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"l`amore, mia cara, e` un sentimento di lusso!": questo cerca di spiegare una madre che ha molto vissuto (e che dalla vita ha imparato una grande lezione: "dare pochissimo e pretendere ancora meno") alla figlia innamorata e infelice. ma lei, denise, non lo capisce: quando suo marito glielo ha presentato sulla spiaggia di hendaye, yves le e` apparso come un giovanotto elegante, raffinato, di bell`aspetto; e poiche` alloggiava nel suo stesso albergo, ha creduto che fosse ricco quanto l`uomo che ha sposato, e a cui la lega un affetto tiepido e un po` annoiato. poi il marito e` stato richiamato a londra da affari urgenti, e quelle giornate di settembre "piene e dorate " sono state come un sogno: la scoperta della reciproca attrazione, le passeggiate, le notti d`amore. il ritorno a parigi ha significato anche un brusco ritorno alla realta`: no, yves non e` ricco, tornato dal fronte si e` reso conto di aver perduto tutto, ed e` stato costretto (lui, cresciuto in un mondo in cui "c`erano ancora persone che potevano permettersi di non fare niente") a trovare un impiego che lo avvilisce e lo mortifica. in questa cronaca di un amore sghembo, in cui si fronteggiano due inconsapevoli egoismi, la giovanissima ire`ne ne`mirovsky sfodera gia` il suo sguardo acuminato e una perfetta padronanza della tecnica narrativa.

i "frammenti postumi" di friedrich nietzsche raccolti in questo quinto volume testimoniano, nella dinamica molteplicita` dei temi, un tumultuoso - e decisivo - periodo di transizione che si concludera`, simbolicamente, con il commiato definitivo da richard wagner. nietzsche filologo "inattuale", critico e riformatore nel segno della grecita` e di wagner, pone con risolutezza in discussione se stesso e le sue precedenti convinzioni, incamminandosi per una lunga e faticosa "via della liberazione" che, secondo un progetto destinato a non realizzarsi, avrebbe dovuto raggiungere al termine di un percorso di dodici "considerazioni inattuali". e a due di queste, "noi filologi e richard wagner a bayreuth", sono legate gran parte delle riflessioni che si trovano in queste pagine. da un lato, utilizzando i risultati delle nascenti scienze antropologiche ed etnologiche e cogliendo nell`antichita`, accanto ai germi di una nuova mentalita` libera e scientifica, la permanenza di un "pensiero impuro", nietzsche si dimostra piu` che mai contrario alla concezione di uno "sviluppo naturale" della storia e della cultura presente nei filosofi hegeliani e nei positivisti. dall`altro, individuando adesso una contrapposizione tra la categoria ampia di `educazione` e i pericoli presenti nell`arte, si allontana sempre di piu` dal culto del `genio` e dalla metafisica schopenhaueriana.

il libro raduna scritti apparsi in varie sedi fra il 1934 e il 1952. borges e` riuscito a dire cose nuove su autori talora celeberrimi, talora trascurati. si tratti di cervantes o di kafka, di wilde o di chesterton, di hume o di berkeley, di bloy o di schopenauer, di beckford o di coleridge, tutti gli autori qui trattati sembrano diventare, senza alcuna forzatura, anelli di una catena anonima e infinita, dove, occultato, il lettore incontrera` anche l`anello che corrisponde a borges stesso.

tre donne (e una quarta nell`ombra) sono al centro di questi racconti in vario modo d`amore, usciti per la prima volta nel 1964. tre destini eccentrici, accomunati dal segno di un`anomalia palese o profonda. la muta, la troppo bella, l`insignificante e opaca, tutte si concedono, senza darsi. perche`? e` in questo mistero e nell`incapacita` maschile a penetrarlo, il filo che lega le loro sorti.

