un cofanetto che presenta in 2 dvd e un libro, lo spettacolo teatrale di aldo, giovanni e giacomo: oltre allo spettacolo diretto da arturo brachetti, i backstage, le prove e le gag inedite. il libro allegato riporta il testo completo dell`opera teatrale.
"toilet" e` una raccolta di racconti, frutto di alcune delle migliori energie della nuova narrativa italiana. una "maneggevole" pubblicazione, pensata ironicamente per essere letta nella comodita` del bagno. per ciascun racconto, e` indicato il tempo previsto di lettura, cosi` da armonizzare esigenze fisiologiche e curiosita` intellettuali.
il romanzo narra la vicenda di tre amiche che dividevano la stessa stanza al college ma che poi, finiti gli studi, si sono perse di vista. dopo anni, si ritrovano a trascorrere una vacanza in un lussuoso ranch del wyoming. e` l`occasione per rinsaldare un legame rimasto forte a dispetto del tempo, ma anche per svelare antichi segreti, cancellare vecchie ferite e trasformare quei giorni, segnati da incontri inaspettati, in un punto di svolta delle loro esistenze.
vivian lamarque e nicoletta costa ci portano in una citta` tutta al contrario. fin dal nome: oirartnoc. e una citta` dove le mamme la sera urlano ai loro figli di mettere tutto in disordine se no guai a loro. e di saltare e fare rumore "se no i vicini di sotto pensano che siamo tutti morti". una citta` dove i poveri sono ricchi e i ricchi sono poveri. dove i televisorini vengono sgridati perche` guardano troppo i bambini. dove la neve invece di scendere sale... riderete, ma non solo. forse vi porrete qualche domanda, forse penserete un po`. eta` di lettura: da 6 anni.
non si puo` dire che marion abbia un bel carattere: a scuola per un nonnulla e` pronta a fare a botte con compagne e compagni. eppure tutti le sono affezionati perche` sanno che e` generosa, onesta e sincera. marion vive con la mamma, due fratellastri e un patrigno che le vuole molto bene. il vero padre non si e` mai interessato a lei e forse e` questa indifferenza a causarle quel senso di solitudine, di abbandono e di rabbia che la rendono aggressiva. poi un giorno i compagni di scuola scoprono l`esistenza di una sosia e gliela fanno conoscere. ma sandra e` veramente "solo" una sosia? eta` di lettura: da 11 anni.
la cosmologia ha una storia di millenni, ma continua a suscitare grande interesse. gli interrogativi sull`origine dell`universo e sui suoi confini, sono oggetto di intensa ricerca. la struttura dell`universo e` connessa con le condizioni necessarie per l`esistenza degli organismi e della materia. questo puo` essere considerato come segno di un disegno divino, ma secondo rees e` piuttosto occasione per considerare il nostro universo come uno fra tanti universi, perlopiu` privi di vita, che in qualche caso presentavano un ambiente favorevole all`emergere della complessita` e della coscienza. "se il nostro universo e` un elemento scelto di un multiverso, nemmeno ci soprende che sembri conforme ad un progetto, o che vi sia una regolazione delle sue proprieta`".
nabokov aborriva le interviste. eppure, soprattutto quando divento` una celebrita`, dovette subirne alcune. ma il lavoro di quei malcapitati giornalisti si trasformava in puro pretesto per una strepitosa reinvenzione con cui egli si proponeva innanzitutto di cancellare "ogni traccia di spontaneita`, ogni parvenza di effettiva conversazione". il risultato fu una sorta di concrezione madreporica, dove con gli anni finirono per depositarsi non tanto le idee quanto le "intransigenze" di nabokov, come dire le reazioni della sua fisiologia di scrittore ai grandi temi (e spesso alle grandi scemenze, come l`"impegno") che vagavano per l`aria. egli spara bordate in tutte le direzioni: dalla letteratura all`arte, dalla politica alla sociologia e alla psicoanalisi.
l`idea di questo volume nasce da un grande editore madrileno, tusquets, che, invece di raccogliere racconti sparsi gia` pubblicati, commissiona a una selezione di scrittori gia` noti o emergenti di lingua spagnola, spagnoli, quindi, ma anche latino-americani, un racconto da inserire nell`antologia, che risulta quindi composta da brani assolutamente inediti in ognuno dei quali la fantasia dello scrittore si arrende liberamente all`ispirazione della stagione piu` erotica dell`anno.
sembra miracolosa la pnl, sembrano maghi tad james e wyatt woodsmall nella loro capacita` di suscitare con lievi suggestioni cambiamenti radicali nel comportamento. in questo libro viene esposta una tecnica capitale della pnl, quella della time line, che intervenendo direttamente sul modo in cui sperimentiamo la vita e il tempo, consente di operare un riorientamento temporale con cui dare nuovo assetto ai ricordi, alle decisioni e alle esperienze. molti modelli linguistici usati nella pnl, utilizzati inconsciamente da chi ha un`ottima capacita` di comunicazione, derivano dalla comprensione di come ognuno organizza il tempo nella testa. il modo in cui immagazziniamo i ricordi influisce sulle esperienze di vita e sull`esperienza del tempo: da sempre infatti gli psicologi convengono che sono le esperienze passate a determinare effettivamente chi siamo e cosa facciamo. la codificazione dei ricordi a opera del cervello viene chiamata time line, ed e` l`elemento base della personalita`, la chiave per comprenderla. non ultimo pregio di questo libro e` la sua immediatezza. tratto infatti direttamente dalle trascrizioni dei seminari originali, ne ha mantenuto intatto il sapore, il ritmo, il colore. sembra quasi di essere presenti in carne e ossa, di ascoltare dalla voce degli autori la spiegazione dei vari modelli, di assistere alla loro applicazione in vivo.
