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Dramma scritto da Schnitzler nel 1895, racconta, in una Vienna dei primi anni del Novecento, della tragedia di Christine, figlia di un violinista, che s'innamora di un bel tenente di cavalleria. Per lei, egli abbandonerà l'amante, una baronessa sposata il cui marito sfiderà a duello l'ufficiale, uccidendolo. Christine finirà col buttarsi dalla finestra per il dolore.

lettere dal carcere e` un libro unico. forse interminabile. e un libro postumo, la cui prima edizione ho sotto mano, un libro di famiglia, come lo e` per non poche famiglie italiane. la sua storia, come spiega francesco giasi nell`introduzione, inizia il giorno dopo la morte del suo autore, avvenuta a roma il 27 aprile 1937. la prima edizione contava 218 lettere. qui sono 511, di cui 12 inedite. e la storia personalissima di un pensiero conteso fra logiche di apparato, liberta` di visione, dolore e tenacia di impegno. le lettere corrono parallele alla stesura dei quaderni del carcere, che rappresentano a loro volta una delle vette del pensiero saggistico italiano del novecento, tradotti e studiati in tutto il mondo. ne costituiscono il parallelo esistenziale e, forse, la premessa e la condizione. in tutte le sue edizioni, per merito dei o nonostante i suoi curatori, lettere dal carcere e` sempre apparso al suo lettore non come un libro-archivio, ma come un`opera compiuta e autonoma, perche` autoritratto di un pensiero vivente nel suo divenire, nel suo dispiegarsi, ma anche nella sua novita` radicale. l`ultima lettera della prima edizione (qui 442) era diretta al figlio delio: . con un album fotografico.

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