
la provincia emiliana, nel dopoguerra: un mondo il cui segno piu` forte e distintivo sembra essere quello di una rissosa e allegra vitalita`. protagonista e` una famiglia a meta` borghese a meta` contadina, che riassume in se` un po` tutti gli umori, i sentimenti, i rancori, le contraddizioni di una societa` provinciale, in anni piuttosto cruciali. c`e` la nonna che e` rimasta monarchica e fascista; una madre attenta alla posizione sociale della famiglia; un padre (soprattutto un padre) che la coerenza politica portera` a fare scelte spregiudicate e generose. e c`e` il figlio che vive tutto questo periodo di tumultuose passioni da bambino, e che tutto guarda, appunto, con gli occhi avidi e incantati dell`infanzia.


si vive di suggestioni, senza sapere che e` possibile scegliere. tante sollecitazioni, tante contraddizioni e pressioni sociali, politiche e religiose rendono immemori del proprio destino, creando una deriva che facilmente si trasforma in una china. in questi discorsi osho propone parecchi motivi per tracciare un proprio percorso esistenziale in funzione di una vita vera: come imparare a sentirsi, ad amare se stessi, a integrare la propria energia per vivere in pienezza le potenzialita` che ognuno ha dentro di se`.


un romanzo? una provocazione pop? un libro giocoso e serissimo, un divertissement letterario, una sfida. un libro che interroga, e che ha unito nell`entusiasmo scrittori come richard ford e jonathan safran foer. "sei felice? ti fidi almeno di te stesso? conosci le differenze, empiriche o teoriche, tra muschi e licheni?" a quante di queste domande riuscirai a rispondere? quante ti strapperanno un sorriso, o un moto di esasperazione, o ti costringeranno a riflettere? sono importanti, le risposte? o e` piu` importante avere il coraggio di farsi delle domande? ed e` vero che le domande aiutano a sentirsi vivi? hai voglia di lasciarti contagiare da questo spirito interrogativo, da questo interrogative mood?

ci sono i carnefici e ci sono le vittime, i carcerieri e le carcerate. c`e` la cella d`isolamento con i suoi tentati suicidi, le regole ferree della convivenza tra le detenute e la stretta sorveglianza delle guardie; tanto stretta da arrivare spesso fino al sopruso e alla violenza. e poi, naturalmente, c`e` il fuori, la citta` con le sue strade, i suoi pub e i suoi appartamenti, le persone libere, la vita che dovrebbe essere normale. louise forrest appartiene a questa vita, alla citta`: ma per il suo lavoro di psichiatra appartiene anche un po` al carcere in cui lavora da qualche mese. l`incontro con helen, la piu` fragile delle detenute, con un passato misterioso e terrificante fatto di indicibili violenze prima subite e poi perpetrate, che emergono lentamente dalla memoria, cambia la vita della psichiatra: per louise diventa sempre piu` complicato nascondersi, sempre piu` difficile anche solo affidarsi alla protezione del capitano bradshaw che si e` innamorato di lei. quando la vicenda delle due donne comincia a incrociarsi, a coinvolgere l`ex marito e il figlio della psichiatra e la storia famigliare della detenuta, quando uno spiraglio di affetto e di solidarieta` sembra aprirsi tra le mura del penitenziario, tutto improvvisamente precipita. non c`e` piu` nulla del passato che si possa tacere: nessuna crudelta`, nessuna sofferenza, nessuna orribile bugia.

una donna su quattro ha subito nell`infanzia gravi forme di abbandono o di abuso, e questi eventi raddoppiano il rischio di depressione nell`eta` adulta. con le parole delle donne intervistate nel corso di una ricerca ventennale, le autrici delineano un quadro vivo degli effetti a lungo termine di esperienze infantili traumatiche. al testo e` accluso il questionario ceca, un test autosomministrabile validato scientificamente, che misura l`incidenza dell`esperienza traumatica all`interno della storia familiare.




la liberta` italiana, nelle repubbliche del tardo medio evo, nel risorgimento e nella lotta antifascista, e` stata opera di uomini e donne religiosi. molti di loro avevano una sincera fede cristiana, spesso lontana o in aperto contrasto con l`insegnamento della chiesa cattolica. altri non credevano in alcuna religione rivelata, ma furono credenti, apostoli e talora martiri di altre religioni, che essi chiamarono "religione del dovere" o "religione della liberta`". gli uni e gli altri furono persone religiose perche` vissero la vita come missione, vale a dire come dedizione a un ideale morale: l`ideale della liberta`, il chierico obiettera` che vera religione e` soltanto quella che afferma, sulla base di una rivelazione, l`esistenza di un dio trascendente. qualche laico protestera` che non c`e` bisogno di chiamare "religione" la devozione a un ideale morale. alla critica del chierico e` facile rispondere che il suo argomento e` arrogante e irrilevante: arrogante perche` pretende di dire a chi ha vissuto per la religione del dovere o per la religione della liberta` che la sua non e` vera religione; irrilevante perche` la sua protesta non cambia il dato storico che ci furono in italia uomini e donne che vissero secondo quelle religioni che egli considera non vere. analoga risposta vale per il laico poco avveduto: e` un fatto storico che ci furono persone che si sentirono religiose perche` vissero con devozione assoluta l`ideale morale della liberta`.

