
in quella zona del basso piemonte dove, anni dopo, sorgera` alessandria, baudolino, un piccolo contadino fantasioso e bugiardo, conquista federico barbarossa e ne diventa figlio adottivo. baudolino affabula e inventa ma, quasi per miracolo, tutto quello che immagina, produce storia. cosi`, tra le altre cose, costruisce la mitica lettera del prete gianni, che prometteva all`occidente un regno favoloso, nel lontano oriente, governato da un re cristiano. avventura picaresca, romanzo storico in cui emergono in germe i problemi dell`italia contemporanea, storia di un delitto impossibile, racconto fantastico, teatro di invenzioni linguistiche esilaranti, questo libro celebra la forza del mito e dell`utopia.




stanco di raccontare agli italiani le verita` su di loro che essi non amano stare ad ascoltare, in questo suo nuovo libro aldo busi torna a fare le valigie per intraprendere un lungo viaggio attraverso isole, penisole, istmi e altre celebri e ignote realta` geopolitiche sparse nel pianeta. passando da capri a itaca, dall`irlanda a salonicco fino a mettere piede nel promontorio di sant`elena, busi compie le sue personalissime "prove d`esilio", percorrendo luoghi che in comune hanno la rassegnazione con cui i loro abitanti vivono isolati gli uni dagli altri e tutti insieme dal resto del mondo, spesso senza neppure esserne coscienti. lo perseguita un insonne spirito di osservazione che non gli permette di eludere alcuna esperienza: di sesso, di solitudine, di solidarieta`. e cosi`, tra una passeggiata nello squallore degli slums di johannesburg e un party di lusso a new york, scopriamo che l`emarginazione ha la pelle di tutti i colori, si annida al vertice come alle fondamenta della piramide sociale e non risparmia nessuna etnia, nessuna posizione di privilegio, nessun reddito. e l`ultima a`ncora busi la getta nella piu` insospettata delle isole di pasqua, dove si respira l`ironica consapevolezza che "siamo feretri in ballo, il ballo della fine apparente, tra l`interramento e il volo, con dentro ancora qualcosa di vivissimo che risuona e fa schiodare la cosa, non ancora del tutto definitiva, avanti e indietro dal cimitero della ragione e della sua spensierata materia, senza mai nulla di fatto...".



grande saggista gadda lo e` sempre stato: sin dal 1927, quando e` apparsa su

e l?ultimo dell?anno e a hamlet hall, un albergo sul mare del devon che ha conosciuto giorni migliori, va in scena una cena con delitto, una classica storia di segreti e misteri ambientata negli anni venti del novecento e interpretata da attori ingaggiati apposta per l?evento. otto tra i presenti sono legati da una rete di non detti che va indietro nel tempo, come succede nelle piccole comunita; ma tra loro c?e chi farebbe qualunque cosa - qualunque - per tenere segreti i propri segreti. e poi ci sono un faro in ristrutturazione contro la volonta di alcuni abitanti del luogo; una tragedia avvenuta anni prima proprio al faro; il costruttore e la moglie che spasimano per farsi accettare sulla scena sociale; l?immancabile giornalista in cerca di una storia; e un ospite inatteso, damian white, che arriva con la figlia lily, si rende odioso a tutti e sparisce. di colpo, insomma, non c?e piu niente da divertirsi, ma in compenso e il lettore che si diverte ad ascoltare i diversi punti di vista dei protagonisti, a rintracciare gli indizi e le false rivelazioni in attesa del finale, classico e sorprendente insieme.