nel panorama delle dipendenze patologiche, crescente attenzione ricevono oggi quelle che sono denominate nuove dipendenze, in cui il comportamento abusante non costituisce un`attivita` illegale. la dipendenza dal lavoro risulta una delle piu` attuali e pericolose dipendenze individuate: quella che ha per oggetto un`attivita` che e` parte integrante del normale svolgimento della vita quotidiana di una persona. piuttosto che un`attivita`, il lavoro diventa uno stato d`animo, una via di fuga che libera la persona dall`esperire emozioni, responsabilita`, intimita` nei confronti degli altri. con questo volume gli autori si propongono di indagare un fenomeno ancora poco conosciuto, che si presenta complesso e ambivalente. a partire dalla definizione terminologica, si procede verso un inquadramento teorico della dipendenza dal lavoro e verso l`individuazione delle sue caratteristiche, della sua evoluzione e dei suoi effetti sull`individuo e sulle sue relazioni. viene delineata quindi la figura del "workaholic", e ne vengono presentate le principali tipologie. non vengono analizzate solo le componenti individuali, ma il contesto piu` ampio in cui il soggetto e` inserito: la famiglia e l`ambiente professionale in cui il workaholic vive. viene infine affrontata la questione dell`intervento su questa nuova forma di dipendenza patologica: dal trattamento individuale all`individuazione di tecniche e strategie a livello preventivo.
i saggi dell`antichita` individuarono nella natura una sottile forza invisibile. ritennero che fosse di origine cosmica e che reggesse tutte le cose del mondo. poiche` si comportava come l`aria e i fenomeni atmosferici, simboli del potere piu` grande a cui si potesse pensare, la chiamarono ch`i, `aria`. i taoisti studiarono i mutamenti e i sottili equilibri del ch`i e, scoprendo i suoi influssi sulla salute, il benessere e la felicita` dell`uomo, misero a punto tecniche potenti per ristabilirne l`armonia, naturalmente presente nei bambini appena nati. questo antico sapere e` giunto fino ai nostri giorni in un insieme di arti che mirano a rafforzare e riequilibrare il ch`i. il suo influsso si riflette nell`erboristeria, nell`agopuntura e nella gastronomia cinesi, nel feng-shui e nelle tante arti marziali e non, quali ad esempio il chi-gong, l`aikido e il t`ai chi, oggi diffusi in tutto il mondo. il maestro waysun liao, uno dei massimi esperti di t`ai chi, dopo aver introdotto il lettore ai principi filosofici del ch`i, insegna le tecniche di respirazione e i movimenti fondamentali per riconoscere, sviluppare e far circolare l`energia vitale nel corpo. una serie di fotografie illustra tutte le fasi degli esercizi.
singolare testimonianza di un`insegnante d`eccezione, le lettere di simone weil dirette ad alcune ex allieve di liceo offrono i tratti essenziali del suo magistero al di fuori dell`aula scolastica. in un clima di affettuosa sollecitudine e di pacata gravita` si toccano temi molteplici: i rischi degli slanci del cuore, il modo di condurre gli studi, il valore autentico dell`istruzione, la valutazione della situazione politica con precisi riferimenti alle vicissitudini personali dell`autrice, dall`esperienza di fabbrica al rischio incombente della persecuzione razziale.
"mio padre, accanito raccontatore di barzellette, mi incoraggio` a intraprendere quest`arte piu` o meno nel periodo in cui andavo all`asilo... prima o poi questo libro doveva essere scritto". cosi` berger, quasi scusandosi, spiega l`origine del suo ultimo, singolare lavoro. in particolare, egli si scusa con i librai, immaginandone le angosce nel decidere dove collocare il volume: nello scaffale dell`umorismo, della religione o della sociologia? senza contare che la parte sulla comicita` ebraica potrebbe suggerire la sezione ebraismo, la difesa di oscar wilde la sezione omosessualita`... la tesi di fondo e`: la dimensione comica, evoca sempre un mondo distinto da quello ordinario, operante secondo regole differenti.
il volume e` diviso in tre parti: "sistemi elettorali", "presidenzialismo e parlamentarismo", "temi e proposte". i sistemi elettorali sono un motore essenziale del sistema politico: plasmano il sistema dei partiti, incidono sul sistema della rappresentanza. l`autore parte quindi dai dispositivi elettorali per metterne in luce effetti e conseguenze. la seconda parte del volume confronta meriti e demeriti dei regimi presidenziali e dei regimi parlamentari, mettendo in luce l`interazione fra forma di governo, sistema elettorale e sistema partitico. la terza parte contiene una proposta dell`autore, volta a superare le strettoie delle forme parlamentari e presidenziali pure, combinando un effettivo controllo parlamentare con un`efficace azione di governo.
il volume si sofferma su quattro nuclei principali: il dibattito sull`europeismo e il federalismo infranazionale sviluppatosi in "giustizia e liberta`" all`ombra delle posizioni di carlo rosselli; le posizioni dei socialisti e dei federalisti dopo la morte di rosselli e la stesura del manifesto di ventotene; l`azione federalista degli esuli in svizzera con il primo congresso federalista di ginevra; e infine il ruolo giocato dal federalismo di altiero spinelli nelle posizioni del partito d`azione del nord italia.
in questo volume, a cura di mario lavagetto e con le note di enrico chierici, sono contenute: poesie e re orso; le cronache teatrali; mefistofele e falstaff; l`epistolario verdi-boito.
