


tao te ching e` il manuale del vivere vero. e pura cristallina realta`. e il breviario di quella meravigliosa disciplina totale, ad un tempo interiore e esteriore, che ci impegna ogni giorno, dall`alba al tramonto. tao te ching e` saggezza viva, tale da non appartenere ne` a singolo autore, ne` a singola cultura. e infatti voce della comune tradizione primordiale. appartiene all`umanita` tutta, semplice e pura e concreta saggezza, quella di certi sorrisi di nonni, di certi profumi, di certi silenzi, quella che, a che si sappia, non ha mai mentito.






in un futuro dove la colonizzazione dallo spazio si sta consolidando, il punto di partenza e` l`incontro fra due giovani, un compositore idealista e la nipote del magnate di un impero finanziario piu` che globale. ma e` lo spazio a rappresentare la realizzazione dei desideri dei ragazzo, che si imbarca su una nave di coloni interstellari. inizialmente, nonostante i rimpianti, la sua vita diventa il sogno di un solitario individualista, che vuole costruirsi un`esistenza autonoma fra i pionieri del cosmo. ma se il mito americano della frontiera e` sempre pronto a risorgere nello spazio, come la fantascienza ci insegna da sempre, i tempi sono cambiati e il viaggio conduce il protagonista joel johnston ad affrontare lo spettro di una distruzione senza precedenti. in uno scenario tecnologico aggiornato secondo le speculazioni scientifiche piu` avanzate e popolato da creazioni fantascientifiche passate e presenti, si scontrano i sogni di innocenza e la prospettiva del cataclisma.


l`europa dall`atlantico agli urali e` un`espressione geografica. gli urali infatti, non rappresentano affatto un confine "naturale" dell`europa e molte citta` siberiane sono piu` europee di kiev e odessa. ne` la geografia ne` la storia sono in grado di fornire una definizione non problematica di europa. forse soltanto la sociologia puo` riuscire in questa impresa.








ester ed erica, silvano e lorenzo. due giovani madri, due figli, due storie. un paese, il cerro, alle pendici del campo dei fiori: una montagna magica, sotto la quale vive, esiliato e nascosto da secoli, il popolo dei boschi. ma ora il tempo e` venuto: un nuovo re e` pronto a tornare e a rinnovare l`antico patto con il popolo degli uomini. non sara` facile: l`antica via si e` persa e i nemici sono in agguato.



il libro, con il suo semplice messaggio, vuole arrivare al cuore del lettore, insegnando a perdonare se stesso, il prossimo, la vita anche quando questa gli ha inflitto dolore, sofferenze, delusioni, sconfitte. l`amore puo` guarire il mondo, ma e` solo attraverso l`atto del perdono che e` possibile giungere al puro amore.

una professoressa universitaria viene travolta da una passione viscerale per uno studente e decide di tornare dopo molti anni in sicilia, la sua terra di origine, alla quale la lega un intenso rapporto di amore-odio. un percorso a ritroso, alla ricerca delle radici piu` profonde dell`io, nel tentativo di sciogliere il nodo che la lega alla figura paterna. un romanzo sperimentale, un viaggio tra sogno e realta`, tra paesaggi suggestivi e personaggi al confine del surrealismo, in cui, tra i lapilli incandescenti dell`eruzione dell`etna, anche la verita` verra` alla luce.

lungo i sentieri che furono del contrabbando passano oggi molti percorsi turistici in particolare sulla propaggine sud delle alpi lepontine che fanno da confine fra l`alto lario occidentale e i cantoni svizzeri del ticino e dei grigioni. quei luoghi oggi apprezzatissimi per le splendide vedute rappresentano un patrimonio per la regione lombardia sotto il profilo ambientale, paesaggistico, culturale e turistico, le cui peculiari caratteristiche diventano la trama per descrivere un contesto socio-economico ormai dimenticato. tante storie e tanti episodi di fughe e inseguimenti. vicende umane che attraversano tutta la storia d`italia.

"salo` o le 120 giornate di sodoma", ultimo film di pasolini, e` un "film in forma di enigma": la lucida visione di una societa` ingorda e assassina, contro cui il poeta ha lottato fino a restarne oscuramente vittima. il film dipinge "more geometrico" il volto terribile e grottesco del fascismo repubblichino attraverso l`immaginazione sessuale di un grande sovversivo: il marchese de sade, rivoluzionario e conservatore, violento e scandaloso intellettuale sui generis. il "divino marchese", rappresentante dell`illuminismo che per eccesso di razionalita` degenera nel suo contrario, e` strumento di una narrazione agghiacciante e bloccata, specchio di una societa` dei consumi fatta di parole, leggi e comportamenti concepiti per estirpare all`umanita` la sua autonomia pensante. "salo`" ne descrive cause ed effetti: l`orrore della strage trasformato in quotidiana normalita`.

"il settimo sigillo", a dispetto della sua estetica medievale, si impone ancora oggi come efficace esempio di prodotto storico-culturale e al tempo stesso segna la definitiva consacrazione di un autore tra i piu` impegnati e controversi della settima arte. la strenua riflessione sull`uomo, il dubbio esistenziale, la necessita` della fede, fanno di questa pellicola un imprescindibile fulcro dell`opera di bergman; ma qui, piu` che altrove, il regista insiste sul valore simbolico del viaggio inteso come conoscenza di se` e ricerca spirituale. il cavaliere block ingaggia una sfida a scacchi con la morte: gioco dalla forte valenza allegorica e approdo metafisico nell`economia della narrazione; il crociato deve guadagnare tempo per raggiungere la meta e dare una risposta che plachi l`ansia della sua esistenza. l`apocalisse e` alle porte, la peste dissemina orrore e dio resta celato nel silenzio; block intuisce che la ricerca non sara` stata vana se anche a un solo spirito puro verra` concessa la via della salvezza.