giovane aristocratico con sogni rivoluzionari si trovo` a parigi quando scoppio` la rivoluzione nel 1848. pote` cosi` vedere con i propri occhi cio` in cui aveva sperato e immediatamente ne constato` il fallimento. e da socialista illuminato scrisse a caldo la piu` devastante liquidazione del socialismo. visione rosea e generosa in partenza, che presto si trasforma in pratica poliziesca e persecutoria. aleksandr herzen, fra i grandi russi dell`ottocento, e` forse il meno conosciuto anche se fu il piu` occidentale ed europeo.

quando julien green scrisse questo libro, negli anni venti, era un giovane gentiluomo degli stati uniti del sud trapiantato a parigi. aveva scelto il francese come lingua d`elezione, ma avvertiva che la francia aveva nozioni vaghe e incerte su alcuni dei suoi venerati eroi letterari inglesi e americani. cosi` penso` di raccontarli e il dottor johnson e charlotte bronte, hawthorne e lamb e blake divennero i protagonisti di una suite inglese.

l`attivita` dell`insegnante, un tempo "mestiere" socialmente autorevole e chiaramente delineato, ha visto progressivamente decrescere la propria rilevanza e appetibilita` nel mondo occidentale. urge, percio`, un ripensamento del profilo docente verso una caratterizzazione maggiormente professionalizzante e motivante, dentro la quale vanno costruiti percorsi formativi che permettano agli insegnanti di crescere culturalmente lungo tutto l`arco della loro camera. il testo si propone di analizzare queste dinamiche in seno alla societa` europea, offrendo una panoramica su politiche e pratiche formative emergenti.

lear, re di britannia ha tre figlie tra cui vorrebbe dividere il regno, ma cordelia, la minore, viene diseredata e va sposa al re di francia. il regno e` diviso tra gonerilla, moglie del duca d`albany, e regana, moglie del duca di cornovaglia. le due scacciano il padre dal regno e in sua difesa giunge con l`esercito francese cordelia che pero` viene catturata e uccisa per ordine di edmondo, usurpatore della contea di gloucester. lear muore di dolore, gonerilla, innamorata di edmondo, uccide la sorella e trama l`assassinio del marito. scoperta, si uccide e il regno della britannia sara` del duca d`albany.

"e l`estate piu` bella della mia vita, e anche se vivessi cent`anni, queste per me rimarranno la primavera e l`estate piu` belle. di pace non se ne vede ancora granche`, dicono tutti. ma per me e` pace, pace!". cosi` scrive una ingeborg bachmann diciottenne, alla capitolazione del terzo reich, nel suo diario del 1945, fortunatamente salvato dall`oblio. un diario di stupefacente intensita`, che testimonia la profonda ripugnanza etico-estetica nei confronti del nazismo, l`euforia per la caduta della tirannide. e che racconta un grande amore, di cui ci rendono partecipi anche le lettere che al monologo della bachmann fanno qui da contrappunto, scritte dal misterioso jack hamesh, giovane soldato britannico ma in realta` ebreo viennese, fuggito nel 1938 in inghilterra e tornato nell`ex patria da liberatore. lui le bacia la mano, lei corre ad arrampicarsi in cima a un melo e decide di non lavarsela mai piu`. poi ci saranno gli incontri assidui, l`amicizia impetuosa, le conversazioni sugli scrittori amati da entrambi - mann, zweig, hofmannsthal -, le attese, la lontananza, i lunghi silenzi. e le lettere appassionate e dolenti di jack che dall`eta` di diciotto anni vaga per il mondo, e solo nella divisa di un esercito straniero ha trovato, fugacemente, un simulacro d`identita` - a colei che lo ha lasciato andare via, che non ha voluto chiedergli di restarle accanto. che cosa gli e` rimasto di quel breve ritorno a casa, di quella ragazza affascinante? a noi, di certo, molto...