tra il 2002 e il 2004, di fronte al progressivo degrado della situazione politica italiana, e piu` in generale indignato per quello che giudicava un pericoloso imbarbarimento del nostro paese, giovanni raboni reagi` nella maniera a lui piu` congeniale: da poeta. chi conosce l`impegno civile e morale di giovanni raboni non si puo` sorprendere delle posizioni politiche che emergono da questi versi, in piccola parte gia` pubblicati su alcuni giornali e che hanno trovato una diffusione sorprendente anche via internet. meno prevedibile, forse, che queste posizioni potessero ispirare in maniera diretta e immediata, una lirica di taglio cosi` esplicitamente politico, immersa nell`attualita`. postfazione di patrizia valduga.
non e` un saggio. non e` un libro di filosofia. non e` solo uno squassante romanzo comico. "storia della liberta` di pensiero" e` queste tre cose insieme, e` un excursus in due millenni di storia. paolo villaggio amalgama brillantemente verve comica, graffiante irriverenza e grottesca determinazione per dar vita a un match senza esclusione di colpi tra storia e ironia, filosofia e comicita`. nei capitoli di "storia della liberta` di pensiero" paolo villaggio si diverte a ricostruire biografie (anche molto immaginarie), fatti esemplari, frasi famose, e tutto cio` che i libri di scuola non ci hanno raccontato.
il volume raccoglie tutti gli scritti che testimoniano del battagliero impegno civile dello scrittore ferrarese in difesa del patrimonio artistico e naturale italiano. un ritratto indiretto dell`italia di sempre, in cui enti locali e di gestione, gruppi industriali e partiti tirano tutti l`acqua al proprio mulino: mercanteggiano e fanno a pezzi l`italia.
"se dovessi scegliermi un soprannome, mi chiamerei cameo, che e` il nome della razza speciale dei miei gatti persiani. il cameo e` un gatto di imprecisa identita`, un gatto inquieto, nevrotico." cosi` comincia a raccontarsi leonardo finzi, il protagonista di questo romanzo. finzi e` stato medico di un ospedale psichiatrico e, in seguito alla legge basaglia, ha chiesto e ottenuto di diventare il sorvegliante della villetta inserita nel parco dell`ospedale. perche`? da dove nascono la sua incerta identita` e la sua speciale nevrosi?
il meridiano, curato con affetto e rigore da raffaele manica, con la collaborazione di simone casini, riunisce una selezione di opere di siciliano che intende dare conto del ricco ventaglio dei suoi interessi di intellettuale e di scrittore. i piu` significativi racconti e romanzi ("rosa pazza e disperata", "la notte matrigna", "la principessa e l`antiquario", "carta blu") sono seguiti da un`ampia scelta dell`attivita` saggistica, organizzata in sezioni tematiche: si mettono cosi` in luce non solo gli interessi letterari, ma anche l`attenzione per la pittura, la musica, il cinema e l`attualita` politica e sociale. importante la presenza di "campo de` fiori" (uno dei capolavori di siciliano), una sorta di pellegrinaggio nei luoghi pasoliniani, e insieme un emozionante ritratto della cultura di roma del tempo.
nelle quindici litografie di norah borges, amatissima sorella del grande scrittore argentino, "dimenticate" per anni tra le carte di uno stampatore milanese, rivivono i paradisi perduti di una fanciullezza tenera e sognante che ha lasciato ad entrambi un`eredita` di affetti e complicita` sopravvissuti fino all`eta` adulta. il grande scrittore argentino, nella prefazione, ricorda i giochi ("in tutti i nostri giochi, era sempre il capo") e le letture condivisi ("leggevamo insieme le "ficciones" di wells, di verne, delle mille e una notte") e tratteggia un "elogio" della sorella da cui traspare tutta la stima e l`ammirazione per una donna che, finita in carcere durante una delle tante dittature argentine, "approfittava dell`obbligato ozio per insegnare disegno alle compagne di carcere, che erano donne di strada". a chiudere il libro c`e` il resoconto della visita di domenico porzio a borges nella sua casa di maipu, dove lo scrittore ormai cieco lo riceve sorridente ed elegante aprendogli non solo le porte di una biblioteca che occupa anche la stanza da letto, ma soprattutto quelle di una memoria meravigliosa e commovente che attraversa gran parte del secolo scorso.
elegante ventiquattr`ore su ventiquattro e inaccessibile, laconico e gelidamente cortese, il protagonista di questo romanzo potrebbe sembrare una maschera - o un enigma. eppure e` un personaggio che affascina. forse per il suo raffinato distacco. forse per la casa minuscola e complicata in cui vive non lontano da parigi, affollata com`e` di miniature d`ogni sorta, statuette e ninnoli, carillon e giocattoli a molla. o forse perche` e` ravel, uno dei musicisti piu` celebri al mondo. jean echenoz rida` vita all`artista in un romanzo partecipe e nonchalant, indiavolato e audace come un brano jazz.
parigi negli anni cinquanta era ancora piena di mostri sacri che non immaginavano di essere gli ultimi rappresentanti di una specie leggendaria. ce`line, mauriac, cocteau, jouhandeau, simenon, aron, henry miller, julien green, renoir, queneau, klossowski, robbe-grillet, barthes, erano tutti in giro, disposti alla confidenza e alla polemica. il giovane arbasino li va a trovare e li fa parlare, mettendo insieme una storica galleria di ritratti e incontri in appartamenti sontuosi e miserabili, in case editrici e ricevimenti ufficiali, redazioni di riviste e club notturni, studi cinematografici e parate militari, mostre, universita`, piscine, teatri e il festival di cannes... gli estremi fuochi artificiali del novecento francese.
i tre racconti lunghi, qui presentati, sono esemplari del mondo narrativo di james e toccano temi ricorrenti della sua prosa: la differenza fra la cultura americana e quella europea, fra il candore e l`innocenza del nuovo mondo e la raffinatezza spesso decadente del vecchio mondo; l`analisi dei personaggi, intrappolati nei loro caratteri; il destino insito nelle cose e nelle situazioni. tre racconti, tre citta` (roma, firenze, venezia), tre storie d`amore, tragiche quando sono innocenti; beffarde quando sono maliziose.
nel 1978, il giovane studente di filosofia e attivista politico greg roberts viene condannato a 19 anni di prigione per una serie di rapine a mano armata. e diventato eroinomane dopo la separazione dalla moglie e la morte della loro bambina. ma gli anni che seguono vedranno greg scappare da una prigione di massima sicurezza, vagare per anni per l`australia come ricercato, vivere in nove paesi differenti, attraversarne quaranta, fare rapine, allestire a bombay un ospedale per indigenti, recitare nei film di bollywood, stringere relazioni con la mafia indiana, partire per due guerre, in afghanistan e in pakistan, tra le fila dei combattenti islamici, tornare in australia a scontare la sua pena. e raccontare la sua vita in un romanzo epico di piu` di mille pagine.
"essere una psicoanalista significa sapere che tutte le storie finiscono per parlare d`amore". julia kristeva spiega cosi` l`origine di questo libro, ormai divenuto un classico. il dolore che i pazienti confessano e` sempre generato da una mancanza d`amore, sia essa presente o passata, reale oppure immaginaria. e se una possibilita` c`e`, per chi si pone all`ascolto, di intercettare e intendere questa sofferenza, essa e` legata solo alla scelta di condividere quel senso di smarrimento che l`amore sempre mette in scena, dando cosi` all`altro la possibilita` di comporre il senso della propria avventura. "storie d`amore" si confronta cosi` con tutte le forme dell`amore: dall`agape cristiana all`amore sessuale, dall`amore fraterno a quello dei genitori verso i propri figli. kristeva analizza quale sia la natura di questo sentimento, tanto vasto e universale, attraverso le sue molte manifestazioni: da platone a san tommaso, da romeo e giulietta a don giovanni, dai trovatori a stendhal, dalla madonna a baudelaire o a bataille. l`amore come figura delle contraddizioni insolubili, laboratorio del nostro destino: come se tutta la storia umana non fosse che un immenso e permanente transfert. un`appassionata difesa dei sentimenti in un discorso che a partire dal metodo della psicoanalisi attraversa il pensiero, la letteratura, l`arte dell`occidente, arrivando al cuore di tutti noi.
nel castello di altramano si aggira un nuovo, spettrale ospite. le strampalate invenzioni del conte valvino si rivelano come sempre inutili ad affrontare il problema, mentre l`acchiappafantasmi assunto dalla contessa mentina non sembra il piu` affidabile degli individui. sara` quindi il corvo edgar, "arma segreta" del castello, a prendere in mano, ops, in zampa la situazione, perlustrando l`antico maniero per vedersela con lo spettro misterioso... eta` di lettura: da 9 anni.
una figura emblematica: nilde iotti e` davvero, come pochi altri, un`effigie del novecento, di quel "secolo breve" le cui date coincidono con la sua stessa biografia (1920-1999). dalla formazione cattolica all`impegno militante nel pci, alla svolta post-comunista del 1992; dalla laurea alla cattolica di milano ai primi coinvolgimenti nell`antifascismo e nella resistenza; dall`elezione all`assemblea costituente alla partecipazione diretta alla stesura del testo costituzionale, alla lunghissima attivita` parlamentare, fino alla presidenza della camera dei deputati. ma sbaglierebbe chi si fermasse a sottolineare solo il lato politico: non meno importante e` il contrappunto in termini personali di una vicenda affettiva, di una dimensione privata vissuta con schiva dignita` e con consapevole coraggio. quando, a ventisei anni, nilde entra nell`emiciclo di montecitorio, scoppia anche, irrefrenabile, l`amore con palmiro togliatti, il capo comunista, l`uomo sposato, di 27 anni piu` vecchio di lei. di quell`incontro, punto di svolta di una vita, luisa lama ricostruisce la drammatica e coinvolgente intensita`, anche sulla base di un documento straordinario, che per la prima volta viene qui alla luce: il carteggio inedito intercorso tra nilde iotti e palmiro togliatti dall`agosto del 1946 all`agosto del 1947. da allora, i due vivranno insieme in un rapporto affettivo che solo la morte di togliatti potra` interrompere. introduzione di livia turco.
"non ho mai pubblicato in forma di libro niente che fosse strettamente personale, quella e` una materia di cui finora mi sono servito per i romanzi e i racconti, ma ho scritto questi articoli intensamente personali solo quando ho avvertito l`impeto giungere dal profondo; ecco perche` mi sento con la coscienza piu` pulita nel caso della scrittura non romanzesca". e all`insegna di questa autenticita` che fitzgerald propose al suo editore il progetto di una raccolta di scritti personali. l`intento era riprendere il controllo della sua immagine pubblica, che nei primi anni trenta si andava offuscando tra i fumi dell`alcol. fitzgerald voleva un`occasione per mostrarsi sotto una luce nuova, quale artista consapevole e maturo, e superare l`immagine del cantore elegiaco dell`eta` del jazz e del fallimento. ma il progetto non ando` mai in porto e solo oggi viene finalmente alla luce. queste pagine intime di fitzgerald ci accompagnano in un viaggio dalla sua giovinezza alla maturita`, secondo un itinerario che egli stesso aveva scelto per svelare ai lettori la sua "vera natura". ecco perche`, letti nel loro insieme sono quanto di piu` vicino a una sua autobiografia si possa leggere oggi, compresa qualche tappa ironica come quella intitolata una breve autobiografia, che altro non e` se non un calendario delle piu` leggendarie bevute. una lettura imperdibile per gli abituali "bevitori" delle sue pagine.