dalle sabbie dell`egitto e` emerso un sorprendente rotolo di papiro, che contiene una porzione della perduta "geografia" di artemidoro di efeso (ii seeolo a.c.), una carta geografica non finita e due serie di disegni, di animali e di figure umane. quando e come si puo` datare il reperto? in che rapporto fra loro stanno testo, mappa, primo e secondo gruppo di disegni? perche` le foto all`infrarosso mostrano numerose impronte speculari del testo e dei disegni? che base hanno i dubbi che qualcuno ha sollevato sulla sua autenticita`? con quali strumenti si affronta, tra archeologia, papirologia, filologia e storia dell`arte antica, un documento cosi` inatteso? questo libro ripropone, in breve e con linguaggio accessibile, la storia del papiro di artemidoro dalla scoperta all`acquisto da parte della compagnia di san paolo di torino, alle analisi fisico-chimiche, paleografiche, bibliologiche e contestuali che consentono di datarlo entro il i secolo d.c., alle nuove conoscenze che esso apporta agli studi classici. emergono il recupero di un testo perduto ma di autore identificabile, una mappa che e` a oggi la piu` antica che sia giunta dal mondo greco-romano, e infine le due serie di disegni che ripropongono con forza il tema delle pratiche di bottega degli artisti antichi, fra vari generi del disegno: di repertorio, di progetto e di esercizio. i disegni del papiro di artemidoro aprono cosi` una nuova stagione di studi, una nuova provincia delle ricerche sulla storia dell`arte antica.

i versi di roberta dapunt si snodano tra angoscia e armonia. da un lato c`e` un percorso tormentato attorno a inquietitudini religiose, preghiere che non placano, immagini di morte, dall`altro il senso di sacrale purezza che risiede nella terra, nei ritmi della natura, nella vita di montagna e nei suoi riti che legano insieme le persone, i loro gesti senza tempo, gli animali il silenzio. ne risulta un passo irregolare, febbrile e pacato insieme: una sapienza zoppia che permette di attraversare una realta` multiforme senza schematizzarla in moduli precostituiti e automatici.

pittore originale e fecondo, aldo carpi (1886-1973) insegno` all`accademia di brera. arrestato per antifascismo nel 1944, fu deportato a mauthausen e poi a gusen, dove scrisse questo diario. un monito per non abbassare la guardia contro chi vuole cancellare la verita` calpestando i diritti e la dignita` dell`uomo. ma il valore di questo diario va ben oltre quello del semplice documento. innanzitutto perche` fa percepire in presa diretta come si puo` vivere in un luogo in cui e` dato solo morire, e perche` racconta l`impari lotta di chi si impegna con tutte le forze a conservarsi "uomo", salvando la propria intelligenza e i propri valori in un microcosmo in cui pure la solidarieta` e` considerata un crimine. le parole di carpi, il suo voler guardare sempre oltre l`orrore, l`abbandono, la paura e la morte rimangono una lezione di umanita` e di coraggio insieme con la sua intensa attivita` di pittore, cosi` come dimostrano i suoi disegni qui riprodotti, e che fanno parte integrante del testo.

docente di lingua e letteratura russa presso l`universita` di trento, autore e curatore di testi per diversi editori, mauro martini offre con questo libro una panoramica completa della cultura russa contemporanea, una scena intellettuale e culturale che dopo anni di "stagnazione" e periodi di transizioni e` tornata a essere estremamente interessante e vivace. il volume non analizza solo la letteratura, ma anche il cinema, il teatro e la musica della nuova russia.

poco prima di morire gershom scholem amplio` notevolemente il testo dei suoi ricordi di gioventu` "da berlino a gerusalemme". mentre nella prima versione veniva descritto l`ambiente ebraico tedesco durante la prima guerra mondiale, in questa edizione il centro della sua analisi si sposta maggiormente verso gerusalemme, soprattutto con il progetto di una nuova vita culturale e sociale per lo stato di israele. e la storia di un itinerario intellettuale ricco di incontri con alcune figure chiave del periodo come martin buber, franz rosenzweig e samuel agnon che, nello stesso tempo, rivela il tentativo di definire una nuova identita` ebraica, attraverso la difesa della lingua e le ricerche sulla mistica.

