come gestire l`ambizione e sviluppare le strategie per superare le conseguenze dei prorpi insuccessi e - cosa ancora piu` difficile - quelle dei propri successi? e l`esperienza acquisita con il trascorrere degli anni puo` essere d`aiuto quando accade di subire una nuova batosta? basandosi su recenti ricerche psicologiche e sociologiche, gilbert brim insegna come vivere le vittorie e le sconfitte, come modificare i propri obiettivi gestendo le difficolta` per riuscire ad ottenere quei risultati che sembravano inavvicinabili.
il romanzo orchestra le voci narranti dei quattro protagonisti in un continuo gioco di rimandi. e` il 1973 e nella cittadina di new canaam, connecticut, due soli giorni e una tempesta di neve bastano a mandare in frantumi i delicati equilibri della famiglia hood. in quarantotto ore i destini e le scelte di benjamin, il padre adultero, di elena, la moglie esasperata, e dei loro inquieti figli adolescenti wendy e paul subiscono un`accelerazione improvvisa, si intrecciano e finalmente si sciolgono in un finale imprevisto che segna la fine di una stagione, collettiva e individuale, e l`inizio di una nuova, faticosa maturita`.
un volume che si propone di ripensare il rapporto tra filosofia e magia alla luce di una generale e radicale rilettura del loro senso originario. una ricerca mossa dalla convinzione secondo cui l`attuale distanza che separa la filosofia dalla magia sarebbe dovuta all`oblio di cio` che i due ambiti sono stati e possono ancora essere, se ripensati oltre i luoghi comuni ormai anche troppo diffusi. la magia e` stata sostituita dalla scienza e la filosofia e` diventata puro gioco delle opinioni. un libro che narra le vicende dei grandi maghi del passato e di quei sapienti che offrivano agli umani cio` che la filosofia ha continuato e potrebbe ancora continuare a offrire, come quando il filosofo e il mago erano figure in qualche modo sovrapponibili.