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Chiusi per ferie dall' 11 al 30 Agosto

un`antologia di supergulp, fumetti in tv. il testo contiene la storia di `gulp!` e `supergulp!` raccontata da guido de maria, giancarlo governi, vito lo russo, mauro mattioli, luciano secchi e con un`introduzione di francesco guccini. al testo e` allegata una videocassetta della durata di 60 minuti che contiene: supergul!; alan ford e il gruppo di tnt; jak mandolino; corto maltese, giumbolo; ebbene si`, maledetto carter!; nick carter.

florens e` una ragazzina con "le mani di una schiava e i piedi di una signora portoghese", sa leggere e scrivere, le piacciono le scarpe dei grandi, ama con trasporto sua madre e vive in una squallida capanna. e figlia di una schiava e forse del padrone, proprietario di una piantagione nel maryland cattolico. un giorno nella fattoria giunge jacob, commerciante e avventuriere angloolandese con una piccola proprieta` nell`aspro nord, che e` passato a riscuotere un debito. il padrone gli offre la schiava, ma in un attimo lei, che ha colto negli occhi dell`uomo un lampo di bonta`, lo convince a prendersi la piccola florens, certa che avra` un futuro migliore. malgrado la riluttanza a trattare "carne umana", jacob accetta la bambina come indennizzo e la porta con se`. da quel giorno, e per tutta la vita, florens cerchera` invano di colmare il vuoto dell`abbandono materno con l`amore di altri: prima quello di lina, un`altra serva nella tenuta del nuovo padrone, la cui tribu` e` stata sterminata dal vaiolo; poi quello della loro padrona, rebekka, a sua volta vittima dell`intolleranza religiosa in inghilterra; di sorrow, una strana ragazza che ha trascorso l`infanzia in mare; e poi, diventata grande, quello di un fabbro africano, forte e libero, che non ha mai conosciuto la schiavitu`. ma florens ignorera` sempre che quell`abbandono non e` stato altro che un gesto di misericordia, un atto di salvezza, l`estremo straziante dono di sua madre.

"tracce nella neve", ambientato in bucovina, ripercorre gli anni dell`infanzia e dell`adolescenza di von rezzori. le pagine si popolano di figure famigliari: innanzittutto i genitori e la sua sorellina ma anche cassandra, l`amata balia, e straussi`na, l`educatrice. gregor von rezzori ricostruisce le atmosfere di un mondo entrato in crisi allo scoppio della prima guerra mondiale, e definitivamente cancellato dalle bufere successive.

storie tragicomiche, personaggi divertenti e tratteggiati con una naturale simpatia umana: una vera e propria saga dell`immigrazione ebraica, dalla lettonia ancora sovietica degli anni `80 fino a toronto, in canada. bezmozgis, nato in lettonia nel 1973 e trasferitosi in canada nel 1980, narra le vicende della famiglia berman: c`e` il vecchio nonno un po` nostalgico, ci sono roman e bella, che tentano di aprire un centro per massaggi, e poi c`e` il piccolo mark, con i suoi primi tragici approcci alla lingua inglese e il folle amore per la quattordicenne cugina natasha. ma in ogni personaggio vibra un calore che e` quello di tutta la comunita` ebraica locale, che l`autore racconta con una voce piena di verve e commozione.

questo volume rappresenta un racconto a tappe del mondo creativo, delle aspirazioni e dello stile di uno dei protagonisti della musica d`autore del secolo scorso: luigi tenco. un percorso scandito dalle sue canzoni, soprattutto quelle sconosciute al grande pubblico. la passione per il jazz e la fonte delle sue ispirazioni e del suo stile. l`amore per nat king cole. il supporto a questo "racconto" viene fornito all`autrice dalla famiglia di luigi, da un suo stretto collaboratore, gianfranco reverberi, dal prefatore del libro adriano mazzoletti e da uno dei piu` grandi musicisti jazz contemporanei, enrico pieranunzi.