molti ricorderanno la celebre dedica de "il piccolo principe" a leon werth, "il miglior amico che abbia al mondo". dopo la misteriosa morte di saint-exupe`ry, leon werth raccolse i suoi ricordi e documenti legati al periodo tra il 1940 e il 1944: lettere, fotografie, disegni, appunti sparsi degli ultimi quattro anni di vita dello scrittore. la sua passione per il volo, i percorsi letterari, l`eredita` spirituale cui "tonio" stava dando nuove forme in "cittadella", ultima opera rimasta incompiuta. nacque cosi` questo volume, un viaggio a ritroso, un`immersione nel tessuto intimo della vita e dell`opera di saint-exupe`ry, con cui werth richiama all`esistenza lo scrittore francese attraverso i ricordi piu` vivi della loro amicizia, tra frammenti alla deriva che ricostruiscono la storia di un vincolo di straordinaria intensita` emotiva e intellettuale.

ortega y gasset, il piu` grande filosofo spagnolo, medito` per tutta la vita su vela`zquez e la sua pittura. in particolare negli anni quaranta e cinquanta del novecento, ortega definisce una propria provocatoria interpretazione della figura e dell`opera di vela`zquez che, nonostante le resistenze iniziali degli storici dell`arte, ha segnato fino ad oggi la nostra interpretazione del piu` grande pittore spagnolo di tutti i tempi. vissuto in un`epoca dall`accentuato formalismo e dall`esasperata convenzionalita`, vela`zquez paradossalmente sa ritagliarsi poprio a corte uno spazio di liberta`, svincolando l`arte dal tema rappresentato e ridandole la funzione primigenia di fissare l`attimo per l`eternita`. di fronte alla circostanza del suo tempo, pur condizionante che sia, un individuo geniale sa sempre trovare, dunque, il modo di esprimere se stesso. degli scritti di ortega su vela`zquez si offre qui un`ampia scelta in una nuova, accurata e felice traduzione, mentre la prefazione inquadra la proposta interpretativa di ortega nella storia della fortuna critica del pittore. d`altro canto, le schede storico-filologiche, che accompagnano le riproduzioni dei capolavori analizzati dal filolosofo, aggiornano la loro lettura sino al fitto dibattito attuale.

pubblicato per la prima volta nel 1939 e` uno dei primi romanzi dello scrittore italo-americano, riscoperto in italia e in francia alla fine degli anni ottanta dopo un lungo periodo di dimenticanza. la saga dello scrittore arturo bandini, alter ego dell`autore, giunge in questo romanzo al suo snodo decisivo. l`ironia sarcastica e irriverente, la comicita` di arturo bandini si uniscono alla sua natura di sognatore sbandato, che ne fa il prototipo di tutti i sognatori sbandati che hanno popolato la letteratura dopo di lui. al centro della vicenda e` il percorso di bandini verso la realizzazione delle sue ambizioni artistiche e la sua educazione sentimentale dopo l`incontro con la bella e strana camilla lopez... introduzione di alessandro baricco.

piu` volte nei suoi interventi pubblici anna maria ortese ha denunciato i delitti dell`uomo "contro la terra", la sua "cultura d`arroganza", la sua attitudine di padrone e torturatore "di ogni anima della vita". e lo ha fatto pur nella consapevolezza che il suo grido d`allarme sarebbe stato accolto con impaziente condiscendenza da chi sembra ignorare che cio` che rende l`uomo degno di sopravvivere e` la sua "struttura morale: intendendo per morale ogni invisibile suo rapporto, ma buon rapporto, con la vita universale". quel che ignoravamo e` che tali interventi, che additavano nello sfruttamento e nel massacro degli animali, nella natura offesa e distrutta il nostro piu` grande peccato, non erano isolate e volenterose prese di posizione, bensi` la punta emergente di un iceberg. un iceberg rappresentato da decine e decine di scritti inediti, nei quali la ortese e` andata con toccante tenacia depositando quel che le dettava la sua "coscienza profonda", vale a dire la memoria, riservata a pochi e supremamente impopolare, "delle "prime cose" preesistenti l`universo" - in altre parole, la visione che la abitava. scritti di cui qui si offre una calibrata selezione e che nel loro insieme si configurano come un vero e proprio trattato sull`unica religione cui la ortese sia stata caparbiamente fedele: la religione della fraternita` con la natura.

