Il catalogo annovera oltre 300 pezzi di arredo quali tavoli, librerie, tappeti, lampade, ceramiche, vetri e stoffe, prodotti in Finlandia dagli anni cinquanta agli anni novanta del novecento, e realizzati dai principali designer del paese, quali Alvar Aalto, Tapio Wirkkala, Timo Sarpaneva. Il catalogo e` preceduto dai testi critici di Mariateresa Chirico, Arja Luukela, Antonia Mealli, e Giorgio Tartaro, che, prendendo spunto dalla collezione, tracciano un quadro del design e dell`estetica finlandese.
"che credibilita` si puo` avere nel motivare gli altri se non si e` capaci di motivare se stessi? nell`indirizzare gli altri se non si e` capaci di indirizzare se stessi? nel far crescere gli altri se non si e` capaci di far crescere se stessi?" il piu` grande successo di un individuo consiste nel realizzare se stesso. cio` presuppone innanzitutto accettarsi, guardarsi con lo sguardo curioso e benevolo di chi vuole esplorare un territorio sconosciuto per coglierne i frutti. non si realizza se stessi adottando un "modello vincente" che magari ci costringe a vivere la vita di un altro, si realizza se stessi nel regalare al mondo la propria piu` autentica essenza. guidati dalle riflessioni illuminanti dell`autore, potremo riscoprire nuovi e piu` profondi significati, spesso controcorrente, in concetti come verita`, coerenza, responsabilita`, rispetto, perdono e perfezione. e sapremo trovare la nostra personale via per metterli in atto nella nostra vita. riscoprire il talento dell`autenticita` e` il primo passo: per essere realmente felici; per creare legami solidi in ogni contesto di vita; per riconoscere e coltivare le potenzialita` proprie e altrui; per mettere fuori gioco i limiti di ciascuno.
quello del 1984 e` l`ultimo corso tenuto da michel foucault al colle`ge de france. gia` malato, comincia le lezioni solo a febbraio per terminarle alla fine di marzo. muore pochi mesi dopo, il 25 giugno. queste circostanze gettano una luce particolare sul corso, che si e` portati a leggere come una sorta di testamento spirituale, dove il tema della morte ricorre frequentemente. il corso prosegue e radicalizza le analisi condotte l`anno precedente. anche qui, la domanda centrale ruota intorno alla funzione del "dire-il-vero" e al ruolo che la verita` riveste nell`ambito della politica e dei rapporti di potere. si tratta in sostanza di stabilire, nell`ambito della democrazia, un certo numero di condizioni etiche che sono irriducibili alle regole formali del consenso ma che fanno appello alla dimensione morale individuale: il coraggio di fronte al pericolo e la coerenza. foucault ritorna alle radici della filosofia greca, rivalutandone l`idea di democrazia contrapposta a ogni forma di tirannia, antica e moderna. nella morte di socrate non emerge la paura di morire, ma l`angoscia di non poter portare a compimento la propria "missione essenziale", il compito che da` senso a una vita. attraverso una rivalutazione del pensiero dei cinici viene sottolineata sia l`importanza di un radicale ritorno all`elementarita` dell`esistenza sia lo "scandalo della vita vera": al tempo stesso provocazione pubblica e pratica filosofica, che comporta un accoglimento dell`essenzialita` delle cose.
le carte regionali 1:200.000, realizzate in polyart, comprendono la rete viaria dettagliata con le caratteristiche di ogni strada. ricca la classificazione delle localita` di interesse turistico e le indicazioni relative alle aree naturali protette. sul retro delle carte l`indice dei nomi accompagnato dalla tabella delle distanze chilometriche tra le principali localita`. la leggibilita` e l`autorevolezza dell`informazione fanno di queste carte un perfetto strumento stradale. impermeabile e antistrappo.