fliunte, ellade, 350 a.c. - un misterioso assassino uccide per impossessarsi di un antico codice. forse nel grande ordinamento di leucippo si nasconde un terribile segreto. e mentre nelle miniere d`oro della tracia gli schiavi rinvengono statuette dal bel volto di fanciulla che elevano a simbolo di liberta`, nell`accademia platonica di atene, l`astronomo eudosso di cnido con quelle statuine sta costruendo una strana mappa. assiotea, inconsapevole eroina, si ritrova al centro di un intrico che fara` di lei la prima donna ammessa all`accademia. aiutata da personaggi eccezionali come iperide, diogene e focione e avversata da giganti come aristotele e platone, lotta per far abolire la schiavitu` e mutare la disumana condizione della donna, e nello stesso tempo per svelare il mistero delle statuine e dell`antico codice di leucippo. ma un implacabile guardiano vigila affinche` il segreto non venga svelato, uccidendo chiunque si avvicini troppo all`arcano della casa del cielo.

chef kumale` e` un gastronomo, uno scrittore, un antropologo appassionato e specializzato nei sapori del mondo. sfruttando la sua amplissima esperienza a contatto con le cucine del mondo chef kumale` affronta in questo libro diversi temi: il cibo come simbolo; la globalizzazione dei mercati e dei flussi migratori per capire il modo in cui cambiano gli stili di consumo alimentare degli italiani; l`esotizzazione del gusto, tra cucina etnica, fusion e world food; "la cucina come dio comanda": i precetti alimentari nelle religioni del vicino ed estremo oriente; il rito del cibo: il ciclo vitale della famiglia nelle diverse culture e nella cucina delle feste.

"la folle journe`e ou le mariage de figaro" e` uno dei capolavori del teatro mondiale di tutti i tempi. scritta nel 1778, la pie`ce di beaumarchais dovette superare molti problemi di censura prima di essere rappresentata nel 1784. e fu un successo travolgente. il conte e la contessa di almaviva, figaro e susanna sono diventati una doppia coppia indimenticabile, riutilizzata pochi anni dopo da da ponte per le "nozze di figaro" mozartiane. questa nuova edizione presenta, con alcune modifiche, la recentissima traduzione che valerio magrelli ha scritto per lo spettacolo andato in scena nel 2007, prodotto dal teatro stabile di torino, dal teatro due di parma e dal teatro di roma, per la regia di claudio longhi. nella sua versione magrelli riesce a restituire appieno il tono della satira sociale e il divertimento puro condensato nei fulminanti giochi verbali di beaumarchais. e si cimenta da par suo a riprodurre le parti originariamente in versi, che talvolta le precedenti traduzioni sopprimevano o rendevano in prosa.

nel collegio di clerval, vicino a orle`ans, il giovane professore di storia e geografia si suicida, lanciandosi dalla finestra della sua classe. a sostituirlo viene chiamato pierre hoffmann che deve subito confrontarsi con gli strani atteggiamenti degli allievi. un gruppo impenetrabile di adolescenti stranamente silenziosi e disciplinati, in cui si insinua una ostilita` diffusa, una sorda violenza che potrebbe esplodere da un momento all`altro. angeli perversi affascinati dalla morte, che coltivano il gusto della crudelta`. una storia di malessere, violenza e angoscia dal finale ineluttabile.

la costa oceanica semideserta. una vecchia casa. rey, un maturo regista, e lauren, una giovane body artist, sono sposati da pochi mesi quando lui si uccide, lontano, a new york. lei rimane nella casa isolata e la lenta elaborazione del lutto passa attraverso stadi e stati di allucinazione sempre piu` tangibili, sempre piu` reali fino a tradursi in espressione artistica, in una trasformazione del corpo che ha il sapore della rinascita oltre che dell`opera d`arte.

il volume raccoglie una serie di riflessioni, considerazioni, digressioni sul tema della fotografia. "medium bizzarro, nuova forma di allucinazione: falsa a livello della percezione, vera a livello del tempo", la fotografia viene scrutata non in se`, ma attraverso un certo numero di casi.

