nel lessico di fine millennio si e` fatta strada una parola nuova, una parola che negli usi e abusi quotidiani rischia di risuonare senza un preciso significato: globalizzazione. ma che cos`e` effettivamente la globalizzazione? come se ne coglie la reale complessita`? e come ci si misura con le sue sfide? ulrich beck, uno dei piu` originali e acuti interpreti della societa` contemporanea, cerca in questo libro di individuare delle risposte e di indicare nuovi terreni di riflessione. muovendo da un`ampia rassegna critica delle principali teorie della globalizzazione, da quella dell`"economia mondo" di wallerstein alla tesi di mcdonaldizzazione di ritzer, beck evidenzia gli errori di un globalismo semplificato e di una "metafisica" del mercato mondiale. ma rivendica anche la necessita` di una "politica della globalizzazione" capace di rispondere a emergenze sociali, culturali e ambientali non piu` governabili a livello nazionale. i rischi che minacciano la societa` mondiale, sottolinea beck, possono oggi mobilitare nuove energie sociali e politiche, promuovendo nel lungo periodo uno sviluppo razionale della condizione umana e favorendo la nascita di una "seconda modernita`".
giulio busi guida alla conoscenza dei concetti fondamentali della qabbalah, i cui testi sono ricchi di immagini difficilmente comprensibili, di giochi di parole in lingua ebraica e di concetti espressi in modo da preservarne la segretezza. oltre a penetrare nel linguaggio simbolico cabalistico, il lettore potra` cosi` familiarizzarsi con la gimatreya, il criterio di permutazione linguistica basato sulle corrispondenze tra lettere e numeri, e con le altre tecniche di interpretazione.
"il problema e` l`euro", "e` tutta colpa delle banche", "bisogna fare le riforme", "le banche centrali pensano solo all`inflazione"... chi non ha letto o ascoltato molte volte queste frasi sui giornali, nei talk show, all`interno delle istituzioni nazionali e internazionali? si tratta di una serie di luoghi comuni che, ripetuti acriticamente, diventano mantra, assiomi indiscutibili, verita` univoche, scientifiche. federico caffe` sosteneva che . fine del libro e` proprio questo: smontare, spiegare e liberarsi da sette luoghi comuni sull`economia contemporanea. scopriremo che ognuno di essi contiene elementi di verita`, ma sottolineare solo questi elementi o nascondere quelli che li contraddicono conduce alla costruzione di un`ideologia insidiosa. un`ideologia che - messa in pratica prima e soprattutto dopo lo scoppio della grande crisi del 2008 -ha fatto molti danni: piu` disoccupazione e per piu` tempo di quanto fosse inevitabile; meno crescita di quanto fosse possibile; piu` poverta` e disuguaglianza di quanto sia moralmente accettabile; meno inflazione di quanto fosse economicamente conveniente. milioni di persone hanno sofferto per tutto questo. non era destino: poteva essere evitato, se solo avessimo agito diversamente da come alcuni luoghi comuni ci spingevano e tuttora ci spingono a fare.