Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

dopo quarantun anni, due uomini, che da giovani sono stati inseparabili, tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei carpazi. uno ha passato quei decenni in estremo oriente, l`altro non si e` mosso dalla sua proprieta`. ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento. null`altro contava per loro. perche`? perche` condividono un segreto che possiede una forza singolare: "una forza che brucia il tessuto della vita come una radiazione maligna, ma al tempo stesso da` calore alla vita e la mantiene in tensione". tutto converge verso un "duello senza spade" ma ben piu` crudele. tra loro, nell`ombra il fantasma di una donna.

il testo piu` importante del periodo russo di nabokov.

Copertina non disponibile per Noi Abbiamo Un Sogno  di Manzoni Anna M. - Libro
In offerta
6.50 € Aggiungi al carrello

argomento scottante quello trattato da annamaria manzoni: la condizione degli animali nel mondo di oggi. l`autrice affronta l`argomento attraverso un`analisi-resoconto delle sevizie cui sono sottoposti gli "ex amici dell`uomo", che viene arricchita da citazioni di grandi esponenti della cultura internazionale, del presente e del passato. un forte pathos "civico" pervade il libro, perche` la ferocia quotidiana che viene esercitata nei luoghi della vivisezione, nei mattatoi, nelle arene, nelle zone di caccia e` sintomo di un mondo che non rispetta l`essere vivente.

Copertina non disponibile per Torrenti Di Primavera  di Hemingway Ernest - Libro
In offerta
7.00 € Aggiungi al carrello

il romanzo, scritto nel 1926 a parigi, segna la rottura dell`autore con sherwood anderson, uno degli scrittori che piu` influenzarono la sua formazione propugnando la ribellione alle regole strutturali della narrativa americana. ma mentre anderson non era riuscito, distrutte le regole, a costruire nelle sue opere alcun disegno coerente, hemingway seppe trovare una nuova tecnica formale. e in questa feroce satira riecheggia grottescamente tutti i piu` tipici motivi andersoniani.

la citta` e la possibilita` di governarne lo sviluppo per il bene comune sono temi fondativi della sinistra. basta riandare alla manchester descritta da engels o alle lotte di inizio novecento per i diritti elementari e i bisogni primari del proletariato urbano, da cui presero l`avvio partiti e sindacati di sinistra e la stessa urbanistica moderna. da qui, la riflessione dei due autori arriva a esplorare un paradosso italiano. vi e` stato un tempo, nel dopoguerra, in cui la sinistra - non solo quella comunista - rifiutava l`etichetta di riformista, ma nei fatti metteva in campo, sulla citta`, visioni e azioni squisitamente riformiste. erano gli anni delle lotte contro il sacco urbanistico di roma, napoli, palermo e contro i comitati d`affari incistati nella politica; e gli anni di alleanze per l`epoca decisamente inedite. ed ecco il paradosso. mentre oggi la sinistra rivendica con orgoglio la propria natura riformista, ha quasi smarrito la tensione di allora: distante com`e` dalla riflessione attualissima sull`urgenza di un freno al consumo di suolo; troppo legata, in alcuni, a pregiudizi ideologici - la mitizzazione dell`esproprio, la demonizzazione dei pri-vati - e troppo vicina, in tanti altri, a quel "partito del cemento" trasversale che spesso detta legge sul futuro delle citta` ed e` fonte di inquinamento affaristico della politica. ma la sinistra puo` permettersi di tradire la citta`? o non rischia cosi` di condannare se stessa?

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi