e il destino, ancora una volta, a dare le carte: proprio al giudice kristof komives, cittadino integerrimo, tocca sciogliere dal vincolo matrimoniale imre greiner, un medico che e` stato suo compagno di collegio e anna fazekas, che komives aveva incontrato qualche volta, molti anni prima. ma la sera che precede l`udienza komives, rincasando a tarda ora, trova ad aspettarlo greiner, e da lui apprende che un evento atroce e` sopravvenuto a rendere inutile la sentenza. nel corso di un tormentato faccia a faccia greiner raccontera` a komives la sua storia con anna e soprattutto pretendera` da lui una risposta, prima che sia tutto finito. a sua volta komives scoprira` le verita` che i sogni della notte svelano e le luci del giorno occultano.
diciannove capitoli, diciannove quadri strettamente correlati. tutto inizia con l`inquietante tensione de "l`orazione funebre", che ci fa entrare nella vita di una bambina sveva che assiste al funerale del padre. ne "il bagno svevo" conosciamo tutta la famiglia: il bambino piu` piccolo, la madre, il padre, la nonna, il nonno, che approfittano dello stesso bagno caldo, dello stesso sapone, per lavarsi, uno dopo l`altro, per poi sedersi a vedere il film del sabato. completa il quadro "la mia famiglia", dove l`autrice approfondisce ognuno dei personaggi e traccia il loro albero genealogico. queste tre prime scene sono il preambolo di "bassure", il capitolo piu` lungo. la natura si fa protagonista, con un`infinita` di elementi e personaggi che formano il quadro piu` colorito dell`opera, per manifestare la sofferenza, l`isolamento e l`abbandono in cui versano la sua famiglia e il villaggio svevo. per essere ancora piu` chiara, la bambina racconta il lavoro del padre in "pere marce". la ritroviamo mentre balla in "tango soffocante" e, convertita in adolescente, balla anche ne "la finestra". apparira` ne "l`uomo con la scatola di fiammiferi". racconta le vacanze dei genitori al mare, parla della sua solitudine, della successione dei dittatori, degli assassini della mafia, fino a descrivere in un "giorno feriale" la sua vita in fabbrica. una storia di sofferenza, isolamento, abbandono. il libro d`esordio di herta muller in una edizione rivista e corretta dall`autrice premio nobel per la letteratura 2009.