
a dieci anni dalla morte, testori torna in una raccolta di interventi, compresa un`intervista inedita raccolta in margine alla prima rappresentazione della sua opera "in exitu" alla stazione centrale di milano: vita, droga, fede sono alcuni dei temi chiamati in causa dall`autore, che propone una sua "umanita` totale" e anche una sua totale antiretorica e contraddittoria "cristicita`" che pero` arriva ad essere "dono di tenerezza" per chi soffre. il libro presenta anche le testimonianze di franco branciaroli e lalla romano e otto disegni inediti di giovanni testori.





il 9 maggio 1950 prende avvio, con la celebre dichiarazione schuman, una vicenda che in poco piu` di mezzo secolo ha riportato l`europa, uscita distrutta dalla terribile esperienza di due guerre mondiali combattute in larga parte sul suo territorio, tra i protagonisti maggiori della scena mondiale. cio` e` stato possibile in virtu` di una progressiva integrazione prima economica e poi politica tra un numero via via crescente di paesi: un percorso accidentato, che oggi ci offre la realta` di una unione tra 25 paesi, pronta a crescere ulteriormente, capace di ricucire le divisioni provocate dalla guerra fredda, avviata a dotarsi di una propria, inedita, costituzione.

nel volume si passa in rassegna la critica francese, italiana e spagnola. per la francia la prima meta` del novecento e` un periodo di grande vivacita` intellettuale, che si riverbera anche nella riflessione sulla letteratura. ma anche in italia la critica letteraria puo` annoverare personaggi di statura internazionale: a cominciare da benedetto croce, per proseguire con pavese, praz, cecchi, gramsci, debenedetti, serra, de robertis, montale. il volume si conclude con una rassegna dei maggiori rappresentanti della critica spagnola, da ame`rico castro a unamuno, da madariaga a jorge guille`n, da alonso a ortega y gasset.

