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"esclusi perditempo" e` una raccomandazione che compare spesso, nei cosiddetti annunci personali, e che andrebbe estesa a quegli scrittori (cioe` quasi tutti) che parlano di sesso per sentito dire, ripescando reminiscenze vetuste, o peggio lavorando di fantasia. e un rischio che david henry sterry non corre, dal momento che per un anno della sua vita ha effettivamente praticato, a livelli di eccellenza, il mestiere fra tutti piu` carico di tradizione. che si rivela anche, nelle pagine di questo libro, il piu` movimentato, e il piu` divertente, oltre che per certi versi il piu` atroce. certo e` una carriera che, come ogni altra, ha i suoi margini d`imprevisto. quando dopo una notte brava finita male viene salvato da un immane e indimenticabile nero, che prima lo mette a cottimo in un suo locale a friggere polli, quindi lo instrada a una carriera di pollastro, il giovane david accetta. ma lo fa senza mettere in preventivo nulla, senza immaginare che si ritrovera` nudo, a parte un grembiulino, a lavare piatti mentre due signore si intrattengono alle sue spalle, ne` che un`altra cliente gli chiedera` di vestirsi e di farsi trattare come il figlio che ha perduto.

e notte, l`orfanotrofio e` immerso nel sonno. tutte le ragazze dormono, tranne una. si chiama cecilia, ha sedici anni. di giorno suona il violino in chiesa, dietro la fitta grata che impedisce ai fedeli di vedere il volto delle giovani musiciste. di notte si sente perduta nel buio fondale della solitudine piu` assoluta. ogni notte cecilia si alza di nascosto e raggiunge il suo posto segreto: scrive alla persona piu` intima e piu` lontana, la madre che l`ha abbandonata. la musica per lei e` un`abitudine come tante, un opaco ripetersi di note. dall`alto del poggiolo sospeso in cui si trova relegata a suonare, pensa "io non sono affatto sicura che la musica si innalzi, che si elevi. io credo che la musica cada. noi la versiamo sulle teste di chi viene ad ascoltarci". cosi` passa la vita all`ospedale della pieta` di venezia, dove le giovani orfane scoprono le sconfinate possibilita` dell`arte eppure vivono rinchiuse, strette entro i limiti del decoro e della rigida suddivisione dei ruoli. ma un giorno le cose cominciano a cambiare, prima impercettibilmente, poi con forza sempre piu` incontenibile, quando arriva un nuovo compositore e insegnante di violino. e un giovane sacerdote, ha il naso grosso e i capelli colore del rame. si chiama antonio vivaldi. grazie al rapporto conflittuale con la sua musica, cecilia trovera` una sua strada nella vita, compiendo un gesto inaspettato di autonomia e insubordinazione.

Little Brown And Company, 1994, USA. L'editore della rivista Spin Jim Greer comincia con il delineare la scena alternativa della fine degli anni '70 negli Stati Uniti e continua delineando la storia dei R.E.M. e dissipando il mistero che li avvolge, svelando le politiche e l'ironia che la guida. Illustrato con bellissime foto. In inglese.

da tempo, al nome di omar di monopoli ne sono stati accostati alcuni altri di un certo peso: da sam peckinpah a quentin tarantino, da william faulkner a flannery o`connor. per le sue storie sono state create inedite categorie critiche: si e` parlato di western pugliese, di verismo immaginifico, di neorealismo in versione splatter. nonche`, com`e` ovvio, di noir mediterraneo. questo nuovo romanzo conferma pienamente il talento dello scrittore salentino - e va oltre. qui infatti, per raccontare una vicenda gremita di eventi e personaggi (un vecchio pescatore riciclatosi in profeta, santone e taumaturgo dopo una visione apocalittica, un malavitoso in cerca di vendetta, due ragazzini, i suoi figli, che odiano il padre perche` convinti che sia stato lui a uccidere la madre, una badessa rapace votata soprattutto ad affari loschi, alcuni boss dediti al traffico di stupefacenti e di rifiuti tossici, due donne segnate da un destino tragico, e sullo sfondo un coro di paesani, di scagnozzi, di monache), omar di monopoli ricorre a una lingua ancora piu` efficace, piu` densa e sinuosa che nei romanzi precedenti, riuscendo a congegnare sequenze forti, grottesche e truculente in un magistrale impasto di dialetto e italiano letterario - sino a farla diventare, questa lingua, la vera protagonista del libro.

