steichen era gia` pittore e fotografo affermato sulle due sponde dell`atlantico quando, nei primi mesi del 1923, gli offrirono l`incarico piu` prestigioso e certamente piu` redditizio nel campo della fotografia commerciale, quello di fotografo capo per "vogue" e "vanity fair", le autorevoli e influenti riviste conde` nast di moda e costume. nel corso di quindici anni steichen produsse un corpus di opere di ineguagliabile genialita` e si avvalse del proprio talento straordinario, accompagnato da una prorompente vitalita`, per rappresentare e valorizzare la cultura contemporanea e i massimi esponenti della vita politica, letteraria, teatrale, operistica, con un occhio di riguardo per il mondo dell`alta moda. avendo personalmente frequentato gli ambienti artistici piu` progressisti in patria e all`estero ed essendo un eclettico di carattere, era l`interprete ideale dell`alta moda in fotografia. gli anni venti e trenta rappresentano il momento culminante della carriera fotografica di steichen e tra le opere da lui realizzate per "vogue" e "vanity fair" si annoverano alcune delle piu` stupefacenti fotografie del xx secolo.