nelle democrazie consolidate la partecipazione politica rappresenta una funzione fondamentale, suscettibile di oscillare fra i poli dell`entusiasmo e della delusione. il volume illustra questo complesso e mutevole fenomeno. inoltre tracciate le principali e piu` recenti trasformazioni qualitative e quantitative della partecipazione, e della non partecipazione, in italia e in europa.
ogni giorno la scienza, nel tentivo di offrire risposte, pone nello stesso tempo alla societa` nuove domande, veri e propri dilemmi morali. quali sono le responsabilita` degli scienziati? e come puo` la ricerca scientifica mantenere la propria autonomia rispetto all`intreccio di esigenze sociali, vincoli politici e pressioni economiche? il volume guida il lettore alla comprensione dei rapporti tra ricerca scientifica e contesto sociale, politico ed economico. utilizzando numerosi esempi concreti, l`autore fa il punto su un dibattito che ha assunto recentemente una rilevanza prioritaria e toni fortemente polemici.
la crisi dei regimi comunisti nel 1989-91 ha cambiato radicalmente lo scenario politico mondiale, obbligando l`occidente a riconsiderare il proprio atteggiamento nei confronti dei paesi che aderivano al patto di varsavia. questo volume ricostruisce il percorso che ha portato i paesi est-europei e balcanici ad uscire dal comunismo e la loro lunga transizione alla democrazia, tuttora in corso e lontana dall`aver assicurato una stabilizzazione all`area, che oggi si affaccia alla nuova realta` dell`europa a venticinque. dopo un`introduzione che fornisce il contesto geopolitico e un bilancio delle diverse interpretazioni sulle cause del crollo, l`autore affronta la storia politica dei vari paesi negli anni settanta e ottanta, poi si concentra sull`economia e i suoi problemi, largamente ritenuti i principali responsabili della crisi; descrive quindi il triennio che segno` il tracollo dei regimi comunisti, e termina con un`analisi complessiva della transizione, nella quale emerge in particolare la tragedia della iugoslavia.
il volume offre una complessiva revisione scientifica dell`attivita` di jacopo barozzi, detto il vignola, oggetto in anni recenti di nuove indagini che hanno portato a numerose scoperte critiche. il catalogo scientifico delle opere, illustrato e accompagnato dall`analisi dettagliata di ciascun progetto, e` preceduto da alcuni saggi nei quali sono discusse le principali questioni biografiche, artistiche e culturali legate alla vicenda dell`architetto vignolese. la monografia e` il risultato della ricerca preparatoria per la mostra "jacopo barozzi da vignola. la vita e le opere" (vignola, palazzo contrari-boncompagni 30 marzo - 7 luglio 2002).
il volume traccia un profilo dell`opera italiana nell`arco dei suoi quattro secoli e analizza lo sviluppo della produzione operistica e i suoi protagonisti (musicisti, scrittori, cantanti) in parallelo con l`evoluzione della societa` italiana. la frammentazione sociale e politica del paese favorisce la proliferazione di una moltitudine di "centri periferici", da cui nasce quel regime di concorrenza che, a sua volta, influisce sulla ricchezza e varieta` della produzione. proprio queste differenze e spinte centrifughe sono all`origine di quell`eccezionale e ininterrotta produzione e della sostanziale uniformita` stilistica che contraddistingue l`opera italiana.