tra dublino e londra, le vite bruciate di una generazione ribelle, sempre in bilico tra sconfitta e salvezza. "questo libro ci racconta l`irlanda come terra di bombe, alcool, depressione e santita`, e di un`irlanda cosi` non si puo` fare a meno" (marco lodoli)

dall`esperienza di giudice e dalla passione per la letteratura, nasce questo libro di giancarlo de cataldo: storie di giovani assassini, natural born killer cresciuti nell`ostentazione dei simboli di lusso e allevati da famiglie "normali" che si nutrono di surgelati e di tv e sognano di "svoltare" con il jackpot.

il libro biblico attribuito a salomone, celebre lamento sulla vanita` di tutte le cose materiali, presentato nella personalissima prospettiva di una grande scrittrice: doris lessing. "fin dai primi versetti di qohe`let" scrive l`autrice nell`introduzione "si e` trascinati da una corrente di suoni... le orecchie sono incantate, ma nello stesso tempo si e` estremamente vigili". consulenza generale di paolo de benedetti. appendice storico-critica di agnese cini tassinario.

una lettura che aiuta a comprendere la costituzione e il modo in cui le sue norme influiscono sulla vita quotidiana, dal principio dell`uguaglianza al diritto del lavoro, alla liberta` sindacale. utilizzando la forma del dialogo fra padre e figlia, ambrosini getta le prime basi di una partecipazione costruttiva alla vita civile. da un lato, considera l`esperienza storica nei suoi vari sviluppi - dallo statuto albertino al 1948 - dall`altro valuta l`attualita` critica, attraverso la disamina dei principi che hanno ispirato il dettato costituzionale e che fondano lo stato di diritto.

"wallada. l`ultima luna" e` la storia dell`amore tra la principessa e poetessa wallada e il poeta ibn zaydun, ma anche il racconto della vita di una donna straordinaria che rinuncio` a un destino regale per dedicare la sua esistenza all`arte e alla poesia. siamo intorno all`anno mille, nella ricca e liberale cordova, capitale dell`andalusia araba. durante l`ultima notte della sua vita, la principessa racconta il suo essere stata una donna libera, fiera e indipendente. unica spettatrice muta ma complice di questo monologo e` la schiava nera muhia, poetessa, amica e amante d`un tempo. venduti i suoi diritti regali, tolto il velo, wallada apri` una scuola di poesia femminile e un salotto letterario, che sarebbe diventato il fulcro dell`attivita` intellettuale e artistica dell`intero paese, grazie al quale la poetessa fu in grado di discutere con governanti e filosofi, con imam e con astrologi, senza contare i letterati. ogni pagina gronda di amori, tradimenti, gelosie, amicizie infrante, incantamenti per la natura e per l`arte, esilii, congiure di palazzo e nazionali, ma anche delle perle poetiche dei maggiori poeti arabo-andalusi, mentre i vari personaggi si muovono in una citta` dove l`arte e la poesia hanno trionfato ma che ormai e` al tramonto.

il protagonista convince i genitori a farlo studiare privatamente, rimanendo cosi` libero di condurre una vita indolente e senza obblighi. si innamora di marthe che, fidanzata con un militare si sposa, ma poi cede ben presto alla passione del ragazzo. rimasta incinta di lui, il giovane si sente oppresso dalla responsabilita` e quando marthe muore di parto, il ricordo di quella disperata passione sembra annientarlo.

e dentro le stanze che le famiglie crescono: strepitanti, incerte, allegre, spaventate. giovani coppie alle prime armi, pronte ad abbracciarsi o a perdersi. come nora e suo marito. ma di quelle stanze bisogna prima o poi spalancare porte e finestre, aprirsi al tempo che passa, all`aria di fuori. "a lungo andare ogni amore ha bisogno di qualcuno che lo veda e riconosca, che lo avvalori, altrimenti rischia di essere scambiato per un malinteso". e cosi` che la signora a., nell`attimo stesso in cui entra in casa per occuparsi delle faccende domestiche, diventa la custode della loro relazione, la bussola per orientarsi nella bonaccia e nella burrasca. con le pantofole allineate accanto alla porta e gli scontrini esatti al centesimo, l`appropriazione indebita della cucina e i pochi tesori di una sua vita segreta, appare fin da subito solida, testarda, magica, incrollabile. "la signora a. era la sola vera testimone dell`impresa che compivamo giorno dopo giorno, la sola testimone del legame che ci univa. senza il suo sguardo ci sentivamo in pericolo".