nel gennaio del 1945 primo levi fu liberato dal campo di auschwitz e inizio` il suo lungo viaggio di ritorno a torino attraverso l`europa occupata dai russi e dagli americani. vent`anni dopo racconto` questa esperienza picaresca in un libro diventato ben presto famoso, "la tregua". tra l`ottobre del 2004 e l`estate del 2005 lo scrittore marco belpoliti e il regista davide ferrario hanno rifatto a tappe il percorso di levi per trarne un film, "la strada di levi". hanno visitato i luoghi in cui l`ex-deportato e` transitato, hanno incontrato persone, storie, vicende di quel tempo e del nostro. ne e` scaturito un taccuino di viaggio, un racconto attraverso parole, fotografie e disegni, dalla polonia di andrej wajda e stanislaw lem all`ucraina della centrale di cernobyl, dalla bielorussia dei kolchoz alla moldavia dell`emigrazione, passando per la romania delle imprese italiane, l`ungheria dei cinesi, l`austria e la germania dei neonazisti, l`italia di mario rigoni stern.

il mondo antico costituisce un ambito storico dai contorni assai ben definiti, le cui problematiche politiche e culturali consentono allo studioso di oggi di cogliere con chiarezza l`atto di nascita delle diverse culture, il susseguirsi delle varie strutturazioni sociali, fino all`imporsi delle istanze egemoniche imperiali. il volume di clauss analizza, seguendone le linee portanti, l`organizzazione sociale ed economica, cosi` come le strutture del potere, nelle societa` ebraica, greca e romana, dando una posizione di rilievo alle questioni metodologiche e di correlazione con le discipline affini.

il volume ripercorre le sequenze dello sviluppo italiano attraverso le storie dei suoi protagonisti. il racconto delle vicende di imprenditori noti (da breda, marelli, falck, donegani, a rizzoli, pirelli, agnelli, de benedetti, berlusconi) e meno noti scandisce le fasi di crescita e di crisi, le occasioni colte e quelle mancate che hanno trasformato l`italia da paese prevalentemente agricolo in media potenza industriale.

lo sguardo furtivo di una bella donna, un seno che si solleva oppresso dall`ansia d`amore, il gioco di una sofferenza sempre recitata e mai sincera: dalla realta` ovidio sembra voler togliere tutto quanto e` grave, per lasciare un mondo in cui vivano soltanto la bellezza e l`eleganza.

rudy, un artista punk specializzato in graffiti, sparisce in un vagone della metropolitana di new york. qual e` l`orrore che lo ha risucchiato? quando ricompare non e` piu` lo stesso: e` un vampiro assetato di sangue che si aggira nella ragnatela di tunnel sotto la citta`. ma non si tratta di un caso isolato: il vampirismo si diffonde come un`epidemia, diventa la metafora di una possibile resurrezione in forme diverse, in un`america in cui vita e morte si scambiano continuamente i ruoli. skipp e spector sono, con david schow, i teorici e i fondatori del movimento splatter-punk.

la "storia del teatro moderno e contemporaneo" e` articolata in tre volumi, ai quali si aggiunge un volume finale che raccoglie le trame dei mille testi teatrali fondamentali dal cinquecento a oggi. il primo volume e` dedicato alla nascita del teatro moderno, di cui si analizzano i molteplici aspetti della "rottura" rispetto alla tradizione medievale, dove l`esperienza teatrale era ampiamente diffusa ma non veniva riconosciuta come tale a causa del rifiuto ideologico di cui era fatta oggetto da parte della dominante cultura cristiana. con il passaggio all`eta` moderna si sviluppa in europa, sotto la spinta della cultura umanista, un grandioso movimento di reinvenzione del concetto e della pratica teatrale che gettera` le basi per una nuova cultura.


bambini che costruiscono castelli in terra e in aria, una piccola carriola simile a un`utopia, una donna che ospita piccioni e malattie, due amiche invecchiate insieme ai loro desideri, un vedovo che per cinque anni attende una risposta dal mare, e altri uomini ancora, alle prese con la vita, sullo sfondo di paesaggi che sembrano destini. undici racconti che danno voce a uno sguardo impossibile, rasente la terra, come quello di un angelo pietoso che ha perso le ali.

la materia delle favole e` tratta da esopo, fedro, dal romulus medievale, dai favolisti rinascimentali e mentre nei primi libri prevale un modello didattico e moralistico adatto piu` ai bambini, in quelli successivi si accentua maggiormente una tematica etico-politica piu` vasta e piu` profonda. la morale di fondo di la fontaine e` chiara: non le leggi e la virtu`, ma il capriccio, l`astuzia e la forza costituiscono la sostanza della commedia umana. la stessa scelta di assumere gli animali come protagonisti rivela l`ottica rovesciata di la fontaine, la sua intenzione polemica e beffarda nei confronti del comportamento degli uomini e di coloro che li governano. con un saggio di philippe sollers.

