una completa retrospettiva sul mondo "garage". dagli esordi nella prima meta` degli anni `60 come risposta alla british invasion al revival degli anni `80-`90, fino all`affermazione commerciale nel nuovo millennio, l`avventura "garage" rivive qui nei suoi 100 artisti piu` signficativi. schede complete di note biografiche, discografia integrale, dischi consigliati, curiosita` e approfondimenti, arricchite dalle immagini delle copertine storiche e precedute dalle interviste ad alcuni dei suoi protagonisti.
"i labirinti della memoria" raccoglie otto storie di philip k. dick legate alle tematiche piu radicali dell`autore americano, il tema del ricordo e della rimozione, il rapporto tra individuo e potere, la nascita di una societa` tecnologica e autoritaria, l`ascesa inarrestabile delle grandi corporazioni economiche. riflessioni che dick ha avviato fin dagli anni cinquanta, e che hanno avuto un influsso profondissimo sull`immaginario contemporaneo, rendendolo un autore profetico e anticipatore.
e ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli ebrei a opera dei nazisti circolava in europa e negli stati uniti fin dal 1942. eppure ci vollero tre lunghi anni prima che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. nel frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata a sabotare la macchina nazista dell`orrore. nessuna iniziativa diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli aguzzini. anzi, l`accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla germania fu resa ancor piu` difficile e le porte delle frontiere si chiusero per loro quasi ermeticamente. perche`? theodore hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico una risposta sgradevole ma molto precisa: l`olocausto non fu fermato prima perche` anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedi` ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. perfino negli stati uniti, si tento` di far passare le notizie sullo sterminio per semplice propaganda e la questione ebraica come un problema locale. frutto di un vastissimo lavoro d`archivio, il libro di hamerow documenta in modo sistematico perche` l`occidente lascio` mano libera alla follia omicida nazista. con una conclusione amara: pur sconfitto, hitler in un certo senso ha vinto perche` e` riuscito a spazzare via gli ebrei dall`europa.
presentiamo nella nuova veste della collezione ventesima il primo volume che racchiude tutta la narrativa breve scritta dal 1956 al 1962 da james g. ballard, l`autore di l`impero del sole, crash, super-cannes, foresta di cristallo e l`isola di cemento. con diciotto romanzi pubblicati nell`arco di oltre quarantanni, da vento dal nulla del 1961 a ii regno a venire del 2006, ballard ha imposto nel panorama letterario contemporaneo una visione e una voce originali e dissacratorie, influenzando generazioni di scrittori e ispirando con singolare trasversalita` ogni linguaggio artistico, dal cinema ai fumetti. james g. ballard ha scritto racconti in cui trovano spazio le sue riflessioni piu` ardite e dirompenti, spesso in anticipo di anni sulla stesura dei romanzi. postfazione di antonio caronia.