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pensate alle antiche domus romane, alle strade maleodoranti e ai vicoli labirintici di una citta` dove le uniche fonti di illuminazione sono i funalia, torce di resina che gettano una luce stenta su uomini e cose. pensate all`ombra, alla penombra, all`oscurita` che cala ogni giorno sull`impero piu` grande e potente della terra. pensate all`ansia, alla tensione, al sottile senso di inquietudine che la notte porta sempre con se`... e adesso pensate a un assassino (o forse piu` di uno) che nell`oscurita` trova il suo elemento naturale, muovendosi nel buio come un pesce nell`acqua. e ancora, pensate a quella sottile linea d`ombra che talvolta, ma solo talvolta, separa la razionalita` dalla follia omicida. e infine pensate alla paura, al mistero, al delitto; alla presenza del male e alla necessita` che qualcuno - magari un detective in toga e laticlavio di nome publio aurelio stazio - vi si opponga con tutte le sue forze, in nome della verita` e della giustizia, e senza rinunciare a un pizzico di sana ironia epicurea...

parigi, a cavallo tra secondo e terzo millennio. affetto da psicopatia, andreas schaltzmann vive in una "realta`" da incubo, nella quale e` convinto di essere rimasto l`ultimo uomo a combattere i nazisti e gli alieni di vega. preda della follia, si difende come puo`: uccide e si nutre del sangue delle vittime. schaltzmann non e` pero` l`unico a dispensare la morte. sull`impronta lasciata dai suoi delitti, altri vengono a imprimere il loro marchio. quanti sono? si conoscono? costituiscono la rete di una congiura? un criminologo geniale intuisce la verita`, ma senza l`aiuto di andreas non potrebbe mai coglierla nella sua terrificante pienezza. perche` solo schaltzmann conosce il segreto delle radici del male, e, forse, sa come estirparle...

leon pinsker (1821-1891) e` stato il fondatore del sionismo politico. la sua opera edita nel 1882, molti anni prima de "lo stato ebraico" di theodor herzl (1896), ha contribuito a porre fra gli ebrei dell`europa orientale, vittime designate di un`ondata di pogrom zaristi, il problema della loro identita` culturale e politica. la sua proposta, come risulta dal titolo stesso del pamphlet, intende contrapporre al processo di assimilazione individuale che si veniva compiendo nelle societa` dell`occidente, un processo di emancipazione collettiva, di cui dovevano essere protagoniste le comunita` che vivevano nei ghetti e negli shtetl dell`impero russo, avente come fine la creazione di uno stato indipendente di ebrei, per gli ebrei e governato dagli ebrei.

"domani era bel tempo" di michel cyprien e` un vaporoso e spumeggiante saggio sul tema della meteorologia. con le sue doti di brillante conversatore l`autore conduce un divertente discorso sul "meteo", costellato di citazioni e riferimenti dotti che vanno da lucrezio a giulio cesare e a plinio il giovane, dalla mitologia hittita alla bibbia, da fritz lang a fred astaire, da vivaldi a debussy e cosi` via fino alla "soluzione di montreal" e al prevedibile avvento (ormai in atto) di un cesarismo tecnologico universale. una conclusione che dimostra come per cyprien, per dirla un po` alla wilde, non c`e` discorso piu` serio di quello fatto con leggerezza.

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