nella tradizione dell`umorismo caustico di mark twain e nathalie west, t. coraghessan boyle insegna qualcosa di importante sui luoghi comuni del razzismo e forse lo scenario che dipinge non e` distante come sembra da quello di casa nostra.
camerette di adolescenti, con i loro rispettivi abitanti. quattro metri per quattro, due per tre. spazi in cui non puo` entrare nessuno, piccole isole per essere finalmente se stessi. dentro le camerette il pensiero viaggia e immagina: amori impossibili, amori sfigati che non vanno per il verso giusto, idoli pop, che cosa voglio, che cosa non voglio, la telefonata che non arriva, la volta che abbiamo riso fino a non poterne piu`. 50 polaroid di teenagers in camera loro, 50 storie raccolte al volo. al di la` delle teorie sociologiche, dei dati statistici, delle inchieste del marketing che brancolano nel buio, i ragazzi parlano guardando negli occhi i lettori. con alle spalle il paesaggio piu` familiare e piu` straniero che si possa immaginare: la loro camera.



riconquistato l`amore di ginevra, artu` si ritira con lei in siluria. ma nuove minacce lo costringono alla lotta. l`infida sacerdotessa nimue ha rapito merlino e ora cerca di impossessarsi di excalibur. chi impugnera` l`elsa di quella spada divina, infatti, continuera` a regnare. una sola creatura puo` opporsi a questi paurosi disegni. il suo nome e` morgana. ma nemmeno lei riesce a porre fine agli incantesimi, alle lotte, agli odi cruenti. e artu` e` chiamato all`ultimo, decisivo scontro per fermare mordred, ormai suo mortale nemico. prima che il mistero si richiuda sulla sua vita di guerriero, prima del portentoso segno finale di excalibur.

alberto e raimondo amici nella milano degli anni settanta, hanno venduto all`editore damiano diamantini un libro intervista con una grande rock-star americana. o meglio raimondo l`ha venduto, alberto si e` limitato a scriverlo. il libro ha un successo tanto inatteso quanto straordinario. e cosi` il gioco prosegue, con alberto che scrive e raimondo che interpreta la parte dello scrittore amico delle rock-star. peccato pero` che le interviste siano tutte rigorosamente false e che nessuno dei due abbia mai incontrato alcun divo del rock... un altro romanzo sulla musica, sull`amicizia, sui sogni di due ragazzi e di un`intera generazione.










Giunti, 1996, IT. Guida compatta alla musica di Bon Jovi che racconta la storia fondamentale dai difficili inizi fino ai trionfi di Keep The Faith e These Days. Contiene inoltre i testi delle canzoni più belle con traduzione a fronte.


"le lettere da capri" e` forse il romanzo piu` problematico e sfaccettato di mario soldati. ricco di sfumature e implicazioni, e` incentrato su un`intricata storia d`amore e gelosie, di ambiguita` e finzioni che si mescolano nella vita dei protagonisti: harry, giornalista e studioso d`arte americano che vive in italia, la moglie jane, sua connazionale, a lui legata da stima e fiducia piu` che da amore, e la romana dorothea, ragazza del popolo e prostituta per cui harry prova un`attrazione feroce e morbosa. sullo sfondo cosmopolita di roma, parigi, new york e capri si svolge la loro vicenda, una lunga complicazione sentimentale che ruota attorno a una duplice confessione e ad alcune lettere che jane, all`apparenza irreprensibile, ha scritto a un amante italiano.



e il primo di agosto, a bangalore, quando viene rinvenuto il cadavere di un farmacista. sembra un caso destinato a essere archiviato in fretta, ma la settimana successiva il ritrovamento di un`altra vittima segna l`inizio di una serie di misteriosi omicidi, all`apparenza non legati tra loro. solo l`ispettore borei gowda, uomo dall`indole ribelle e dal fiuto eccezionale, riesce a cogliere uno schema dietro i delitti, dove nessuno vede niente. insieme al sottoispettore santosh, novellino zelante e maldestro, si invischia in un`indagine complessa, ostacolato dai superiori corrotti. ne` trova pace nella vita privata: una moglie assente e un rapporto da ricostruire col figlio, gowda, abituato ormai a una vita solitaria e disordinata, ha paura di rimettersi in gioco con urmila, un amore del passato che ha bussato alla sua porta dopo ventisette anni. l`assassino intanto continua a uccidere: la chiave per risolvere il caso si nasconde nei bassifondi della citta`, ma gli indizi sono fragili e mutevoli, appesi a un filo per aquiloni agitato dal vento, sottile e tagliente come una lama... nella metropoli dell`information technology, dove modernita` e tradizione si scontrano ogni giorno, dove gli slum fatiscenti convivono con le sontuose dimore dei politici, tra i vicoli bui e il verde placido dei quartieri residenziali, tra mercati di spezie e ammassi di rifiuti, prende vita il nuovo romanzo di anita nair, che sceglie la via del noir per raccontare l`india di oggi vista dal suo ventre oscuro.

