

il gesu` cristo di saramago, da alcuni cristiani ortodossi ritenuto blasfemo, e` un carattere fortemente spirituale, ma in tutto e per tutto umano, che incarna i dubbi e le sofferenze propri della condizione universale di uomo. il figlio di dio, dalla nascita a betlemme alla morte sul golgota, affronta le medesime esperienze descritte nel vangelo, qui pero` narrate secondo una prospettiva terrena, con spirito critico e senso logico. in questa storia non c`e` fede nei miracoli, bensi` coscienza di trovarsi in bali`a della volonta` di potenza di un dio padre distante e indifferente al dolore che provoca. la serie di disgrazie, stragi e morti che costellano l`esistenza di gesu`, fino al non cercato e non accettato compimento del destino di vittima sacrificale, diventa cosi` un`occasione per riflettere sulla contrapposizione tra bene e male, sulla problematicita` di fare il giusto tramite l`ingiusto, sull`imperscrutabilita` del senso della vita umana e sulla sconcertante ambiguita` della natura divina.


se qualcuno vi chiedesse di cosa parla questo libro, ve la cavereste facilmente rispondendo: e` la storia di un matrimonio. anzi, di un matrimonio tardivo. in realta` pero` questo libro parla della paura della felicita`, che spesso va di pari passo con quell`esercizio di equilibrismo che chiamiamo vita di coppia. drina e gi si sono baciati per la prima volta a vent`anni, ma senza lingua. per la lingua hanno dovuto aspettarne altri venti. ritrovarsi, quando la vita un po` sembra alle spalle, e` cosi` strano. come se cenerentola in premenopausa incontrasse il principe azzurro - stempiato e con la pancetta - e gli dicesse: "parliamone". drina ha un figlio adolescente, molti problemi e un bellissimo sguardo sulle cose. soprattutto su gi. gia`, perche` drina guarda suo marito in un modo cosi` divertente e complesso che ti pare di essere li`, a ridere, disperarti, passare l`aspirapolvere con loro: invece lo stai facendo a casa tua. gi fa l`architetto, accumula ingiunzioni di pagamento nel bagagliaio dell`automobile, aggroviglia le lenzuola mentre dorme e butta folate di ottimismo su chiunque gli cada a tiro. e imperfetto, come tutti i mariti, ed e` assolutamente irresistibile. perche` gi "non e` di quelli con un percorso dritto, che dall`inizio alla fine vanno sempre dalla stessa parte", ma uno capace di sparigliare ogni giorno le carte grazie alle armi dell`allegria.

La storia si svolge in Inghilterra e in Francia verso la fine del XII secolo. Re Enrico II è legato da profondissimo affetto a Tommaso Becket, suo Cancelliere. Egli lo considera suo unico e fedele amico, sia nelle avventure sentimentali che nelle vicissitudini politiche, in un periodo di particolare drammaticità per il trono. Mentre i due si trovano in Francia per la riconquista di alcuni territori, la morte dell'arcivescovo di Canterbury suggerisce a re Enrico un progetto per legare il clero inglese alla corona: nominare Becket Arcivescovo di Canterbury. La nomina provoca nel Cancelliere un profondo turbamento morale che spingerà alla fine Tommaso a schierarsi apertamente contro il re a difesa della libertà della Chiesa e dell'"onore di Dio". Colpito duramente dall'abbandono del suo unico amico, Enrico II dà l'avvio ad una intransigente politica contro l'arcivescovo che culminerà drammaticamente.