siamo circondati, sommersi dalle immagini. dagli schermi dei computer e degli apparecchi televisivi, dai muri delle strade, dalle pagine dei giornali, immagini d`ogni genere ci seducono, ci impartiscono ordini (compra!), ci spaventano, ci abbagliano. questo libro ci invita a guardare le immagini lentamente, attraverso alcuni esempi, notissimi e meno noti: guernica, il manifesto di lord kitchener con il dito puntato verso chi guarda, il marat di david, il frontespizio del leviatano di hobbes, una coppa d`argento dorato con scene della conquista del nuovo mondo. immagini politiche? si`, perche` ogni immagine e`, in un certo senso, politica: uno strumento di potere. siamo soggiogati da menzogne di cui noi stessi siamo gli autori, ha scritto tacito e sono parole indimenticabili. e possibile infrangere questo rapporto?
protagonista di cranford e` il passato che si incarna in uno sparuto gruppo di vedove e zitelle, caparbiamente arroccate nei valori della tradizione. sono loro la "buona societa`" che il romanzo segue per una decina di anni, delineandone abitudini, cerimoniali, letture, linguaggio. contro l`immobilita`, l`autrice racconta l`assedio e la penetrazione del tempo moderno: minacciosamente vicina e` la citta` commerciale; il treno e la mentalita` capitalistica aprono falle nella mentalita` preesistente e determinano situazioni, comportamenti nuovi osservati con occhio ironico dalla narratrice, che con la stessa ironia tratteggia i rapporti tra i due sessi.
coleridge non pubblico` mai insieme i tre componimenti poetici che qui vengono presentati: sono stati riuniti dal curatore, sotto il titolo di "poemi demoniaci", perche` hanno tutti a che fare con misteriose manifestazioni del mondo naturale, presenze oscure e allucinate della coscienza. si tratta di due ballate e di un`ode: "la rima dell`antico marinaio" (1798), "christabel" (1801), "kubla khan" (1816).
scriveva cechov all`amico suvorin nel 1888. . il viaggio che, armato solo del passaporto e di una tessera di corrispondente di , intraprendera` due anni piu` tardi per studiare la vita dei deportati nella colonia penale di sachalin e` la drastica risposta a questo interrogativo. sbarcato ai confini del mondo, in un luogo dove puskin e gogol` sono incomprensibili e inutili e , cechov riuscira`-malgrado il boicottaggio delle autorita` e un clima che - a penetrare nell`inferno della katorga e a denunciare, con una precisione e un`obiettivita` dietro le quali fremono pieta` e indignazione, il fallimento di un sistema dominato da ingiustizia e corruzione, e colpevole di infliggere . ma riuscira` anche a fissare nitidissime visioni di sconvolgente bellezza: le contadine che nella valle dell`arkaj, per ripararsi dalla pioggia, si legano intorno al capo gigantesche foglie di bardana e ; le lunghe strisce di sabbia che separano il golfo di nyj dal mare tetro e malvagio; i giljaki, dai larghi sorrisi beati che possono lasciare posto a un`aria ; le donne ainu dalle labbra tinte di blu, chine sui pentoloni come streghe a rimestare la zuppa di pesce.
Ora che Dom e Letty sono in luna di miele e Brian e Mia si sono ritirati - ed il resto del gruppo e stato esonerato - il team giramondo ha trovato una parvenza di vita normale. Ma il gruppo sara messo a dura prova come mai prima d'ora quando una donna misteriosa irretisce Dom per indurlo a ritornare al mondo del crimine, dal quale lui tenta invano di sfuggire e a fargli tradire coloro che gli sono piu cari. Dalle coste di Cuba e le strade di New York fino alle distese ghiacciate del Mare di Barents, la nostra squadra d'elite attraversera il globo per impedire a un ribelle di scatenare il caos in tutto il mondo e per riportare a casa l'uomo che li aveva resi una famiglia.
chi desidera sapere - nel senso innanzitutto di vedere - come e` fatto il mondo, oggi e l`altro ieri, non ha che da aprire questi reportage di naipaul, che coprono quattro decenni e abbracciano quattro continenti, soffermandosi anche in luoghi-crocevia come la trinidad. empatico e spietato al tempo stesso, naipaul vede in molti degli scenari che attraversa un`irrisolta concentrazione di modernita` e decadenza, esito di una continuita` deviante tra il periodo coloniale e i governi-regimi successivi. cosi` e` in un`india disseminata di villaggi anonimi semi o sottosviluppati e di stazioni ferroviarie che la notte rende . o in un congo-zaire - quello della dittatura di mobutu, - che si riverbera, al di la` dell`oceano, in tanti frammenti dell`. o, ancora, in un`argentina velleitaria e impoverita, predata e predatoria, archetipo di tutte le dittature latino-americane che hanno imparato come parte della . l`effetto finale, anche grazie a una prosa capace di alternare lunghi indugi descrittivi e improvvise sintesi aforistiche, e` una contemporanea compressione e dilatazione del mondo.
celebra i colori accesi e le esuberanti fogge di uno dei fiori piu` amati al mondo. snobbate in passato perche` ritenute troppo vistose, il loro fascino eccentrico e` tornato a far innamorare giardinieri, fioristi e appassionati di tutto il mondo. sontuose e fiammeggianti, rivendicano un ruolo da protagoniste in ogni genere di bouquet. questo volume raccoglie oltre 65 varieta` di dalia. dai toni delicati di "cafe` au lait" all`ipnotica bellezza di "jomanda", passando per la puntuta "black narcissus", scoprirete una selezione di varieta` classiche e moderne, immortalate in tutta la loro esuberanza da georgianna lane. nei suoi testi chiari e concisi, l`esperta naomi slade spiega come coltivare queste meraviglie e riempire la vostra casa di spettacolari fiori recisi, oltre a fornire un interessante excursus storico e alcuni cenni botanici. che disponiate di un giardino lussureggiante o di qualche vaso in terrazza, lasciatevi trasportare dal fascino senza tempo delle dalie.