daniel barenboim torna a riflettere sulla musica. sulla musica che si fa, che si legge, sulla musica che si interpreta, sulla musica che si ascolta. sulla musica che interconnette, che stringe relazioni e le riempie di senso. daniel barenboim ha a cuore una visione della musica in cui etica ed estetica dialoghino continuamente e a livelli diversi. se l`essenza della musica e` il contrappunto, ecco che l`idea di un tutto non scomponibile nei suoi elementi domina, come un`ossessione, l`opera e il lavoro del grande maestro. eseguire bene un pezzo implica una scelta, e` di per se` una sequenza di scelte. non e` diverso - dice barenboim - da cio` che deve fare un politico. la scelta giusta. e il giusto qui produce bellezza. ma produce bellezza se si impone quel formidabile equilibrio che da una parte guarda alla partitura e al compositore, dall`altra al nesso profondo fra gli esecutori, e dall`altra ancora al pubblico, ai luoghi dell`ascolto, a chi governa le sale, a chi governa tout court. diviso in tre sezioni (occasioni, conversazioni e un epilogo), questo libro entra con severita` e leggerezza di spirito nei temi che sono centrali per la cultura musicale contemporanea, non senza toccare la complessita` di compositori che hanno segnato la carriera del maestro, mozart e wagner; in chiusura, un`originale riflessione su giuseppe verdi.


raccontare l`11 settembre, o l`ascesa della tennista tracy austin, analizzare l`ironia di kafka e il suo influsso sulla mentalita` degli studenti universitari, riflettere sul tragico destino delle aragoste, recarsi agli oscar del cinema porno. dieci anni in ascolto della voce profonda degli usa: da un talk-show reazionario condotto da un presentatore che si veste appositamente per venire bene in radio, fino alla carovana mediatica che insegue un avversario di bush nelle primarie repubblicane.

Primo Levi, reduce da Auschwitz, pubblicò "Se questo è un uomo" nel 1947. Einaudi lo accolse nel 1958 nei "Saggi" e da allora viene continuamente ristampato ed è stato tradotto in tutto il mondo. Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignità e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. È un'analisi fondamentale della composizione e della storia del Lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa, della degradazione dell'uomo, prima ancora della sua soppressione nello sterminio.



La crisi economica che abbiamo attraversato è stata la più lunga e la più dura della storia d’Italia. E non è finita del tutto e per tutti. Le cicatrici che ci lascia segnano ogni abitudine, ogni momento della nostra vita sociale: facciamo meno figli, ci curiamo di meno e peggio, consumiamo meno ma a volte meglio, stiamo abbandonando l’università, conviviamo con l’incertezza. Roberta Carlini è giornalista e scrittrice. Si occupa di economia, lavoro politica, società e questioni di genere.



il volume combina i primi due volumi delle edizioni limitate, prodotti direttamente a partire dalle opere originali - oggi proprieta` di un appassionato collezionista francese - in un tripudio crumbiano. il libro contiene centinaia di schizzi, tra cui alcuni dei primi disegni a colori del maestro del fumetto underground, bozze di copertine dei leggendari fumetti zap e head, gli schizzi originali di keep on truckin`, la prima comparsa di mr. natural, seguita dalla sua evoluzione successiva, fritz il gatto, old pooperoo, e moltissime, voluttuosissime ragazze. il tutto racchiuso da una bella copertina cartonata con un`illustrazione colorata a mano appositamente da crumb.















frances e` troppo intelligente per innamorarsi di un uomo sposato. o almeno cosi pensava prima di incontrare nick. bobbi, la sua ex amante, e melissa, la moglie di nick, sono troppo moderne e consapevoli per essere gelose. o almeno cosi` pensavano. "parlarne tra amici" si puo` leggere come una commedia romantica o un manifesto femminista. si puo` leggere come un libro sul tradimento ai tempi di whatsapp o su cio` che nei rapporti di coppia non cambia mai. ma in qualsiasi modo si decida di leggerlo, "parlarne tra amici" e` un romanzo universale sui complicati capricci dell`amore.

lucio, protagonista e narratore, in tessaglia per affari, abita a casa di milone e di sua moglie panfile, ritenuta una maga. procuratosi un unguento magico che sapeva aver trasformato panfile in uccello, lucio si trasforma pero` in asino. dei ladri saccheggiano la casa di milone e caricano l`asino lucio del bottino. giunto poi alla caverna dei briganti, lucio ascolta la favola di amore e psiche, narrata da una vecchia a una fanciulla rapita. sconfitti i briganti dal fidanzato della ragazza, lucio passa di padrone in padrone, subendo ogni tipo di tormento, finche` non si addormenta sulla spiaggia di cencree. in sogno gli appare la dea iside che gli indica la strada per riprendere la forma umana. lucio esegue le indicazioni della dea e si fa iniziare al suo culto.

