
5 CD. 89 canzoni per rappresentare il periodo folk dei primi sessanta: con Bob Dylan ai suoi esordi ma anche Peter La Farge, Tom Paxton, Phil Ochs, The Fugs, Nina Simone, Pete Seeger, Janis Ian, The Freedom Singers, Sammy Walker. Il movimento folk del Village catturato ai suoi esordi. Corredato da un lussuoso libro illustrato



la figura e l`opera di enrico berlinguer hanno segnato profondamente alcuni dei momenti cruciali della storia dell`italia contemporanea. a differenza, pero`, di altri importanti uomini politici del passato presto dimenticati, ad oltre venti anni dalla morte la sua immagine continua a rappresentare qualcosa di diverso agli occhi di molti italiani: la speranza di una politica fatta di passioni civili e di rigore etico ed intellettuale. questa biografia vuole, portare alla luce il senso e le ragioni di questa "diversita`", utilizzando fonti e documenti che rivelano, ad esempio, la natura del rapporto con l`urss, la profondita` dei contrasti con bettino craxi, o il peso della "questione morale".

il testo propone la lettura analitica e l`ascolto critico di dieci composizioni emblematiche, tali da tracciare un percorso esegetico tanto esteso e variegato quanto necessariamente trasversale: dall`universo remoto dei trovatori medievali (bernart de ventadorn) a quello contemporaneo dei cantautori "popular" (paul mccartney, chico buarque, paolo conte), passando attraverso il canto polifonico rinascimentale (guillaume dufray e cipriano de rore), il lamento rappresentativo e la cantata (monteverdi e handel), il lied romantico tedesco (schubert) e il song americano del primo novecento (gershwin).

dalle origini a oggi, la santita` nel mondo cristiano in tutti i suoi aspetti: le forme del culto, il controllo ecclesiastico, le espressioni culturali, la fede popolare. sofia boesch gajano insegna storia medievale presso l`universita` degli studi di roma tre.

auge` analizza la capacita` della finzione di diventare realta`, inevitabilmente piegata, a sua volta, al senso della finzione. e` quello che emerge nel dei due testi che compongono il volume: in "finzioni di fine secolo" si leggera` del tour de france del 1997 e del mondiale di calcio del 1998, della morte di diana (avvenimento-immagine) e di quella di john john (non avvenimento). il secondo testo, "che cosa succede?" rientra in quella che l`autore chiama "letteratura sperimentale" ed e` in realta` il frutto della sua capacita` di osservazione e di analisi.




ritrovando, a distanza di quasi mezzo secolo, l`ispirazione evangelica di alcuni suoi testi giovanili, giovanni raboni ripercorre in questo poema teatrale il racconto della vita e della morte di cristo. lui, il protagonista, e` assente o, almeno, non si vede; a parlare sono gli altri, i comprimari, quelli che c`erano, ma soltanto dopo, a prodigio o delitto consumato, acquistano una consapevolezza innocentemente o colposamente frammentaria degli eventi che li hanno sfiorati, dell`evidenza e del mistero di cui sono spettatori.





con baudouin de conde` la trattatistica cortese esprime e formula una dottrina morale completa, capace di fondare modelli funzionali all`ordine sociale delle corti in continua evoluzione. nei poemetti raccolti in questo volume - dei quali il mantello d`onore e` senza dubbio il piu` completo in quanto sono racchiuse, nell`allegoria del mantello, tutte le qualita` morali che il




Dopo la rinuncia del fratello, Giorgio 'Bertie' VI sale riluttante al trono inglese. Minato da una grave forma di balbuzie e considerato inadatto a essere re, Bertie chiede aiuto a un poco ortodosso terapista del linguaggio di nome Lionel Logue il quale, grazie a una serie di tecniche inusuali e alla crescente amicizia tra i due, lo aiuterà a superare i suoi problemi. Bertie riuscirà così a risultare credibile e a conquistare la fiducia dei propri sudditi nella guida del paese nei drammatici momenti della Seconda Guerra Mondiale.




