

anni cinquanta, hollywood e los angeles, due mondi opposti che convivono uno accanto all`altro. il cronista della rivista scandalistica hush hush indaga su un omicidio in cui e` coinvolto frank sinatra. e` lui il colpevole? e se non lo e`, quanto conosce della verita`? un racconto bollente, con atmosfere cupe, scandali taciuti, droghe e perdizione.



anamorfosi: e` la composizione di immagini non percepibili se non osservate da un determinato punto di vista. in particolare ci si sofferma sul tentativo di utilizzare le tecniche proprie dell`artificio pittorico come strumento di comprensione dello spazio che ci circonda nel suo trasferimento dalla visione tridimensionale a quella bidimensionale. la soglia di comprensione che divide il mondo reale e la sua immagine e` il vero tema sviluppato dalla pubblicazione attraverso numerose immagini che ne descrivono in sequenza il processo conoscitivo, da leonardo da vinci fino ai nostri tempi.



professore di sociologia del lavoro, presidente dell`inps dal 1999 al 2003, massimo paci interviene sul tema del nuovo welfare. delle grandi trasformazioni che hanno investito il mondo del lavoro e messo in crisi il tradizionale sistema di welfare si danno spesso letture solo in negativo che sottolineano la precarizzazione del lavoro, la ridotta protezione sociale, l`insicurezza diffusa. eppure, spiega paci, non tutto e` cosi` negativo. le aspirazioni di autonomia e di liberta` individuale delle nuove generazioni non vanno sottovalutate: piuttosto, occorre adottare nuove forme di protezione e di organizzazione sociale.

come uno strizzacervelli della politica luciano vandelli esamina caratteri, turbe, sintomi delle patologie che investono "riforme" che ormai sono divenute (con una significativa contraddizione in termini) "quotidiane": vi sono le riforme ciclotimiche stop and go, come quelle sulle pensioni o sulla devolution; quelle ossessive, come quelle sulla giustizia, quelle autistiche, come la revisione costituzionale elaborata nell`intimita` di una baita di montagna ed altre ancora. ma il volume non si limita a diagnosticare il disagio, punta bensi` a riflettere sulle sue cause e a presentare qualche (sana) proposta.

la storia degli ordini monastici e religiosi costituisce un capitolo essenziale della storia sociale e politica, oltre che naturalmente della storia ecclesiastica e spirituale, del medioevo; basti pensare al ruolo centrale che monaci e religiosi hanno avuto nel definirsi della struttura della chiesa, su cui hanno esercitato una profonda e durevole influenza. fra i vari problemi storici che pacaut contribuisce ad illuminare, il piu` controverso e` senz`altro quello concernente il nodo psicologico della vocazione religiosa, alla quale, a seconda dei tempi e degli individui, e` stato di volta in volta attribuito il significato di una "fuga mundi" o di una preparazione spirituale all`azione. al di la` della sfera propriamente religiosa, i monaci svolsero in tutti i campi una funzione importante, nel pensiero come nell`arte, nelle istituzioni come nell`economia e nell`affinarsi del "fare tecnico". accanto alle grandi personalita` (san benedetto, san colombano, san francesco, san domenico), le grandi organizzazioni, soprattutto i benedettini e i cluniacensi, furono determinanti, grazie alla loro capacita` speculativa e alla loro forza di irradiamento, per l`evoluzione della cultura medievale.


"questo ragazzo deve tutto al suo nome" diceva di lui marco antonio, che lo disprezzava, a torto sottovalutandolo. pero` era vero, e augusto ne era talmente consapevole da affrettarsi a promuovere, non appena gli fu possibile, la divinizzazione di giulio cesare, padre suo adottivo, come caposaldo del suo potere. il capolavoro di augusto e` stato imporre l`immagine di se` come vero e coerente erede e continuatore dell`opera di cesare, ormai divinizzato, mentre in realta` la trasformava, se non nel suo contrario, certo in altro. "divus iulius" e mummia di lenin nel mausoleo sulla piazza rossa sono fenomeni che si richiamano l`un l`altro. quella di augusto e` la tipica parabola del potere scaturito da una rivoluzione e approdato a una forma originale di restaurazione: ragion per cui, nel concilio degli dei immaginato dall`imperatore giuliano, augusto viene apostrofato come "camaleonte". questo libro recupera, attraverso fonti greche solo parzialmente esplorate, pagine cruciali dell`"autobiografia" di augusto, abilmente apologetica, scritta nel 25 a.c, quando egli aveva ormai definitivamente consolidato il suo potere monocratico, pur nella raffinata finzione di aver restaurato la repubblica.




anche se si e` svegliato alla solita ora, oggi lao puo` fare colazione con calma. non lo aspetta la scuola, ma un lungo viaggio con il padre. la meta e` lontana, in germania, quasi al confine con la polonia: un campo di concentramento nazista, in cui fu rinchiuso nonno gavino, tanto tempo fa. sara` un vero viaggio nella memoria, durante il quale papa` andrea sciogliera` la matassa dei ricordi che legano nonno, padre e figlio. sullo sfondo ci sono la sardegna degli anni trenta, storie d`amore e di vendetta, e la roma del dopoguerra, in cui la vita rifiorisce; in primo piano la seconda guerra mondiale nel suo momento peggiore. nonno gavino, soldato italiano considerato traditore dopo l`8 settembre, viene costretto a salire su un treno e deportato a lengenfeld. qui conosce fame, fatica e umiliazione. di ritorno dal lager, porta con se` una fisarmonica verde e un segreto racchiuso nella sua anima ferita. la storia di un uomo normale, non un eroe, e delle sue scelte coraggiose. il racconto di un padre al figlio, perche` senza memoria non ci puo` essere futuro. eta` di lettura: da 11 anni.

questo volume va oltre i confini dell`antichistica, per inserirsi con forza nell`odierno dibattito sull`azione etica e politica. i greci furono consapevoli del fatto che valori e ideali devono venire a patti con la "fortuna", ossia con cio` che non prescinde da noi. e a questa commistione tra ambizione virtuosa e vulnerabilita` alla sorte che guarda nussbaum, rileggendo la tradizione tragica e filosofica. sulla scia di aristotele, l`autrice suggerisce che cio` che rischia di contaminare la purezza della virtu` e della ragione - impulsi inconsci, passioni incontrollabili - e` anche cio` che costituisce la specificita` della sfera umana: l`importante e` limitare i rischi e arginare il potere della fortuna.