sette anni fa il dottor hannibal lecter e` scomparso nel nulla. ha aiutato l`agente speciale clarice starling dell`fbi a individuare un pericoloso serial killer ed e` evaso. da quel giorno starling e` ossessionata dalla volonta` di catturarlo, cosi` come mason verger, la sesta vittima di lecter, costretto a vivere attaccato a una macchina respiratoria. tormentato dal desiderio di vendetta, mason presto capira` che, per arrivare a lecter, dovra` offrirgli la piu` raffinata e insieme innocente delle esche...

sintetizzando anni di studi, questo libro descrive i protagonisti, i comprimari, i drammi, i convulsi dibattiti, gli ideali, le ambiguita` e i lasciti della rivoluzione francese. una ricostruzione esemplare, esente da ideologie e ricca di originali prospettive critiche. la rivoluzione francese e` forse l`episodio piu` drammatico della storia, e fu il da cui nacquero tutti gli elementi base della moderna politica e dei conflitti sociali. la democrazia, il populismo, il liberalismo, il conservatorismo, il socialismo, il nazionalismo, il femminismo, l`abolizionismo e l`imperialismo sono tutti eredi di quel decisivo sconvolgimento iniziato a parigi nel 1789. i principi della rivoluzione francese rimangono l`unica base possibile per dar vita a una societa` giusta - anche se, dopo oltre duecento anni, questi ideali non sono stati realizzati e vengono spesso contestati. jeremy popkin ci accompagna dal-l`assalto alla bastiglia alla stesura della dichiarazione dei diritti dell`uomo, e dall`avvento del regno del terrore all`ascesa di napoleone. il suo racconto segue passo dopo passo i rivoluzionari nel loro tentativo di realizzare l`assioma secondo cui . popkin dipinge vividi ritratti dei capi della rivoluzione, tra cui robespierre, danton e mirabeau, dando allo stesso tempo spazio a figure meno note. un racconto magistrale che, tra l`altro, per primo mostra come le donne e le violenze nei possedimenti francesi d`oltremare abbiano influito sul corso della rivoluzione.

servono i superpoteri per amarsi tutta una vita, anna e marco lo sanno bene. lei e` una fumettista dal carattere impulsivo, nemica delle convenzioni; lui un professore di fisica convinto che ogni fenomeno abbia la sua spiegazione. a tenerli insieme e` un`incognita che nessuna formula puo` svelare. quante possibilita` ci sono che le esistenze di due persone, sfioratesi appena in un giorno di pioggia, si incrocino per caso una seconda volta? cosi` poche da essere statisticamente irrilevanti, direbbe la scienza. eppure ad anna e marco questo accade e riaccade. ed entrambi si chiedono se a riavvicinarli di continuo sia un algoritmo, il destino o invece un sentimento tanto forte da resistere alle fughe improvvise, agli scontri, alla routine, alle incomprensioni e al dolore. spostandosi avanti e indietro sulla linea delle loro esistenze, paolo genovese racconta gli istanti perfetti e i drammi di una storia d`amore bellissima, che sfida il tempo, fa riflettere e infine commuove. una storia d`amore che solo due supereroi possono vivere.

. guardare, guardarsi, essere guardati... che cos`e` davvero una sfilata di moda? aggancia, su un suo palcoscenico "unico", l`arte, il cinema, il teatro, la danza, la fotografia, il simbolo e il racconto, la politica persino e l`informazione. e legge ininterrottamente il mutare della contemporaneita`, ovvero non finisce mai di rispondere alla domanda di tutti e di ognuno: moda e sfilata di moda () sono riti sociali esclusivi, certo, ma le risposte che tentano ci riguardano tutti, in modo emotivo, spettacolare, leggero, splendidamente inutile. , dice rene` ce`lestin, fondatore di una delle maggiori case di produzione di sfilate. ma in ballo c`e` sempre il significato della modernita`, ed e` per questo che, da baudelaire in poi, se ne occupano fra gli altri anche walter benjamin, roland barthes, jean baudrillard... claudio calo` ne ha uno sguardo dall`interno, che e` ad un tempo in presa diretta e critico. ci racconta di giorgio armani, di john galliano, di ralph lauren, di karl lagerfeld, di gianni versace, di alexander mcqueen o di antonio marras come delle supermodel degli anni `90, e ci conduce per mano dalle vere e proprie bambole che venivano usate nel settecento in francia per far conoscere la moda di corte in provincia, fino agli spettacoli planetari e virtuali - avatar al posto di modelle al posto di bambole... - attraverso cui la moda ha dovuto evolversi, spinta fra l`altro dalla pandemia a trovare un nuovo equilibrio e forse una nuova forma. calo` la c


