




Il volume accompagna un’importante retrospettiva dedicata a uno dei massimi esponenti dell’Impressionismo: Pierre-Auguste Renoir (Limoges, 1841 - Cagnes-sur-Mer, 1919). Attraverso una selezione di dipinti, pastelli e disegni, alcuni dei quali presentati in Italia per la prima volta – provenienti da prestigiose realtà museali come la National Gallery of Art di Washington, il Columbus Museum of Art (Ohio), il Centre Pompidou di Parigi e il Palais des Beaux Arts di Lille – il volume ripercorre la carriera del grande maestro francese mettendo in evidenza il ruolo dell’artista nella storia dell’arte moderna. Il volume, introdotto da testi critici, è completato da apparati biobibliografici.





disteso lungo l`arco di un ventennio (dal 1950 ai primi anni settanta) e costruito avendo negli occhi i luoghi e i volti di tanti viaggi, il "diario" brulica di pensieri che sperimentano tutte le forme possibili del rapporto tra la mente e la realta`. vi troviamo velenosi "calembour" concentrati come saggi, aforismi e massime perforanti e definitivi, microritratti di taglio, apologhi surreali e corrosivi, sequenze in zapping, tra incanto e sarcasmo. l`irrefrenabile tendenza all`autodistruzione della specie umana pervade "diario degli errori" come un malinconico leitmotiv: ma la crudele esattezza della tassonomia e` in flaiano venata dalla "pietas" del moralista disilluso.