
Splendida antologia, 17 canzoni, rimasterizzata. Edizione in digipack, edita da Hear Music /Starbuck.

giovanni ha smesso con la coca, e ha anche smesso di vendere prodotti finanziari ad alto rischio. per disintossicarsi si occupa a titolo gratuito di creature misteriose e non troppo tranquillizzanti che si chiamano tutte ruggero e isabella, e appartengono a una razza pregiata di suini neri. mary ha smesso anche lei con la sua vita precedente, ed e` arrivata in italia dagli stati uniti alla ricerca di certi parenti adottivi che vivono nello stesso paese dove lavora giovanni, e che si chiamano anche loro ruggero e isabella. la prima curiosita` che questo libro suscita e` come possano incontrarsi due personaggi cosi`, uno in fuga da e l`altro alla ricerca di un paradiso in terra - tanto piu` in un posto troppo fangoso e dimenticato da dio anche solo per ricordarlo, il paradiso. ma la sorpresa e` che invece si`, incontrarsi possono, se affrontano un viaggio in treno a milano per conquistare insieme un congresso di allevatori, una farsesca e commovente lotteria suina nel basso lazio, e una strana notte - italiana - del 4 di luglio; e se queste premesse riportano tutti e due per vie diverse in america, a miami, dove la commedia recitata fin qui diventa, senza quasi che il lettore abbia avuto il tempo di accorgersene, un thriller hitchcockiano.

nel 1947 l`editore mermod di losanna propose a colette di mandarle regolarmente un bouquet di fiori ogni volta diverso; colette, da parte sua, avrebbe scritto una sorta di "ritratto" dell`uno o dell`altro di quei fiori. ne risulto` una raccolta che apparve l`anno successivo con il titolo "per un erbario".


al contrario dell`ingegnere stefano de il carcere o del professor corrado de la casa in collina, il protagonista de il compagno non e` un intellettuale. qui pavese immagina un giovanotto piccolo-borghese, scioperato e incolto, messo di fronte alle proprie responsabilita`. pablo, chiamato cosi` perche` suona la chitarra, vive a torino, la citta` in cui e` nato, ma soffre il disagio esistenziale di un`epoca, tra la guerra di spagna e la seconda guerra mondiale, in cui il regime fascista continua a perdere presa sul popolo e quel consenso entusiasta che era stato fonte di sicurezza inizia a creparsi. pablo cerca di chiudere gli spiragli, di colmare quelle mancanze ideologiche che causano spaesamento e disagio. lascia torino alla volta di roma, e qui, nella confusione, s`inventa una disciplina, per tornare alla citta` natale piu` motivato e deciso a fare effettivamente qualcosa. il compagno non e` il miglior libro di pavese ma uno dei piu` commoventi, lo stesso autore ne il mestiere di vivere lo riconosce, parlandone con vibrante compostezza : "8 ottobre 1948. riletto, ad apertura di pagina, pezzo del compagno. effetto di toccare un filo di corrente. c`e` una tensione superiore al normale, folle, uno slancio continuamente bloccato. un ansare."





molti hanno pensato e continuano a pensare che possiamo percepire direttamente soltanto le nostre esperienze soggettive e mai oggetti e stati di cose del mondo. per john searle questo e` un errore tra i piu` grandi, da cui scaturisce gran parte delle confusioni che hanno contraddistinto la storia della filosofia della percezione. se l`unica realta` per noi accessibile e` quella delle nostre esperienze private, illusioni e allucinazioni hanno il medesimo status delle percezioni del mondo reale. questo rende impossibile capire come il puro carattere esperienziale delle percezioni determini cio` che riteniamo di stare percependo, cioe` come la fenomenologia fissi il contenuto percettivo. per searle possiamo dare un taglio netto agli errori del passato accettando il realismo diretto, la posizione secondo cui e` possibile percepire direttamente oggetti e stati di cose del mondo.