dopo la "geo-filosofia dell`europa", che tracciava il profilo di quella singolare figura a cui, sin dall`inno omerico ad apollo, fu dato il nome di europa, cacciari si inoltra ora nel paesaggio europeo, che gli si mostra appunto come arcipelago, irriducibile pluralita` dove i singoli elementi convivono in quanto inevitabilmente separati. e le isole dell`arcipelago sono le declinazioni d`europa: in molte forme ha combattuto se` in se stessa, ma comune e` l`interrogazione. percio` anche il suo declino, o il suo necessario tramonto, assumera` nomi diversi. il senso del tramonto d`europa dovra` contrarsi nei volti dello "homo democraticus" di tocqueville, dell`"ultimo uomo" di nietzsche, dell`"uomo del sottosuolo" di dostoevskij? il senso del tramonto dovra` arrestarsi sul meridiano dell`affermazione inospitale della propria `insularita``, dell`empia commistione tra `anarchica` richiesta di autonomia ed esigenza servile di protezione e tutela? l``ideale` del gregge che non tollera alcun pastore sara` l`ultima parola del tramonto d`europa, la sua ultima declinazione? queste sono le domande poste al centro di l`arcipelago. e la figura stessa dell`arcipelago invita a una possibile risposta.
il teatro, la cultura, la politica, la societa`, i sentimenti: articoli, interviste, testi teatrali, fogli sparsi, 1960-1991. prefazione di franca rame.
la vita di angelica e` segnata da un evento sconvolgente ancor prima della sua nascita: maja, la bellissima attrice scandinava che era sua madre, l`ha data alla luce in extremis dopo un disastroso incidente aereo di cui e` rimasta vittima. suo padre philippe, facoltoso e spensierato, si e` ritrovato cosi a doversi occupare da solo di una bambina che ogni istante gli ricorda l`amata moglie scomparsa. e l`ultima cosa che avrebbe desiderato, e l`unico modo che trova per farlo e` legarsi indissolubilmente - e morbosamente - alla figlia. angelica non conosce altro affetto e non si ribella mai al padre, anche se forse intuisce che nell`isolamento del loro me`nage familiare c`e` qualcosa di malsano e spaventoso. e lo intuisce senz`altro anche darius, un giovane intraprendente che si reca ad antioch, la gigantesca residenza di padre e figlia nella campagna inglese, per vendere a philippe alcune opere d`arte. quando angelica lo incontra, in lei si accende la speranza che finalmente uno di quegli eroi mitologici di cui legge tanto avidamente le gesta sia saltato fuori dai suoi libri per venire a salvarla. e a questo punto che la situazione prende una piega inaspettata e darius e` costretto a una fuga rocambolesca per non soccombere. ad aiutarlo, tre giovani avventurieri, helena, marlena e anton, che gli offrono l`opportunita` di imbarcarsi con loro sulla focena, una magnifica goletta diretta verso sud. ed e` nelle acque del mediterraneo che la sua rotta incrocia quella di pericle, principe di tiro, impegnato a tenersi lontano dalle minacce e dai fantasmi del passato e del futuro. un po` come george wilkins, amico e collaboratore di william shakespeare - e forse coautore del pericle -, che in un altro secolo, in un`altra dimensione, fa i conti con le sue colpe... tra fiaba e romanzo d`avventura, rielaborazione del mito e riscrittura del dramma shakespeariano, nella "focena" mark haddon celebra il coraggio - troppo spesso dimenticato - delle protagoniste, e ci accompagna in un
da iraklio a chania, dalle vestigia di cnosso a quelle di fe`stos, dalle gole di samaria alla baia di elafonissi, dalla spiaggia di kedrodassos a quella di triopetra, l`isola piu` grande della grecia si svela davanti ai vostri occhi in una guida unica. 10 luoghi di visita assolutamente da non perdere. 10 chicche per scoprire l`anima piu` autentica dell`isola. 11 carte ricche di dettagli per orientarsi al meglio. 300 siti, monumenti, indirizzi e attivita` facilmente individuabili nelle carte pieghevoli. 3 percorsi escursionistici e 4 siti archeologici da esplorare. tutte le informazioni utili per soggiornare sull`isola.
"il lato fragile", "il fatto viene dopo", "la regola dello svantaggio", "e solo un gioco". sono le prime storie dell`irresistibile coppia di investigatori dilettanti siciliani saverio lamanna e peppe piccionello, nati e cresciuti nei racconti gialli inclusi nelle antologie a tema e riproposti in questa raccolta in occasione dell`imminente debutto in tv che li vedra` protagonisti su rai 1 di una nuova serie con claudio gioe` diretta da michele soavi. quattro casi delittuosi in cui inciampano un po` per caso, un po` tuffandosi dentro come veri segugi. conosciamo cosi` saverio, giornalista disilluso che rimasto senza lavoro e` costretto, dalla roma dei flirt occasionali e dei locali alla moda, a tornare nel suo scoglio siciliano e a rifugiarsi nella villetta di famiglia sul mare di ma`kari. qui lamanna ritrova peppe piccionello, esemplare locale in mutande e infradito, carico di una saggezza pratica e antica, e conosce suleima, laureanda in architettura che, durante la stagione estiva, lavora come cameriera nella locanda di marilu`. per sostenersi inizia a scrivere gialli e accetta qualche lavoro atipico. cominciano cosi` le avventure investigative, i due compari sperimentano un metodo infallibile fatto di analisi irriverenti e schermaglie ironiche e affilate attraverso cui vivisezionano societa` e caratteri umani: saverio, sarcastico e realista, e peppe, spalla al suo umorismo senza sosta, fatto di battute dissacranti, allusioni e controsensi. e insieme, a fustigare tutti i luoghi comuni piu` pop e i pregiudizi che ruotano attorno alla sicilia che in queste storie si fa metafora, specchio di un mondo di disuguaglianze e miserie.
