
questo libro e` una lettura del muro impermeabile che l`anoressica, immersa in un godimento pieno e irrelato, e nel rifiuto del legame sociale e della cura, pone tra se` e l`altro. alla base dell`anoressia, intesa qui come sintomo e non come disturbo, non c`e` infatti soltanto un rifiuto del cibo, del proprio corpo come sessuato, della propria immagine allo specchio, ma un fondamentale rifiuto dell`altro che si esplica nell`azzeramento della portata evocativa della parola e nell`assenza di domanda e di transfert. l`anoressia sfida quindi radicalmente proprio le pratiche di cura sorte dal ceppo freudiano, le cure di parola, e innanzi tutto la psicoanalisi, che secondo l`autore puo` operare sul godimento reale alla base del sintomo solo a partire da un uso della parola non semantico, ma piuttosto legato alla sua dimensione di atto. il clinico non ha il compito di normalizzare il negativismo anoressico, perche` questa direzione spesso collude con l`altro versante del sintomo, in cui il soggetto risponde con adesivita` compiacente alla domanda dell`altro, sia esso il genitore o il curante. cerchera` piuttosto di illuminare l`enigma del rifiuto anoressico a partire dalle quattro funzioni fondamentali che, a seconda della particolare posizione assunta dalla paziente, esso riveste: domanda inconscia d`amore, difesa dalla pulsione, tentativo di separazione e modalita` di godimento.


ci sono molti modi per viaggiare come ci sono molti viaggiatori. cesare de seta si definisce un "viaggiatore quasi sedentario", ma dietro questa sprezzatura salgariana si nasconde una straordinaria miscela di suole consumate e profonda conoscenza del mondo. ed e` proprio da questa miscela che emerge nitido il ritratto di tantissime citta`, raccontate non solo attraverso la loro arte e la loro architettura, ma attraverso il loro "volto". sono citta` molto lontane o vicinissime, molto antiche o nuovissime, ma tutte hanno in comune i segni di una rapida trasformazione che ne sta stravolgendo i tratti. negli ultimi decenni, infatti, il cambiamento ha raggiunto un`intensita` e un ritmo mai conosciuti nei millenni precedenti. e oggi le citta`, prede dell`esperanto della modernizzazione, si assomigliano sempre piu` tra loro. questo viaggio cerca di capire quale forma avra` il nostro paesaggio urbano. una volta attraversato dalle vie consolari e oggi da una rete invisibile che trasporta messaggi piu` che uomini. ma senza le previsioni catastrofiche che ciclicamente e inutilmente si abbattono sulle nostre sorti. perche` di citta` continueremo a vivere e a morire ancora a lungo, e solo chi e` in grado di capire dove sono le loro radici lontane sapra` indovinarne il futuro.