chi nasce oggi in una grande citta` - o anche in campagna - non ha molte occasioni per vedere animali, se non gli antichi testimoni della vita domestica: cani e gatti. ma gli animali continuano a visitarci, per lo meno nei sogni. e ci ricordano un`altra vita - ormai remota e lunghissima - in cui gli uomini erano stati una specie mescolata a molte altre. anche in cielo, le costellazioni dello zodiaco - il cui nome stesso significa luogo degli animali - disegnano la mappa di una zoologia che non cessa di manifestarsi. piu` di ogni altro fra coloro che hanno preso le mosse da jung, james hillman ha saputo interrogarsi su queste "presenze" e inchinarsi davanti al loro potere, come mostra questo libro, che e` una guida per chi voglia riconoscere che cosa sono gli animali in noi.

l`interesse di heidegger per aristotele, testimoniato da questo corso universitario che il filosofo tenne nel 1924, si colloca nel periodo cruciale dell`elaborazione dell`analitica ontologico-esistenziale di essere e tempo. in particolare, nell`analisi della retorica aristotelica compaiono gia`, in nuce, alcuni `concetti fondamentali della filosofia heideggeriana` - come "dasein" (esserci), "in-der-welt-sein" (essere nel mondo) e "befindlichkeit" (il sentirsi situato, la situativita`, e anche la situazione emotiva) - destinati a lasciare un segno indelebile nella filosofia del novecento. ma, soprattutto, heidegger si impegna qui - come raramente in seguito - in una brillante fenomenologia dei "pa`the", delle , e del ruolo determinante che esse svolgono nella vita e nell`esistenza dell`uomo. la messa in questione del tradizionale privilegio accordato agli atti intellettivi superiori che questo implica suggerisce l`idea che siano costitutivi dell`uomo, allo stesso titolo della ragione, anche gli elementi `inferiori`, quali la sensibilita`, le affezioni e le passioni.

alarico muore all`improvviso, i visigoti finiscono per andare in spagna e la storia della spagna sara` quella che conosciamo. ottone iii muore d`un tratto, il suo progetto di ridisegnare e circoscrivere il patrimonium beati petri finisce con lui e la storia sara`, sul lungo periodo, quella dello stato della chiesa. guglielmo ii d`altavilla muore di colpo e il regno di sicilia finisce a enrico vi di svevia; ma anche enrico vi muore all`improvviso e il regno passa sotto la tutela del papa prima di arrivare nelle mani di federico ii; che a sua volta morira` bruscamente proprio alla vigilia della sua vittoria sul papa. quante aspettative sono finite nell`abisso perche` qualche evento inaspettato ha impedito che prendessero la piega desiderata? "imprevisti e altre catastrofi" tratta principalmente di storia medievale, ma con qualche scorribanda nella storia precedente e successiva, raccontando alcune circostanze che hanno impedito alla storia di essere diversa da come e` stata. che ci piaccia o non ci piaccia, la storia e` andata e sta andando cosi` come e` andata e sta andando. piaccia o non piaccia alla cosiddetta storia controfattuale. la storia non si puo` scrivere per schemi: gli schemi possono essere utili per inquadrare, cogliere analogie, proporre paradigmi di interpretazione. ma la storia e` costituita di eventi, che sono concreti anche se non possono essere colti nella loro fattualita`. un paradosso solo apparente: questi fatti spesso sono , ma al tempo stesso sono razionali benche` abbiano avuto un`origine irrazionale: cosa c`e` di piu` razionale e prevedibile infatti della morte? e che cosa di piu` che le morti improvvise, impreviste, che troncano qualunque possibilita` di sviluppi ? concreti ? gia` programmati? e negli eventi e nel loro corso che occorre cercare per trovare la cifra della loro comprensione. negli eventi come sono andati, non come sarebbero potuti andare. morti eccellenti, battaglie, situazioni che si sono capovolt

paura e umorismo, un intreccio di invenzioni, finali inattesi e sarcastici caratterizzano questi racconti. dopo i fondali gotici ed elisabettiani dei romanzi, i luoghi che fanno da sfondo ai racconti sono meno esotici, ma non meno inquietanti: un luogo di villeggiatura sul lago maggiore, un collegio a quarto dei mille, tagli urbani gremiti di quei segnali che solo una furiosa paranoia riesce a decifrare.