siamo abituati a pensare alla nostra societa` digitale come eterea, senza sostanza, quasi avvolgesse il nostro pianeta senza impattarvi. non e` cosi`. il digitale e` cannibale: un numero sempre maggiore di informazioni che consuma suolo, energia, risorse e rende necessario un "sostrato" che produce "scarti" in un altro luogo, in altri prodotti e infine torna a noi come un boomerang. ingrid paoletti ritiene che si possa progettare in equilibrio con le risorse, la natura, e la cultura materiale, ridando "senso" alla materialita` delle cose con cui interagiamo quotidianamente e sfumando le categorie di naturale e artificiale, fisico e digitale, uomo e ambiente. scacco: non solo usiamo al meglio le informazioni che oggi possediamo, ma confrontandoci con la nostra comunita` facciamo sbocciare una nuova forma di attivismo. e sbagliato pensare alla nostra societa` digitale come immateriale ed eterea: da qualche parte la materia c`e`. ma se impariamo a rispettarla e non la trattiamo come scarto, allora parlera` alle nostre idee, risvegliera` la nostra progettualita`, incidera` sulla nostra scala di valori. facciamo politica con la materia.
biografie minime, rapidi schizzi che disegnano vite di personaggi famosi e di sconosciuti, esistenze anonime ma non per questo insignificanti. un libro che ne contiene innumerevoli altri, almeno tanti quanti i 17 capitoli che lo compongono. ritratti di famiglia, biografie di alienati e alieni, vite parallele, vite maiuscole e minuscole, bestiari. e poi questi fantasmi, i libri, che cambiano i destini delle persone, ma anche persone che cambiano il destino dei libri, non solo leggendoli, ma facendoli entrare in altre opere in una infinita spirale. la letteratura piu` che la storia e` la protagonista di queste vite di carta di eugenio baroncelli.
ci sono scrittori cosi` affascinanti, ha notato manganelli, che riescono a cambiarti l`umore: scrittori come singer, capace di creare personaggi simili a . e la grandezza che qui sprigiona il seducente e contradditorio hertz grein, tormentato da un`insaziabile sete carnale - si divide infatti fra la virtuosa moglie leah, la minacciosa amante esther e anna, il nuovo amore - e insieme dal richiamo di un`osservanza religiosa al cui rigore non sa sottomettersi, pur riconoscendo che si tratta di . hertz sa bene che un ebreo, per quanto creda di essersi allontanato da dio, non potra` mai sfuggirgli: sta soltanto girando in tondo, . intorno a lui e ai suoi dissennati grovigli amorosi - in una new york che sul finire degli anni quaranta, per chi giunge da varsavia o berlino, ha le irresistibili attrattive di un gigantesco arazzo visionario -, una folla di personaggi in vario modo straziati dalla vergogna di essere vivi: come boris makaver, il padre di anna, occupato durante il giorno dai suoi lucrosi affari ma sopraffatto la notte da una sofferenza terribile quanto ; o come il professor shrage, matematico convertitosi alla parapsicologia, che vive nella speranza di ritrovare la moglie edzhe, trucidata dai nazisti. tutti turbati dal silenzio di dio o - per usare ancora le parole di manganelli - investiti .
due giornalisti, autori di importanti inchieste sulle filiere agro-alimentari, ci raccontano un mondo che e` parte integrante della vita di ognuno di noi. e che la influenza molto piu` di quanto pensiamo. da dove arriva il cibo che compriamo al supermercato? chi ne decide il prezzo e la disposizione sugli scaffali? chi paga davvero il costo delle offerte promozionali? quali le conseguenze sulla qualita` dei prodotti che mangiamo?
nel 1961 la scena letteraria fu scossa da un romanzo molto diverso da tutti quelli che negli stessi anni venivano letti, discussi e acclamati. era la possente saga di mr biswas, nato in una capanna di trinidad, involontario responsabile della morte del padre, e da allora destinato a spendere la vita in cerca di una casa diversa da quelle in cui via via si consuma la sua dannazione. epica resa dei conti col viluppo di sentimenti che lega ciascuno alle proprie origini, commedia nera, satira di un mondo meticcio che ci restituisce, rovesciata, l`immagine dell`occidente, questo romanzo popolare fu la rivelazione di un universo di suoni, odori e voci che rimane un puro incanto esplorare.
(roberto calasso)
"tutti in scena" e` un manuale per futuri uomini di spettacolo! idee, allestimenti, scenografie, tecniche ed effetti di scena faranno di te una futura star del palcoscenico! eta` di lettura: da 5 anni.
forse non lo sapete, ma il piccolo oggetto che avete in mano - cosi` maneggevole, chiaramente stampato, dai caratteri eleganti, corredato da un frontespizio e da un indice - deve quasi tutto al genio di aldo manuzio, che cinque secoli fa ha rivoluzionato il modo di realizzare i libri e ha reso possibile il piacere di leggere. benvenuti nel mondo del primo editore della storia.
il primo dei tre racconti di questo volume, "giorni aperti" (scritto nel `40), ha per protagonista un giovane soldato alle prese con l`esperienza della guerra: una situazione vissuta con terrore ma anche come un`avventura, con il gusto picaresco di una scommessa sulla scoperta della vita. "labirinto" (composto durante la guerra) racconta la crudele caccia fratricida che conclude la fuga verso la salvezza di quattro partigiani. in "il gelo della mattina" (che risale invece all`immediato dopoguerra) vediamo infine un uomo costretto a confrontarsi con l`ineluttabile, la morte della moglie, combattuto tra la propria vilta` e un opposto sentimento di pieta`, tra l`agitarsi di desideri inconfessabili e il peso del rimorso.