nel tempo dell`evaporazione del padre e dello smembramento della famiglia tradizionale, cosa puo` avere una funzione di guida per il soggetto? cosa resta del padre al di la` del suo ideale? cosa rende possibile, nell`epoca del tramonto dell`edipo, una trasmissione efficace del desiderio? cosa significa "ereditare" la facolta` di desiderare? come il desiderio e la legge possono ancora accordarsi? attraverso sigmund freud e jacques lacan e alcune figure tratte dalla letteratura (philip roth e cormac mccarthy) e dal cinema (clint eastwood), si delineano i tratti di una paternita` indebolita, ma comunque vitale, priva di ogni aura teologica e fondata sul valore etico della testimonianza singolare.
il 9 febbraio 2009 eluana englaro moriva. ci sono voluti 6233 giorni perche` il padre potesse liberarla e dirle addio; diciassette anni di vita sospesa fra la vita e la morte, durante i quali beppino englaro ha lasciato il suo lavoro e si e` immerso nelle carte. ha studiato codici e regolamenti, ha partecipato a convegni e incontrato politici, giuristi e teologi, nel tentativo di capire come dar voce alla figlia e far rispettare la sua volonta` percorrendo sempre la strada della legalita`. i suoi sono stati anni senza tregua, senza pause, senza possibilita` di fuga o di riparo dalla violenza di una vita artificiale imposta a eluana da uno stato etico, che puo` arrivare a privare delle liberta` fondamentali i suoi stessi cittadini. in questo libro l`autore rievoca i ricordi e le lettere di sua figlia e ripercorre gli ultimi mesi della vita di lei anche attraverso la propria storia di uomo riservato, costretto dagli eventi a farsi portavoce di un popolo silenzioso che ogni giorno, negli ospedali, si pone domande semplici e aspetta risposte umane, e viene invece abbandonato dalla politica in un limbo di sofferenza. una battaglia in cui englaro e` tuttora impegnato perche` la liberta` di cura sia un valore collettivo, perche` la legge rispetti l`individuo e non dia a altri se non a lui stesso il diritto di decidere della propria salute.
Bratislava, La valle del Danubio e i Piccoli Carpazi, Nitra e la valle del Váh,I Tatra e la Slovacchia centrale, Kotice e la Slovacchia orientale. Centinaia di immagini e la cartografia Touring con il consueto dettaglio: itinerari, piante di città, la carta stradale del paese. Oltre 300 indirizzi utili: informazioni pratiche, indirizzi dove dormire, ristoranti e locali, spunti per il tempo libero e lo shopping.
il volume traccia un profilo dell`opera italiana nell`arco dei suoi quattro secoli e analizza lo sviluppo della produzione operistica e i suoi protagonisti (musicisti, scrittori, cantanti) in parallelo con l`evoluzione della societa` italiana. la frammentazione sociale e politica del paese favorisce la proliferazione di una moltitudine di "centri periferici", da cui nasce quel regime di concorrenza che, a sua volta, influisce sulla ricchezza e varieta` della produzione. proprio queste differenze e spinte centrifughe sono all`origine di quell`eccezionale e ininterrotta produzione e della sostanziale uniformita` stilistica che contraddistingue l`opera italiana.
un volume che esplora, in forma divulgativa e rivolgendosi a un pubblico molto vasto, una crisi lunga vent`anni, la storia dell`"entre deux guerres", e le ragioni politiche, sociali, economiche della sua instabilita`.
riti, miti, magie e tutte quelle espressioni devianti del sentimento religioso che chiamiamo "superstizioni" sono il tema di questo excursus che tiene conto dell`europa, delle colonie americane e delle principali comunita` religiose. si assiste ad una straordinaria persistenza e all`ubiquita`, fra il 1500 e il 1750, dell`intolleranza religiosa, e si riscontrano forme di contaminazione insospettate tra religiosita` popolare e religione ufficiale. grazie alla sua documentata analisi, monter ci costringe a rivedere molti luoghi comuni; per esempio, maghi, streghe ed eretici furono perseguitati con minore accanimento dall`inquisizione che non dai tribunali laici. e ancora: l`idea di tolleranza - da erasmo a spinoza a pierre bayle - evolve in modo contrastato prima di diffondersi nella pratica corrente. sorprendentemente, il xvii secolo, molto piu` del medioevo e a dispetto del razionalismo trionfante, e` il vero teatro europeo della persecuzione religiosa.
