un uomo stanco che per salvare la figlia si piega al ricatto di un nemico implacabile. un sanguinoso complotto che dalle dolci colline di assisi arriva al porto di hong kong. due fratelli votati a strani rituali, guerrieri telematici al servizio dei nuovi barbari. una poliziotta molto sveglia, in coda di cavallo e jeans firmati. magistrati buoni e meno buoni, trafficanti balcanici, killer fuori ordinanza, servitori dello stato fedeli e altri meno. e una incantevole sedicenne che e` la chiave di tutto, e sembra destinata a essere vittima sacrificale, in una trappola gigantesca dove tutto appare troppo ben congegnato per non nascondere qualcosa di ancor piu` mostruoso.
francesco, architetto cinquantenne di successo, una domenica, insieme a moglie, figli e altre famiglie modello, si imbarca per una gita alle isole della laguna veneta. ma non riesce a godersi la bella giornata. il cellulare squilla in continuazione, e a ogni chiamata i fili della sua vita sembrano aggrovigliarsi nella sua testa in modo inestricabile. c`e` quella ragazza, che sceglie sempre il momento sbagliato. e poi il polacco, che polacco forse non e`. e poi ci sono i ricordi, piu` vivi della gente che lo circonda. quelli teneri dell`infanzia, quando giocava lungo l`argine del fiume e quelli molto piu` prossimi, che si affacciano come incubi. i terreni venduti, il dolore e la rabbia di suo padre sul letto di morte. d`altronde ne aveva bisogno. di proprieta` ne e` rimasta una sola, quella dove abita zio tarciso. quel vecchio pazzo. il lento snodarsi di un pranzo slow food, ricordi che montano fino a irrompere nella realta` con la cruda durezza del crimine. un romanzo di atmosfere e rimpianto, in cui l`ironia lucida e disperata della prosa di avoledo racconta il progressivo deterioramento dei nostri fiumi e delle nostre vite.
un bambino, comparso improvvisamente nella vita di una famiglia, la scompiglia e ne modfica i rapporti. chi e` salvino? dove sono e chi sono i suoi genitori? e soprattutto perche` guido, il figlio della signora traversari, non da` alcuna spiegazione? tra i due bambini sembra esserci una confidenza costruita nel tempo. la presenza di quel piccolo ospite per nulla invadente, eppure al centro di tutto, e` sufficiente a far deflagrare la famiglia. e la signora flora, sola nella sua ricerca della verita`, piombera` lentamente in una prostrazione che la condurra` a compiere un`azione di cui mai avrebbe pensato di essere capace... un racconto sulla fatica dell`accettazione dell`altro, dell`esperienza di un se` che ha bisogno di umiliarsi per risalire.
in questo secondo volume confluiscono le rappresentazioni dei punti di contatto tra sfera pubblica e sfera privata, quelli in cui il cittadino esce dagli spazi domestici e incontra lo stato come soldato, scolaro, lavoratore-produttore, nello svolgimento delle sue attivita` di lavoro o di svago. qui lo sguardo e` "ad altezza d`uomo": nel corso del novecento numerosi fotografi professionisti hanno concentrato la loro attenzione sugli italiani e suoi loro luoghi di vita ricavandone immagini ricche di significati. professionisti grandi e piccoli hanno saputo osservare una societa` in cambiamento anche quando il loro scopo era realizzare un servizio sulla cronaca.
in inglese "v.", cioe` versus, significa "contro", e presuppone una battaglia sportiva, ma allude anche a un tipo di poesia che fa scontrare senza paura il drammatico e il comico, l`aulico e il plebeo, temi e stili assai diversi tra loro. il tentativo di dare un senso alla nostra epoca rappresentando le sue contraddizioni piu` vistose ha fatto di questo poemetto, apparso nel 1985, un punto di riferimento per le generazioni della cultura postmoderna.