franco nembrini trova le parole piu` semplici e toccanti per avvicinarci al testo di dante e farci sentire quanto esso abbia a che fare con la nostra quotidianita`. "il purgatorio" racconta nembrini "e` la cantica del cambiamento. si comincia in un modo e si finisce in un altro. come nella vita di ogni giorno. dante ci fa capire che il problema non e` cadere, ma rialzarsi, afferrare la mano che ogni volta ci viene offerta." ad accompagnare il testo di dante e il commento di nembrini ci sono le illustrazioni di gabriele dell`otto, che trova una cifra unica ed emozionante nel tratto e nelle scelte cromatiche, contribuendo a rendere concreta per i lettori l`esperienza di dante. prefazione di alessandro d`avenia.
quindici anni dopo "la bufera", "satura" - il quarto libro di eugenio montale - contribui` nel 1971 a dare alla voce del grande poeta una sorprendente nuova fisionomia. una novita` costruita su due diversi movimenti: il primo, piu` breve, "xenia i e ii", si fonda sulle emozioni legate alla scomparsa della moglie; il secondo, "satura i e ii", si rifa alla "satura" latina, ed e` articolato con caustica ironia nell`osservazione critica di una realta` in vistoso mutamento. netta, quindi, la distanza dal precedente capolavoro; infatti, scrive romano luperini, qui l`ormai classica pronuncia di montale . su certi aspetti, essenziali in questo nuovo, e fortemente comunicativo percorso montaliano, insiste anche franco fortini, che sottolinea del tono che avvolge e coinvolge la figura della moglie, evidenzia la felice tendenza di montale a creare personaggi, ma considera anche la sua necessita` di farsi ormai . grazie all`ampio commento di riccardo castellana possiamo tornare ad apprezzare questa importante fase montaliana, fertile di ulteriori sviluppi nel successivo percorso diaristico. con un saggio di romano luperini e uno scritto di franco fortini.


"tentazione" e` stato definito dai critici americani : come dire, un po` oliver twist, un po` grand hotel. in realta`, tutto quello che potrebbe esserci di patetico nell`infanzia del piccolo be`la, abbandonato dalla madre nelle grinfie di un`orribile virago, e` costantemente contraddetto dal tono del narratore, la cui ironia non viene meno neanche nei momenti piu` difficili. e quando infine, a quattordici anni, be`la raggiungera` la madre, anche sopravvivere nella budapest degli anni venti, e poi degli anni trenta, si rivelera` un`impresa quasi disperata. tanto piu` che dovra` continuamente barcamenarsi fra due mondi opposti: l`insanabile miseria del quartiere in cui abita e il lusso sfrenato del grande albergo sfavillante di luci in cui riesce a trovar lavoro. nell`uno e nell`altro be`la incrocera`, in una vertiginosa girandola di storie, uomini e donne che della vita gli riveleranno gli aspetti piu` sconcertanti e scabrosi, e conoscera` la tenerezza e la passione, l`amicizia e la generosita` - l`abiezione e il tradimento, la caduta e il riscatto.

Il capolavoro assoluto della nostra letteratura, l'opera che ha fondato la lingua italiana. Una creazione poetica di assoluta novità, versi di potenza e dolcezza inaudite che scolpiscono indelebilmente nella mente del lettore ritratti di personaggi e immagini di straordinaria forza suggestiva. È questo la Divina commedia dantesca, un poema che, quanto più lo leggiamo e rileggiamo, quanto più tempo passa a separarci dall'epoca in cui fu composto, e tanto più sembra avere cose da dirci. Un libro che, come ha scritto Eugenio Montale, ci insegna come «la vera poesia abbia sempre il carattere di un dono», reso disponibile al pubblico in un'edizione dal rigoroso commento, curato da Anna Maria Chiavacci, grande esperta di Dante, e dai ricchi apparati critici, comprendenti glossario e rimario, due utili strumenti per orientarsi nel vasto mondo dantesco.

la confessione di uno studente che ricorda il suo primo amore, la seduzione di uno sconosciuto che fa riaffiorare la violenza paterna, la storia d`amore con uno straniero che apre e lenisce vecchie ferite: le relazioni, l`amore omosessuale, il sesso - esplicito, brutale, vero, indagato in tutte le sue sfumature - sono la bussola per questa discesa nelle zone piu` oscure e piu` luminose del desiderio. il narratore di purezza e` un giovane espatriato che insegna in un`universita` americana a sofia, in bulgaria. questo e` solo uno degli elementi che lo rendono sempre in qualche modo straniero: omosessuale, figlio di un padre conservatore e violento che gli ha instillato un profondo disprezzo per se stesso, il narratore di purezza fa i conti con una vita trasformata dalla scoperta e dalla perdita dell`amore.


