in questi dodici saggi habermas si confronta con i temi dei grandi pensatori che lo hanno ispirato maggiormente: la comunicazione secondo peirce, il mondo della vita in husserl, la concezione del mondo secondo heidegger, l`attualita` di wittgenstein, lo sviluppo del pensiero di horkheimer, la nuova teologia statunitense, la cultura per simmel, la psicologia sociale di mitscherlich. completa il quadro una ricognizione delle correnti della sociologia tedesca, dalla repubblica di weimar alla germania odierna.
il volume contiene saggi di: e. agazzi, d. antiseri, g. cotroneo, g. giorello, v. mathieu, a. negri, l. pellicani, m. pera, s. ricossa, i. scardovi, d. settembrini.
questi "diari europei" sono appunti, riflessioni, descrizioni dei viaggi e dei colloqui che dahrendorf ha avuto con imprenditori, ministri e uomini politici. un motivo non secondario dell`attrazione suscitata da questi schizzi e` dato dall`ironia con cui sono presentati gli eventi politici e statali piu` rilevanti. vi si affrontano questioni serie come gli sviluppi degli avvenimenti in europa orientale, il ritorno della destra in italia, le chances di maastricht. i testi nascono dai contributi pubblicati a partire dal 1992 sulla rivista tedesca "merkur" e poi tradotti, tranne alcuni, sulla rivista italiana "micromega" e vengono preceduti da una introduzione appositamente scritta per questa edizione.
dobbiamo difenderci! dobbiamo armarci per difendere la nostra democrazia, la nostra cultura, la nostra civilta, la nostra pace. negli ultimi mesi lo sentiamo ripetere continuamente, precipitando di nuovo nel clima forgiato dall?antico adagio "se vuoi la pace, prepara la guerra". e se invece iniziassimo a pensare la pace a partire dalla pace e non dalla guerra? non e forse la guerra l?interruzione della pace?