la dimensione misteriosa del reale, i simboli arcani, l`incubo della paura, della morte, della malattia, la solitudine dell`uomo, la strana preveggenza di inquietanti sogni premonitori, la complessa, magica visione del mondo di dino buzzati in sessanta racconti brevi.


come rendere davvero italiani i territori di cultura tedesca, croata e slovena conquistati dopo il primo conflitto mondiale? quali furono i piani di `conquista del suolo` elaborati da ambienti nazionalisti e irredentisti prima e dal fascismo poi? la risposta fu nel tentativo di sottrarre almeno una parte delle proprieta` terriere agli `allogeni` delle nuove province per impiantarvi famiglie coloniche italianissime. simili piani videro il coinvolgimento di enti operanti anche nel resto d`italia e nelle colonie in attivita` di bonifica e colonizzazione. l`esito finale sarebbe stato piuttosto deludente. limiti di bilancio e considerazioni di politica estera frenarono i propositi piu` ambiziosi. in alto adige influi` anche il giudizio tutt`altro che negativo che il fascismo aveva dei sudtirolesi, considerati conservatori, cattolicissimi e legati alla terra, quasi un esempio per i rurali delle altre regioni del regno. la ricostruzione dei propositi fascisti di `conquista del suolo` e del loro sostanziale fallimento consente di cogliere le oscillazioni e le incoerenze della politica del regime verso le minoranze linguistiche, gli elementi di continuita` con il nazionalismo prebellico e con quello successivo al 1945, ma anche il modo tutt`altro che lineare attraverso cui il fascismo defini` l`identita` italiana.

i modi in cui e` stata considerata, nelle varie epoche storiche, la bellezza naturale; l`atteggiamento delle attuali tendenze ambientaliste e delle filosofie a esse ispirate nei confronti della bellezza naturale; la nozione di paesaggio e, infine, il rapporto tra natura e arte nelle tendenze artistiche piu` recenti. questo e` il campo largo in cui si muovono le riflessioni del filosofo paolo d`angelo. tematiche che stanno ricevendo tanta piu` attenzione grazie alla presa di coscienza ecologica, alla nascita dei movimenti ambientalisti e alla diffusione del pensiero `verde`, che hanno prodotto una riconsiderazione del problema della bellezza naturale.


parlare di una maledizione che incombe sui principi e le principesse del galles e all?apparenza anacronistico, nel xxi secolo. i piu scettici forse storceranno il naso, eppure centinaia d?anni di sventure e disgrazie sembrerebbero dimostrare che l?ipotesi non e poi cosi balzana. in questo nuovo libro, antonio caprarica, insieme ai panni di piu amato cronista della famiglia reale inglese, veste quelli di lucido investigatore, compiendo un viaggio nel tempo tra le molte manifestazioni di un alone di malasorte che sembra avvolgere davvero, e da sempre, i detentori del titolo del galles. l?origine della leggenda sinistra potrebbe risalire alla fine del 1200, con l?anatema lanciato dall?ultimo sovrano di stirpe gallese, sconfitto e ucciso da edoardo i che consegno cosi la corona della regione al suo erede: primo dei conquistatori a portare il titolo, primo a conoscere una fine atroce e vergognosa. e avanti nei secoli, tra principi e principesse altrettanto sciagurati, passando da caterina d?aragona ed enrico viii fino a diana e carlo per giungere infine a kate middleton. ripercorrendo i passi della principessa borghese nella famiglia windsor, l?autore ne racconta gli anni difficili, tra lo snobismo dell?aristocrazia, l?iniziale diffidenza della regina elisabetta, il conflitto con i sussex, in particolare con meghan, e infine la lotta contro il cancro, al di la di fake news e speculazioni. la vicenda di catherine si intreccia cosi con la storia che sembra accanirsi contro i galles, ai quali, come il lettore potra verificare, difficilmente ha arriso la vita. sara proprio lei, la ragazza di origini popolari, discendente di minatori, a rovesciare questo destino e regalare una nuova stagione alla monarchia?