

"la consuetudine familiare e devota che nerino ebbe con aldo moro gli strappa il grande bellissimo dilemma del libro: e` quando, nel difficile tentativo di comporre ragione e animo, egli scrive che `era giusto tenere alto il capo di fronte a quella provocazione senza precedenti, senonche` tutto quell`accorrere a reggere i pilastri della storia gli procurava la sensazione di un generale stordimento retorico`..." (sergio zavoli)



mai si e` dipinto cosi` male come in questi ultimi decenni. pullulano nelle gallerie oggetti eterogenei che di artistico non hanno che i luoghi che li espongono e forse le parole di chi li commenta. la corsa all`innovazione, il perpetuo superamento, sono stati falsamente identificati con la modernita` quando non sono che la caricatura della modernita`. nel xx secolo ci sono stati due tipi di modernita`: il tipo acclamato da tutte le avanguardie, che ha preso a modello il messianismo politico (sia il comunismo sia il fascismo), e un`altra modernita` molto piu` sottile ed elaborata, pensata come riflessione critica dell`eredita` del passato.