sir charles baskerville muore nel giardino della sua villa. si mormora che sia stato vittima di un animale demoniaco, un`antica maledizione che pende sulla casata. ma l`acume di sherlock holmes non si ferma certo davanti alle superstizioni... la storia del cane mostruoso che si aggira per le brughiere, sospettato di essere l`autore di efferati delitti, rimane ancora oggi un gioiello della narrativa, non solo gialla. pubblicato nel 1902, "il mastino dei baskerville" e` il romanzo piu` famoso di conan doyle, un racconto insuperabile per il senso di mistero e il fascino della suspense che lo pervadono.

roland mitchell scopre in un libro appartenuto al poeta vittoriano randolph henry ash due minute di una lettera indirizzata a una donna. il tono della lettera lascia trapelare un amore insospettato. roland scopre l`identita` della donna, una poetessa e coinvolge nelle sue ricerche la collega maud bailey. roland e maud ripercorrono i passi della donna e dell`uomo vissuti un secolo prima ricostruendo una vicenda che ben presto diventa la loro.

la vita di buck, cane di razza abituato al clima mite e alla tranquillita` degli stati uniti del sud, ha un`improvvisa svolta quando, per una scommessa persa, e` venduto e spedito al nord, come cane da slitta. piegato all`obbedienza da un esperto allevatore, riesce a far fronte alle nuove esigenze e a sopravvivere alle privazioni e al clima inclemente. ma qualcosa e` cambiato in lui: nel suo comportamento riaffiorano istinti sopiti. buck sente crescere, sempre piu` forte, il contrasto tra natura e educazione, tra amore per il padrone e slancio incontenibile verso la liberta`.

all`inizio, internet era un luogo senza legge, popolato da geni della truffa che rendevano l`acquisto o la vendita di qualsiasi cosa online un affare rischioso. poi amazon, ebay, upwork e apple crearono piattaforme digitali sicure per la vendita di beni fisici, la ricerca di un lavoro e il download di app. in seguito, pero`, questi giganti della tecnologia hanno continuato a governare internet come autocrati. come e` potuto accadere? in che modo utenti e lavoratori sono diventati gli sfortunati sudditi degli imperi economici online? internet non doveva liberarci dal potere delle istituzioni? l`esperto di economia digitale vili lehdonvirta ci racconta il rapporto tra tecnologie digitali e societa` prendendo di volta in volta spunto dalla storia di un personaggio influente o di una piattaforma significativa tra quelli che hanno contribuito a plasmare l`odierna economia digitale, da nomi familiari come jeff bezos di amazon a eroi misconosciuti come kristy milland di turker nation. lehdonvirta esplora l`ascesa dell`economia delle piattaforme verso il dominio completo delle nostre vite e propone una via alternativa da seguire. perche` solo se comprendiamo le piattaforme digitali per quello che sono - istituzioni potenti come stati - possiamo avviare una vera fase di democratizzazione.

Rogan House, 1997, UK. La morte di Jimi Hendrix fu un incidente tragico e per certi versi inevitabile: l'artista era oberato di lavoro, stressato e insicuro riguardo al futuro, insicuro delle proprie relazioni e amministrato senza pregiudizio, ma per anni ci si è chiesto in quali circostanze sia deceduto e perché. Dopo approfondite ricerche, Tony Brown cerca di trovare una risposta a queste questioni attraverso più di 100 ore di interviste con persone prossime al chitarrista. Il libro è il reosconto ora per ora degli ultimi giorni di vita di Hendrix incluse le trascrizioni integrali delle interviste che l'artista rilasciò nelle sue ultimi tre settimane di vita. In inglese.

Nice Man, 1994, UK. Collezione di 5 Mini libretti dedicati ai componenti della celebre boy band degli anni 90.

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