

quando ire`ne ne`mirovsky viene arrestata, nel luglio del 1942, la maggiore delle sue due figlie, denise, ha tredici anni, la minore, elisabeth, soltanto cinque. tre mesi dopo anche il padre sara` deportato. per le due bambine cominciano gli anni atroci della fuga: braccate dalla polizia francese e dalla gestapo, passano da un nascondiglio all`altro, spostandosi di notte, prendendo treni da cui bisogna saltare giu` prima che entrino nelle stazioni per evitare i poliziotti e i loro cani, trovando rifugio in un convento di suore, in cantine umide, in sottoscala. alla liberazione, denise ed elisabeth si recheranno, insieme a molti altri, alla gare de l`est, dove assisteranno sgomente all`arrivo dei treni che riportano a casa quei fantasmi macilenti che sono i sopravvissuti dei campi: ma da quei treni non vedranno scendere ne` l`uno ne` l`altro dei genitori. di loro resta soltanto la valigia che michel epstein ha affidato alla figlia maggiore raccomandandogliela come cosa preziosa appartenuta alla madre: la valigia dentro la quale, molti anni dopo, denise trovera` il manoscritto di suite francaise. in questa lunga intervista denise ripercorre, con la limpida chiarezza del suo spirito indomabile, ma anche con l`arguzia e l`ironia che le sono proprie, un`esistenza in cui le assenze hanno pesato piu` delle presenze, e la memoria (e la difesa della memoria stessa) ha svolto un ruolo determinante.







in questo libro sono riportate sei lezioni, corredate da disegni, che illustrano come mettere in pratica il metodo feldenkrais. l`obiettivo di questo metodo non e` solo la riabilitazione fisica ma un miglioramento complessivo del nostro atteggiamento corporeo, in modo da rimettere in azione i processi sopiti con cui abbiamo imparato a muoverci, interagire con la realta` e parlare.