"e nell`idea di romanzo, studiato da giacomo debenedetti soprattutto sui campioni di proust e svevo, che la cieca avventura di vivere si presta a essere letta e decifrata. in questo passaggio metafisico, che e` una sorta di traghetto sacro grazie al quale e` concesso al critico di rifare in eterno i passi di orfeo, la confusione e l`assurdo fanno una frivola riverenza alla ragione. gli ultimi scritti di debenedetti, qui raccolti, non hanno per fine il vero e proprio giudizio di valore, ne` semplicemente la ricostruzione di un itinerario psicologico, ma un rosario di rivelazioni: la verita` vi scocca a frammenti, improvvisa, faticata e quasi gioiosa. debenedetti era insomma un illuminista dell`irrazionale". (cesare garboli)
una giovane donna scopre la passione e il dolore della vita. la protagonista e narratrice sta per sposarsi con quello che definisce un "ragazzo-uomo", molto intento a farefarefare, che non le parla quasi mai, costringendola ad "ascoltare" il muro del bagno, da cui arrivano le note di un giovane violoncellista. finche` nella sua vita non irrompe il "signore bianco" che la travolge con il suo carisma. ma arrivare troppo vicino all`ideale puo` essere fatale. al romanzo viene affiancato alla fine di settembre 2005 uno spettacolo teatrale, il cui copione e` composto da parti del romanzo e da canzoni scritte dall`autrice.
considerato da sempre l`espressione piu` profonda del pensiero tradizionale cinese, e simbolo dell`esplosione della spiritualita` orientale in occidente a meta` del secolo scorso, l`yijing (o i king o i ching, a seconda del sistema di trascrizione utilizzato) sta vivendo una rinascita anche nella cina contemporanea. nato come manuale di divinazione basato su diagrammi a sei linee chiamati `esagrammi`, ne viene attribuita l`origine al mitico saggio fuxi, uno dei primi `eroi civilizzatori`, vissuto all`incirca nel terzo millennio a.c., nella cosiddetta `alta antichita`` cinese. ogni esagramma, concepito per rappresentare un modello o un tipo di situazione in base alla sua particolare configurazione di yin e yang, e` dotato di un nome e di un breve commento enigmatico, chiamato `sentenza` o `delucidazione sull`esagramma`. le delucidazioni sono tradizionalmente attribuite a re wen, primo re della dinastia zhou (1045-256 a.c.), e rappresentano una successiva stratificazione del testo originario. dal vi al iii secolo a.c. circa vennero aggiunti diversi altri strati che furono infine attribuiti a confucio, alcuni con valenza di veri e propri saggi filosofici che sviluppano la filosofia del mutamento alla base del sistema divinatorio. l`introduzione di adler a questo grande classico della letteratura cinese offre al lettore la narrazione approfondita delle sue origini, la storia della sua interpretazione dal primo millennio a.c. fino alla contemporaneita`, la sua funzione di testo sacro e divinatorio, il significato che assume nella storia del pensiero cinese e le sue trasformazioni moderne.
giunge a compimento con questo volume un progetto editoriale senza pari che raccoglie, in oltre cinquemila pagine, i testi piu` importanti della tradizione mistica cristiana dalle origini fino ai nostri giorni, scelti introdotti e commentati da illustri studiosi italiani e stranieri, coordinati da francesco zambon. questo meridiano comprende, in particolare, una scelta molto rappresentativa di testi e autori di area iberica, anglosassone e americana, svedese e russa.
questo volume, il primo dei due dedicati al genio romantico di p.b. shelley, racchiude la piu` ampia selezione mai pubblicata delle opere poetiche composte dall`autore tra il 1803 e il 1822, dando nuova centralita` ai tre libri da lui licenziati in vita e successivamente mai considerati dalla critica nella loro integrita`: alastor; or, the spirit of solitude: and other poems (1816); prometheus unbound, a lyrical drama in four acts, with oher poems (1820); e hellas: a lyrical drama (1822). il prezioso lavoro filologico e critico di francesco rognoni, coadiuvato da valentina varinelli, permette inoltre di ricostruire per gradi non solo le tappe fondamentali di una vita appassionata ed eccentrica come quella di shelley, ma di scoprire anche le piu` intime fasi e i rivolgimenti della sua intensa e meditatissima scrittura poetica.
lungo tutto il secolo breve, una donna bellissima e fortissima pensa, scrive, agisce, lotta. viaggia prima per studio, poi attraversando fronti e frontiere dell`europa occupata dai nazifascismi: parigi, lisbona, londra, marsiglia, roma, il sud dell`italia dove sono arrivati gli alleati. documenti falsi, missioni segrete, diplomazia clandestina. joyce, insieme al marito emilio lussu e ai compagni di giustizia e liberta`, sostenuta nelle sue scelte dalla sua famiglia di origine, e` in prima linea nella resistenza. poetessa, traduttrice, scrittrice, ha sempre coniugato pensiero (prefigurante, modernissimo) e azione. azione che prosegue nel dopoguerra con la ricerca di poeti da tradurre per far conoscere le lotte di liberazione degli altri paesi, in particolare dell`africa e del curdistan. nazim hikmet, agostinho neto, i guerriglieri di amilcar cabral che compongono canti di lotta durante le marce, sono alcuni degli autori che joyce `scopre` e propone attraverso traduzioni rivoluzionarie. rievocando le scelte, gli incontri, le occasioni, ripercorriamo l`esistenza di questa donna straordinaria (laica, cosmopolita, `anglo-marchigiana`) e il suo essere, da sempre, riferimento per molte donne e molti giovani.