il 30 giugno 1559, nel corso di una giostra cavalleresca, il re di francia enrico ii viene colpito alla testa dal conte di montgomery: morira` una decina di giorni dopo, nonostante convergano e `duellino` nell`assisterlo un grande chirurgo militare come ambroise pare` e un grande anatomista come andrea vesalio. innesco del nuovo libro di sam kean, l`episodio segna anche l`avvio della moderna parabola neuroscientifica. intrecciando le odissee di pazienti `memorabili` (psicopatici assassini di presidenti americani e gemelle siamesi, ma anche tanti uomini e donne comuni) con le arditezze sperimentali dei medici che li hanno studiati e curati, kean mostra i nessi profondi tra ogni `caso` della galleria e uno specifico aspetto neurocognitivo. ad esempio, tra il capitano george dedlow - reduce della guerra civile privo di un braccio e delle gambe - e la percezione allucinatoria degli ; tra la malattia kuru dei papua - causata dal consumo rituale dei cervelli dei cadaveri - e le sindromi neurodegenerative a noi piu` familiari; tra i pazienti epilettici di roger sperry (ai quali viene rescisso il corpo calloso) e le emisferiche, tuttavia compensate dalle stupefacenti rimodulazioni funzionali operate dalla plasticita` neurale. come nei libri di oliver sacks, a impressionare e` la vastita` del ventaglio adattativo con cui il nostro assetto cerebrale puo` ridisegnare - rispondendo a una varieta` di danni e traumi, lesioni estese o selettive - la sua interazione con il mondo circostante.

in una belfast tetra, giocata tra il grigio piombo e il nero, tra case diroccate e vie divelte, imperversa una banda di sadici tagliagole protestanti, guidati dal giovane victor kelly. un cognome cattolico che sembra essere un movente in piu`, se non il movente, di efferati delitti compiuti per comprovare la purezza protestante e unionista. attorno alle imprese via via piu` cruente del gruppetto, vive o forse sopravvive una citta` ferita innumerevoli volte. il protagonista, cresciuto tra una madre ottusa e soffocante e un padre dagli inesplicabili silenzi, si nutre di film americani di gangster. l`unica sua realta`, insieme all`odio per i cattolici, e` un immaginario filmico al quale cerca maniacalmente di adeguarsi.

celebrati, introvabili, inediti, commissionati o nati per gioco, in un unico volume tutti i racconti dello scrittore spagnolo, classificati secondo il suo personale giudizio - e la consueta autoironia - in e . ma e` difficile trovare qualcosa di meno che perfetto tra le pagine del grande maestro spagnolo, raffinato tessitore di romanzi monumentali quanto di capolavori della forma breve. dalle atmosfere oniriche di mentre le donne dormono, alla picaresca hollywood di malanimo, passando per la dimensione evanescente di "quand`ero mortale", tra temi ricorrenti e personaggi affezionati, questa raccolta rappresenta una via d`accesso privilegiata al seducente universo letterario di javier marias.

e tempo di rivolte e rivoluzioni, conflitti e intrighi. new crobuzon sta cadendo a pezzi. da un lato la guerra contro l`arcana, oscura citta`-stato di tesh, dall`altro i ribelli che si aggirano per le strade portando la metropoli sull`orlo della rovina. nel mezzo dei disordini, una misteriosa figura mascherata incita a una nuova forma di ribellione, mentre tradimenti e violenze si manifestano in luoghi inconsueti. per sfuggire al caos un piccolo gruppo di rinnegati e` fuggito dalla citta` e ha attraversato terre straniere, alla ricerca di una speranza perduta, di una leggenda immortale. cosi`, nelle tragiche ore in cui sangue e orrore dilagano a new crobuzon, si diffonde una voce: sta giungendo il momento del concilio di ferro.

