

uno dei piu` raffinati storici italiani del teatro offre con grande chiarezza una panoramica completa di tutto cio` che ha fatto spettacolo dalle origini ai giorni nostri: dalle performance del giocoliere alle processioni religiose e civili, dai mimi e i giullari ai comici dell`arte, dal teatro di prosa alla danza, dall`italia e dall`europa all`oriente.

interi scaffali di libri sono dedicati al personaggio romanzesco, e particolarmente intricata e` la sua tipologia. questo saggio di enrico testa si fonda invece su una scelta semplice e radicale: l`analisi di due soli grandi attori che, affrontandosi sulla scena del romanzo, ne determinano modalita` e sviluppo. a partire da essi, "eroi" dal profilo assoluto in perenne dissidio con il mondo e "figuranti" che si misurano con la realta` e i suoi compromessi, il libro passa in rassegna gli argomenti del vero, del bene e del male; la riflessione sul linguaggio; il problema della costruzione o debilitazione dell`identita`; il rapporto con il nichilismo, invadente presenza di un intero secolo. muovendo da un`ipotesi critica che della letteratura si avvale per affrontare piu` ampie questioni etiche e antropologiche, enrico testa offre cosi al lettore sia un`originale interpretazione del romanzo novecentesco, sia un sintetico panorama delle sue figure piu` recenti e interessanti: da de lillo ad auster, da saramago a mari`as, da roth a sebald.