il re norvegese sigurd magnusson e` stato il primo sovrano cristiano a visitare la terrasanta dopo la conquista crociata di gerusalemme. e la sua storia e` unica nel panorama delle crociate medievali proprio per la sua provenienza: uno scandinavo, signore di un regno lontano in cui il cristianesimo si era affermato da appena un secolo. un viaggio straordinario: dall`inghilterra alla spagna musulmana, dalla sicilia a gerusalemme e oltre, fino a costantinopoli, in un susseguirsi di battaglie navali e assedi, prestigiosi incontri con re e imperatori e violenti scontri con nemici musulmani ma anche, all`occorrenza, cristiani. un periplo del mondo allora conosciuto che, in cinque anni (1107-1111), condusse sessanta navi dagli estremi confini della terra fino al cuore della cristianita` e da qui nuovamente in patria. uno degli episodi meno conosciuti e piu` affascinanti della grande storia delle crociate che unisce ai tratti tipici delle scorrerie vichinghe (desiderio di avventura, di fama e di ricchezze) quella tensione spirituale di cui e` permeata tutta l`epoca, e che fara` guadagnare al suo giovane protagonista fama imperitura.
questa solida sintesi della grande guerra e` frutto del lavoro di due storici diversi ma affini: l`uno, rochat, esperto della dimensione prettamente militare; l`altro, isnenghi, versato nella storia della cultura. il volume intreccia cosi` felicemente due filoni di studio per ripercorrere vicende politiche e culturali ma anche operazioni militari; ideologie e sogni ma anche cifre e fatti. il racconto stringente di come la guerra fu voluta e non voluta, condotta e contestata, maledetta e ricordata, di quale ruolo vi giocarono le forze politiche e gli intellettuali, di quale fu l`agire e il pensare di generali, soldati e societa` civile, donne, prigionieri.
in un villaggio delle alpi austriache due giovani donne, brigitte e paula, lavorano come operaie in una fabbrica di biancheria intima. sognano la felicita`, una bella casa e un uomo gentile, ma la vita insegnera` presto a entrambe che il loro essere donne, nella societa` in cui vivono, le obbliga a scelte difficili e spesso dolorose. in un racconto incessante, diretto nell`indagare l`animo delle due protagoniste, l`autrice ci porta all`interno della vita e dei sogni di paula, che crede di aver trovato il suo grande amore in erich, un taglialegna rozzo ma bellissimo, e di brigitte che in heinz, un elettricista ingenuo, intravede una possibilita` d`elevazione sociale. entrambe sono imprigionate nello stereotipo di un ruolo femminile, quello di madre e moglie devota, entrambe sono vittime e complici della loro sottomissione. elfriede jelinek con una scrittura sperimentale e provocatoria traccia un ritratto spietato della societa` patriarcale, stigmatizzando il ruolo assegnato alle donne e, al contempo, la loro incapacita` di reagire superando i ruoli imposti.
le rivolte popolari del trecento, sostiene alessandro barbero, rivelano nei protagonisti consapevolezza dei loro interessi e chiarezza di obiettivi. furono semi gettati nel futuro. antonio carioti, "la lettura - corriere della sera" "all?arme! all?arme! i priori fanno carne!" grida un artigiano per incitare alla rivolta. e il 20 luglio del 1378, siamo a firenze in piena rivolta dei ciompi, una delle tante che infiammano l?europa nel corso del trecento. rivolte popolari che arrivano completamente inaspettate. durano pochissimo, talvolta solo qualche settimana, poi vengono represse. ma in quel poco tempo succedono cose tali da rimanere per sempre incise nella memoria collettiva. utilizzando le cronache del tempo, alessandro barbero ci fa rivivere la concitazione, l?entusiasmo, la violenza di quelle giornate in cui una massa di persone decise che il futuro cosi come lo vedeva non gli piaceva e provo a cambiarlo.
