












arturo zavattini, figlio dello scrittore, pittore, regista e organizzatore di cultura cesare, e` stato, oltre che fotografo, operatore e direttore della fotografia, lavorando con importanti registi italiani e stranieri e filmando l`unica regia di lungometraggio realizzata dal padre, "la verita`aaa", nel 1982. ha fatto parte, come fotografo, della prima spedizione dell`etnologo ernesto de martino in lucania, nel 1952. una grande mostra antologica delle sue immagini degli anni cinquanta e` stata inaugurata a roma nel dicembre del 2015 ed e` attualmente in giro per l`italia. "passeggiata napoletana", che presenta - e indaga in una chiave interdisciplinare - le fotografie realizzate da zavattini in due giornate in citta`, nell`ottobre del 1957, rivelando una straordinaria tempra di fotografo di strada, e` il suo terzo libro, dopo "arturo zavattini fotografo in lucania" (a cura di francesco faeta), milano, 2003, e "az - arturo zavattini fotografo. viaggi e cinema, 1950-1960" (a cura di francesco faeta e giacomo daniele fragapane), roma, 2015.





rossini aveva 37 anni e 39 opere alle spalle quando si ritiro` dalle scene teatrali dopo avervi esercitato un`egemonia incontrastata. eclettico, altalenante tra comico e tragico, e proli co sperimentatore di generi, raggiunse e impose uno stile sovraregionale, nella fedelta` a un ideale di bellezza ineffabile che la sua musica sempre insegui`: una musica che diede voce ai suoi personaggi esprimendo, con una scrittura vocale e strumentale esaltante, il loro destino, la speranza che li anima, l`allegrezza che li circonda, la felicita` che li attende, l`abisso in cui stanno per cadere. questa musica,