arte a spericolato comandante partigiano, dalle biblioteche ai boschi, con una lucidita` che fa di questo testo una delle voci piu` penetranti della letteratura partigiana.



il testo si avvicina al tono di una conversazione fra amici che si trasmettono segreti di "alta e bassa cucina". segreti che possono riguardare l`insalata come anche certi piatti esotici e inauditi. non c`e` bisogno di citare le`vi-strauss per far riconoscere che la cucina e` un prezioso elemento della civilta`, dalle innumerevoli ramificazioni. la cucina prosegue nei luoghi, nelle maniere, nell`immaginazione e ci si potra` persino spingere ad affermare che la cucina e` un sapere occulto che serve insieme al piacere e alla sopravvivenza.