il principe, il condottiero, il cardinale, il cortigiano, il filosofo e il mago, il mercante e il banchiere, l?artista, la donna, i viaggiatori e gli indigeni: una grande sintesi del rinascimento, attraverso le sue figure piu significative. come scrive eugenio garin, curatore di questa grande opera: "il risveglio culturale, che caratterizza fino dalle origini il rinascimento, e innanzitutto una rinnovata affermazione dell?uomo, dei valori umani, nei vari campi: dalle arti alla vita civile".
in questi saggi frege espone la sua visione dei rapporti che intercorrono fra logica, verita`, significato e conoscenza. le tematiche inaugurate da frege sono state al centro del dibattito in filosofia del linguaggio e nella logica per tutto il secolo xx, da russell, wittgenstein e carnap fino a quine, davidson, kripke, purnam e dummert.
essere genitori oggi e un libro che si rivolge ai genitori e a chiunque abbia a cuore la crescita dei bambini - nonni, familiari, insegnanti, educatori, pediatri - in un momento storico in cui le ombre dell?incertezza e di molte paure si allungano sulle nostre vite. il volume si propone di fare da guida a chi teme di far scivolare le proprie paure nella preziosa relazione con i figli, bambini e adolescenti, offrendo un invito a custodire l?innocenza e la gioia dell?infanzia, proteggendo il delicato equilibrio psicofisico dei piccoli e dei ragazzi dalle insidie del mondo contemporaneo.
viaggio in autostop attraverso il giappone, seguendo il flusso, da sud verso nord, della fioritura del ciliegio, oggetto di culto nazionale. il viaggiatore e` un profondo conoscitore di questa terra, ci ha vissuto parecchi anni e parla un po` la lingua. lo spunto narrativo principale e` offerto dai personaggi incontrati facendo l`autostop, una carrellata che va dal professore universitario nazionalista allo studente fricchettone, all`ingegnere della mitsubishi in vacanza. divertenti le note sulle diversita` linguistiche che, oltre a dire molto sulla cultura nipponica, si prestano anche a equivoci e gag esilaranti. interessanti le analisi sui modi di interagire dei giapponesi e sul loro culto per i rapporti gerarchici.
in un mondo sempre piu frenetico e carico di stimoli, la meditazione rappresenta un?ancora di consapevolezza e benessere. questo libro esplora le ragioni scientifiche, psicologiche e filosofiche che rendono la pratica meditativa uno strumento potente per migliorare la qualita della nostra vita. se cerchi un approccio scientifico alla meditazione senza perdere quello filosofico, questo testo e il compagno ideale per il tuo percorso di crescita interiore.
"il mio miraggio e il libro che mette le mani addosso, il libro che sbatte per aria, il libro che ?fa? qualche cosa alle persone che lo leggono." queste parole di giangiacomo feltrinelli non possono non risuonare nella mente quando si affronta un testo come "la banalita del male", che feltrinelli pubblica nel 1964, un anno dopo rispetto all?edizione originale. e un libro sconvolgente, che merita appieno l?aggettivo "necessario". perche a quindici anni dalla fine della seconda guerra mondiale arendt ci fa assistere insieme a lei al processo contro adolf eichmann, uno dei principali responsabili dell?organizzazione della "soluzione finale". nel resoconto e nella riflessione che ne conseguono l?autrice mostra che, contrariamente a quello che potremmo aspettarci, eichmann non e un demone con la schiuma alla bocca e l?inconfondibile marchio del male stampato addosso. e un uomo normale. il naso aquilino, l?occhiale di tartaruga, la corporatura minuta, la stempiatura abbondante. quando la sua linea di difesa viene impostata su un superficiale "stavo solo eseguendo gli ordini", si delinea la cupa presa di coscienza di questo volume: solo raramente il male e "grande" molto piu spesso ci somiglia, ha l?abito grigio della compiacenza, ha la sagoma della persona che ci precede nella fila al supermercato. e questo e terrificante. arendt rifiuta un facile manicheismo e si chiede cosa voglia dire essere umani in un mondo in cui il male puo essere tanto banale.