per duemila anni, fino a meta` del secolo scorso, le comunita` di una vasta regione montuosa del sud-est asiatico hanno tenacemente resistito all`idea di integrarsi in una qualche forma di dominio da parte dello stato. zomia e` il nome di quest`area d`insubordinazione che non appare su alcuna carta (una zona montagnosa grande come l`europa, che attraversa cinque nazioni del sud-est asiatico e quattro province della cina), ed e` il vasto altopiano dove trovarono rifugio circa cento milioni di persone unite dalla volonta` di sfuggire al controllo dei governi delle pianure. trattati come , questi popoli nomadi misero in atto strategie di resistenza a volte sorprendenti per evitare lo stato, sinonimo di lavoro forzato, tasse, epidemie e leva militare obbligatoria. favorirono pratiche agricole che incentivavano la mobilita` residenziale, insieme a forme sociali egualitarie, fondate sull`eclettismo religioso e l`accoglienza. alcuni popoli decisero persino di abbandonare la scrittura per evitare l`appropriazione della loro memoria e della loro identita`, mentre l`oralita` consentiva di riformulare continuamente la negoziazione degli accordi tra gruppi. zomia ci rammenta che puo` essere sinonimo di oppressione e che il significato della storia non e` cosi` univoco come pensiamo.

il volume raccoglie la trilogia completa da cui e` stato tratto il film "la bussola d`oro". "a me interessa parlare di temi importanti: la vita, la morte, l`esistenza di dio, il libero arbitrio. il fantastico non e` fine a se stesso, ma sostiene e da corpo al realismo... non abbiamo bisogno di liste di cio` che e` giusto e cio` che e` sbagliato, abbiamo bisogno di libri. `non devi` e` presto dimenticato, `c`era una volta` durera` per sempre`". (philip pullman). eta` di lettura: da 12 anni.

il male che si accanisce contro giobbe non puo` piu` essere concepito come una punizione, poiche` egli non ha commesso alcun delitto; non puo` piu` essere una vendetta, poiche` egli non ha colpito nessuno. nel trovarsi esposto alla violenza insensata della sofferenza giobbe si trova immerso in una esperienza intraducibile. resta solo il grido rivolto a dio come il modo piu` radicale della domanda. la stessa che egli porta nell`etimo del suo nome: giobbe significa nella lingua ebraica domanda che sovrasta ogni possibile risposta. . il grido di giobbe accade quando le parole sono costrette al silenzio, spezzate dal trauma del male. esso non e` indice di rassegnazione ma di lotta e di resistenza. dopo la notte del getsemani e il gesto di caino, con il grido di giobbe continua l`intenso e sorprendente viaggio di massimo recalcati lettore della bibbia, impegnato a rintracciare l`eredita` piu` profonda del pensiero psicoanalitico che si concludera`, a breve, con un`ampia e attesa opera.

storie di cacciatori, di animali selvatici, di cani, di montagne in cui si respira l`anima degli spazi aperti e di paesaggi impervi solo sfiorati dalla presenza umana. rigoni sa rendere la limpida immediatezza di cio` che ci circonda e insieme un accento di fiducia nella vita, sprigionando un sentimento altamente poetico e un genuino amore per il suo mondo alpino. "il bosco degli urogalli" narra di villaggi chiusi nell`inverno con il grato fuoco delle cucine, della solitudine delle albe per i sentieri delle montagne, dei silenzi che riempiono i boschi, attraverso un linguaggio lirico e allo stesso tempo semplice che restituisce al lettore i paesaggi fraterni e familiari del . introduzione di paolo cognetti.