Il lupo è tornato, riconquistando gli antichi territori. Se quarant’anni fa in Italia la specie sembrava prossima all’estinzione, oggi il vento ha cambiato il suo giro e i tempi difficili sono finiti. Quello scritto da Marco Albino Ferrari non è solo un sorprendente libro di etologia, ma anche un inedito diario di viaggio in luoghi marginali, misteriosi, affascinanti: il grande corridoio ecologico della nostra Penisola dove la natura riassorbe i vecchi sentieri, i terrazzamenti, gli antichi paesi abbandonati. Claudio Visentin, “Il Sole 24 Ore”
quando "ragazze di campagna" fece la sua apparizione, nel 1960, si grido` allo scandalo. la chiesa irlandese tento` letteralmente di mettere al rogo il romanzo, colpevole di aver raccontato il desiderio di una generazione di donne che rivendicava il diritto di vivere e parlare liberamente della propria sessualita`. ma con il suo lirismo e coraggio, la storia di kate e baba ripresa poi nei due romanzi successivi - la ragazza sola e ragazze nella felicita` coniugale - ha continuato a ispirare generazioni di lettori.
vincenzo chironi mette piede per la prima volta sull`isola di sardegna - "una zattera in mezzo al mediterraneo" - nel 1943, l`anno della fame e della malaria. con se` ha solo un vecchio documento che certifica la sua data di nascita e il suo nome, ma per scoprire chi e` lui veramente dovra` intraprendere un viaggio ancora piu` faticoso di quello affrontato col piroscafo che l`ha condotto fin li. a nuoro trova ad attenderlo il nonno, michele angelo maestro del ferro, che gli fara` da padre e da complice in parti uguali -, e soprattutto sua zia marianna, che vede nell`inaspettato arrivo del nipote l`opportunita` per riscattare un`esistenza puntellata dalla malasorte. anni dopo, quando ormai a nuoro la presenza di vincenzo chironi sembra scontata, naturale come il mare e le rocce, la forza del sangue torna a far sentire il suo richiamo. perche` quando vincenzo conosce cecilia, che ha "gli occhi di un colore che non si puo` spiegare", innamorarsi di lei gli sembra l`unica cosa possibile. anche se e` promessa sposa di nicola, con cui lui e` mezzo parente... se e` vero che "la disobbedienza chiama il castigo", forse e` anche vero che quell`amore e` l`ultimo anello di una catena destinata a non aver fine. dopo l`epopea di "stirpe", marcello fois - con una lingua capace di abbracciare l`alto e il basso, e di potenziare lo scorrere del tempo - dipinge un mondo in cui i paesaggi sono vivi come i personaggi che li abitano.
L'informazione non è la materia prima della verità, ma non è nemmeno una semplice arma. Nexus esplora la speranzosa via di mezzo tra questi estremi e la riscoperta della nostra comune umanità.
"un bambino viene picchiato" e`, a dire di freud, "la rappresentazione fantastica" che si ritrova con sorprendente frequenza in chi ricorre al trattamento analitico, mettendo cosi` in luce quello che nel linguaggio attuale viene chiamato fantasma inconscio. lacan si era occupato di questo aspetto gia` da tempo poiche` aveva notato che la costituzione del desiderio del soggetto trova il suo supporto, il suo sostrato immaginario nel fantasma, nella cui formula e` indicato, con la lettera a, l`oggetto in cui prende posto cio` di cui il soggetto e` privo simbolicamente. in questo "seminario" lacan fa un passo in piu`: per il soggetto non c`e` altra entrata nel reale se non attraverso il fantasma. per questo motivo il fantasma svolge, in un`analisi, la funzione di un assioma e vi figura in modo costante. cosa che permette a un analista di trovare il bandolo per una corretta direzione della cura. per illustrare tutto cio` lacan ricorre al gruppo matematico di felix klein sul quale applica il cogito cartesiano, appositamente modificato per il tramite delle leggi del logico-matematico de morgan.