"alessandro, il sommo dei re, adorato da menfi, invidiando il segreto del nilo mando agli estremi confini dell?etiopia uomini scelti; ma li arresto la zona rovente del torrido clima; videro il nilo ribollire". con queste parole, secondo il poeta lucano, un sacerdote egizio avrebbe dissuaso giulio cesare dal ricercare le sorgenti del nilo. se il grande alessandro aveva fallito, era dissennato che altri tentassero. ma il buonsenso non si addiceva alla tempra dei grandi uomini, soprattutto se si trattava di despoti che esibivano il proprio eroismo nell?impresa tentata, non necessariamente riuscita. andrea giardina.
il secondo libro delle storie di erodoto - commentato da alan b. lloyd e tradotto con intelligente eleganza da augusto fraschetti - e dedicato all?egitto. erodoto fu sulle rive del nilo tra il 449 e il 430 a.c.: visito pelusio, bubastis, sais, eliopoli, chemmis, tebe, menfi, elefantina; come informatori, ebbe sia discendenti degli egiziani che avevano appreso il greco dagli ioni, sia sacerdoti d?alto rango. da un lato, la civilta egizia e, per lui, quella piu antica, religiosa e saggia: la civilta che ha fondato il tempo e nominato gli dei; dall?altro, e quella piu strana - dove tutte le cose sono capovolte rispetto al mondo greco. con la sua infinita amabilita e la sua scrupolosa competenza, erodoto parla di tutto: gli oracoli, i sacrifici, i gatti, i coccodrilli, la fenice, i serpenti alati, le profezie, la medicina, l?imbalsamazione, i pesci, le zanzare, i labirinti, il nilo, gli dei, le inondazioni, i santuari, i sacerdoti, i prodigi, elena di sparta, sesostri, le piramidi, micerino, gli etiopi, gli abiti, psammetico, amasi. nel primo libro, erodoto ci aveva mostrato le sue qualita di complicato e variegato narratore. qui trionfa il suo talento di etnologo: l?egitto e il piu bel testo di etnologia che sia mai stato scritto. ma erodoto non sarebbe erodoto se si dimenticasse di raccontare. la storia di elena, quella di micerino e quella dei ladri di rampsinito sono tra le sue novelle piu straordinarie: intrecciate con arte raffinatissima al corpus etnologico, evocano un delizioso sapore d?oriente. il moralista, infine, si affida alla storia di amasi. secondo il modello del faraone amasi, che la mattina curava gli affari politici e poi si divertiva, il nostro arco psicologico-morale non deve essere mai troppo teso: altrimenti, cadiamo preda delle furie. cio che conta, nella vita come nella letteratura, e soprattutto l?arte della variazione.
i dialoghi giovanili, il pitagorismo e il platonismo, il valore dell`ermeneutica intesa come scienza fondante, gli scritti polemici e poi i grandi temi del male, del tempo e dell`eternita`. in dieci brevi capitoli maria bettetini traccia una sintesi della vita avventurosa, del pensiero e delle opere di sant`agostino da ippona, con particolare attenzione agli scritti che maggiormente hanno influenzato la cultura dei secoli successivi, dalle confessioni, alla citta` di dio, alla trinita`. il volume non si uniforma alla prassi di distinguere le opere del santo in filosofiche e teologiche, ripartizione estranea ad agostino stesso, ma rintraccia le idee di fondo che strutturano il suo pensiero, le approfondisce e ne segue il tortuoso percorso culturale fino ai giorni nostri.
la "einleitung in die ethik" raccoglie le fortunate lezioni tenute da edmund husserl all`universita` di friburgo nel 1920 e nel 1924, frutto di una lunga riflessione del fondatore della fenomenologia su etica e morale. attraverso un confronto serrato con i maggiori filosofi della tradizione occidentale, dagli antichi greci a thomas hobbes e ai moralisti inglesi, e mediante un`articolata analisi dei testi centrali di david hume e immanuel kant, husserl si misura con uno dei tentativi piu` originali del pensiero moderno: fondare in maniera sistematica un`etica scientifica e rigorosa.