la fine dello shogunato raccontata dal maestro del romanzo storico giapponese. tokugawa yoshinobu venne nominato shogun nel 1866, mantenne la carica poco piu di un anno e la sua rinuncia fu il passo definitivo verso la restaurazione del potere imperiale, segnando la fine di un?istituzione politica che aveva governato il giappone per secoli. figura storica contraddittoria, yoshinobu e stato apprezzato per la sua intelligenza, per la sua cultura e raffinatezza, per le grandi capacita retoriche nell?oratoria, ma politicamente fu attendista in maniera esasperante, restio a prendere qualsiasi decisione importante; evito sempre di scendere in campo contro i suoi avversari, anche quando le condizioni potevano essere favorevoli, tenendosi sempre pronta una via di fuga (ma lasciando morire i piu stretti e fedeli collaboratori). il romanzo di shiba ryotaro racconta questo personaggio affascinante in maniera equilibrata, ma racconta anche, attraverso le figure della sua corte e delle famiglie piu importanti, la fine della societa feudale e l?inizio del giappone moderno.






la scoperta del problema meridionale non solo come episodio di una condizione arcaica, intollerabile nella nostra societa, ma anche come teatro di una straordinaria civilta contadina. ""cristo si e fermato a eboli" e un cardine della letteratura italiana ed europea. e la scoperta di una diversa civilta, un "viaggio al principio del tempo", il racconto di un popolo colonizzato fatto da chi, venuto dalla stirpe dei colonizzatori, si spoglia del proprio privilegio ricevendone in cambio una "lingua nuova". e un romanzo, un documento, un resoconto, un memoriale, un libro antichissimo sbocciato nel cuore della modernita. ed e un?evocazione, un discorso corale, un ponte tra mondi non riconciliati. nessun lettore puo inoltrarsi nei suoi capitoli e restare indifferente" (nicola lagioia). con una postfazione di riccardo gasperina geroni. in appendice scritti di italo calvino, carlo ludovico ragghianti e jean-paul sartre. introduzione di nicola lagioia.

questa nuova edizione include un saggio inedito di furio jesi: il mito "padrone di sempre". nel 1968, incoraggiato da un lettore come italo calvino, jesi consegnava alle stampe quello che possiamo oggi definire un vero classico della letteratura saggistica. un?idea mitologica, diceva kerenyi, somiglia al bocciolo di un fiore: capace di schiudersi e svilupparsi, racchiude anche e forma in se un mondo. letteratura e mito contiene non solo i primi studi jesiani su rilke, o anticipa, nelle pagine sulla dimensione collettiva delle mitologie, il tema politico di spartakus, ma custodisce gia nel titolo l?espressione compiuta di un?inimitabile maniera compositiva. inserendo direttamente gli "elementi mitici fra il materiale letterario", jesi riunisce in un nucleo coeso e organico le figure di cesare pavese, di novalis e hoffmann, o di ezra pound, colto nel suo contegno parodico di fronte al mito; scrivendo infine il suo capolavoro, offre nel saggio sul romanzo di apuleio la cifra abbreviata e luminosa della sua stessa opera.


una sorella e un fratello decidono di trasferirsi nella casa della loro infanzia a tokyo, nel quartiere di suginami. per lunghi anni sono stati separati da una distanza incolmabile ma ora, adulti e soli, miyako e ryo cercano insieme un nuovo equilibrio tra i ricordi che disordinati riaffiorano: il ticchettio ostinato degli orologi amati dal padre, le piante di mami nel piccolo giardino, le colazioni della domenica, i giochi nei caldi pomeriggi d`estate. e qui, nelle stanze affollate dai fantasmi della felicita` passata, i desideri piu` segreti e proibiti premono per tornare alla luce. , diceva mami ai due figli, miyako e ryo quando, gia` molto malata, si preparava agli ultimi istanti con la serena leggerezza di sempre. era una persona speciale, mami, una donna coraggiosa che amava sfidare le convenzioni sociali. miyako e ryo sono cresciuti con lei e l`uomo che considerano il loro padre nel quartiere di suginami. proprio qui, nella casa della loro infanzia, i due fratelli decidono di tornare ad abitare a dieci anni dalla morte di mami. e il 1996, e su tokyo incombono ancora le immagini tragiche del recente attentato alla metropolitana. a lungo miyako e ryo sono stati separati da una distanza incolmabile, ma ora, adulti, ognuno con la propria vita e la propria solitudine, si ritrovano a cercare insieme un nuovo equilibrio tra i ricordi che disordinati riaffiorano, nelle stanze in cui riecheggiano le voci del passato. i giochi con nahoko, la bambina con cui formavano un gruppo indivisibile, il tragitto di ritorno da scuola, un bacio rubato, i pomeriggi d`estate, le vecchie storie che mami diceva di odiare ma inevitabilmente raccontava, un paio di sandali regalati da takeji, un dipendente del negozio dei nonni e amico di famiglia - e forse anche qualcosa di piu` -, parole luminose e misteriosi non detti, gioia e amarezza, resistenza e abbandono. miyako ripercorre la strada della memoria all`interno di un universo domestico