quando alla fine della seconda guerra mondiale john von neumann concepisce il maniac - un calcolatore universale che doveva, nelle intenzioni del suo creatore, -, sono in pochi a rendersi conto che il mondo sta per cambiare per sempre. perche` quel congegno rivoluzionario - parto di una mente ordinatrice a un tempo cinica e visionaria, infantile e - non solo schiude dinanzi al genere umano le sterminate praterie dell`informatica e dell`intelligenza artificiale, ma lo conduce sull`orlo dell`estinzione, liberando i fantasmi della guerra termonucleare. che si fosse annidato un demone lo aveva del resto gia` intuito paul ehrenfest, sin dalla scoperta della realta` quantistica e delle nuove leggi che governavano l`atomo, prima di darsi tragicamente la morte. sono sogni grandiosi e insieme incubi tremendi, quelli scaturiti dal genio di von neumann, dentro i quali labatut ci sprofonda, lasciando la parola a un coro di voci: delle grandi menti matematiche del tempo, ma anche di familiari e amici che furono testimoni della sua inarrestabile ascesa. ci ritroveremo a los alamos, nel quartier generale di oppenheimer, fra i che costruirono la prima bomba atomica; e ancora a princeton, nelle stanze dove vennero gettate le basi delle tecnologie digitali che oggi plasmano la nostra vita. infine, assisteremo ipnotizzati alla sconfitta del campione mondiale di go, lee sedol, che soccombe di fronte allo strapotere della nuova divinita` di google, alphago. una divinita` ancora ibrida e capricciosa, che sbaglia, delira, agisce per pura ispirazione - a cui altre seguiranno, sempre piu` potenti, sempre piu` terrificanti. con questo nuovo libro, che prosegue idealmente "quando abbiamo smesso di capire il mondo", labatut si conferma uno straordinario tessitore di storie, capace di trascinare il lettore nei labirinti della scienza moderna, lascia

la saga comica e poetica di scatorchio, che per fare dispetto al suo rivale in amore aiuta il sindaco a trasformare il paese in una discarica di rifiuti. un libro originale e commovente, scritto in una lingua sapientemente primitiva che da` voce allo scacco creaturale di fronte ai guasti dell`universo.

Bloomsbury, 1991, UK. "Questo libro è la storia vera" dichiara Robbie Krieger, il chitarrista dei Doors e non potrebbe essere diversamente dato che a raccontarla è John Densmore il batterista della band californiana, che ha vissuto in prima persona tutti gli avvenimenti e le situazioni di cui racconta. La più autorevole biografia dei Doors. In inglese.

"buonanotte filo" e un cartonato dedicato ai piu piccoli: filo nel suo viaggio onirico, insieme a due compagni buffi, affronta varie avventure in un mondo a volte divertente, a volte pericoloso. un filo rosso, che attraversa le pagine del cartonato, rappresenta il legame affettivo e fantastico che percorre tutta la narrazione, creando un senso di continuita e connessione. le illustrazioni di raffaella castagna, caratterizzate da uno stile semplice e efficace, contribuiscono a creare un?atmosfera di tranquillita e sicurezza. "buonanotte filo" e quindi un?opera che va oltre la semplice narrazione e diventa un rituale di lettura, capace di creare momenti preziosi di intimita e condivisione tra adulti e bambini. eta di lettura: da 12 mesi.

dean e sal (trasfigurazioni letterarie di neal cassady e jack kerouac) si mettono in viaggio, animati da una infinita ansia di vita e di esperienza, sulle interminabili highways dell`america e del messico. "sulla strada" ne registra le tappe, le rivelazioni, gli incontri, regalandoci una storia di grande autenticita` artistica ed esistenziale. romanzo dell`amicizia e delle difficolta` dell`amore, della ricerca di se`, del desiderio di appartenenza e dell`impossibilita` di rinunciare al desiderio e al bisogno di rivolta, narrazione dell`ansia di un andare senza fine che cancelli l`ombra della noia e quella piu` grande e cupa della morte, "sulla strada" da corpo a tutti i grandi miti dell`america. ma e` anche il romanzo della coscienza dell`oscurita`, del silenzio insuperabile, dell`impossibilita` della comunicazione, del ritorno ossessivo a cui ogni partire sembra ricondurre. un`opera che, nei suoi valori compositivi, rivela una solidita` di impianto dissimulata dai ritmi tesi e coinvolgenti della prosa di uno dei grandi padri della beat generation.

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