profuma di garofano e ha la pelle color della cannella la bella mulatta che nacib vede un giorno al mercato degli schiavi. incantato dalla sua prorompente sensualita`, l`arabo nacib l`assume come cuoca, rendendola ben presto regina della sua vasta casa. ma gabriella, selvatica e ingenua, non sa distinguere, perche` l`amore e` per lei un fatto spontaneo: ama nacib, ma si dona anche ad altri, senza malizia alcuna... jorge amado si serve del suo sguardo per raccontare i personaggi, i colori, i profumi dello stato di bahia all`inizio del novecento: talmente bello e luminoso da sembrare un paradiso terrestre.
luis ha abbandonato tempestad, un paese che nessuna carta geografica riporta e dove tutti giocano a scacchi o suonano il violino. e venuto a studiare a milano dove si e` diplomato al conservatorio. e un giorno, mentre e` seduto al caffe` florian, a venezia, incontra chiara una giovane musicista che gli offre il ruolo di primo violino nel quartetto d`archi che sta organizzando. con un obiettivo grandioso e folle: eseguire e incidere la grande fuga di beethoven, opera immensa ed enigmatica, vertice estremo della musica romantica. quali misteri nasconde un progetto del genere?
"la contiguita` tra de`i ed esseri umani e` uno dei temi dominanti delle metamorfosi, ma non e` che un caso particolare della continuita` tra tutte le figure e forme dell`esistente, antropomorfe o meno. fauna, flora, regno minerale, firmamento inglobano nella loro comune sostanza cio` che usiamo considerare umano come insieme di qualita` corporee e psicologiche e morali [...] le metamorfosi vogliono rappresentare l`insieme del raccontabile tramandato dalla letteratura con tutta la forza d`immagini e di significati che esso convoglia, senza decidere - secondo l`ambiguita` propriamente mitica tra le chiavi di lettura possibili." (italo calvino)
Guaraldi, 1975, IT.