Cappelli Editore, 1977, IT. Un lungo e minuzioso lavoro dii trascrizione del film nella sua versione integrale fuori commercio, accompagnato dalla puntuale traduzione italiana dei dialoghi in dialetto catanese è stato compiuto da Enzo Ungari, con la collaborazione di G.B. Cavallaro e di Claudio Battistini per favorire la più completa intelligibilità di uno dei più grandi film della storia del cinema italiano e internazionale. Il capolavoro di Visconti, finalmente comprensibile in tutte le sue parti, diventa in tal modo libro, arricchito da adeguato corredo di immagini e dagli "appunti di memoria" di un aiuto regista di allora, che sarebbe diventato a sua volta autore: Francesco Rosi, alle prese col suo maestro sugli scogli di Acitrezza, per collaborare alla memorabile impresa.

Bulzoni Editore, 1980, IT. Seconda edizione ampliata del volume della collana Pedagogia Sociale che tratta delle strutture e processi dell'industria cinematografica nazionale.

l`"orlando furioso" e` un libro unico nel suo genere e puo` esser letto senza far riferimento a nessun altro libro precedente o seguente; e` un universo a se` in cui si puo` viaggiare in lungo e in largo, entrare, uscire, perdercisi.

"in nessun altro paese quanto in italia il nord e mutevole, fluttuante e incerto. tutti dicono: "e piu a nord". e vero che siamo un paese del sud dell?europa, tuttavia in nessun altro luogo come qui si usa indicare con tanta insistenza il nord". da quando e andato a vivere nel nord del nord, abbandonando la pianura emiliano-romagnola, marco belpoliti e affascinato dal mistero di quel luogo, insieme concreto e sfuggente. e come gia in "pianura", piu che nel raggiungimento di una meta, il senso del suo vagabondare sta negli incontri avvenuti lungo la strada. e nello scambio intellettuale e umano con fotografi, artisti e scrittori amici - veri e propri spiriti-guida - che belpoliti individua il suo nord, la sua bussola sentimentale e poetica. dove si trova esattamente il nord? e che cosa significa, nel nostro paese? e forse una pura invenzione? ne dante ne petrarca hanno mai usato questa parola, in caso di necessita l?avrebbero chiamato settentrione. allora quando si e cominciato a parlarne? partendo da questi interrogativi su un concetto relativo e quanto mai sfuggente, marco belpoliti traccia i contorni di un territorio definito dalla storia, dalla geografia, dai ricordi personali e letterari: un territorio che da milano, sua citta elettiva, si estende alla brianza, a monza e a bergamo, ma anche al mare del nord e persino al mar nero. su questi luoghi belpoliti posa uno sguardo "geologico", che include i massi erratici lasciati da ghiacciai milioni di anni fa e si proietta verso un futuro (forse) distopico, in cui a causa dei cambiamenti climatici l?adriatico sommergera la pianura padana rendendo la brianza un?amena localita di mare. ma il suo e al contempo uno sguardo attento al mondo dei piccoli animali - coccinelle, pipistrelli, corvi, salamandre - che di stagione in stagione trovano rifugio vicino a casa sua, o addirittura in casa sua; attento, soprattutto, alle persone che ha avuto la fortuna di frequentare. tra queste alcuni protagonisti della vita culturale it

il ghiaccio e tanto solido quanto sfuggente, puo tramutare in polvere una montagna e affondare la piu grande nave mai costruita dall?uomo, eppure basta che la temperatura della terra si alzi ancora di qualche grado per farlo sparire per sempre dal mondo naturale. max leonard ci racconta la storia della civilta attraverso un punto di vista che rischiamo di non poter piu conoscere; un appassionato canto d?amore per quanto stiamo perdendo in questi tempi di stravolgimenti climatici: il freddo. quand?e l?ultima volta che avete visto davvero del ghiaccio? ormai di rado lo possiamo osservare nella gran parte delle nostre citta, durante inverni sempre piu caldi. mentre dappertutto i ghiacciai stanno letteralmente scomparendo: esempio plastico e drammatico del cambiamento climatico. e il "semplice" cubetto che mettiamo in una bibita non lo notiamo neanche, lo diamo cosi per scontato da diventare invisibile; invisibile come il costo energetico che ha produrlo e conservarlo. ma non c?e nulla di scontato nel ghiaccio: e anzi un elemento che definisce la civilta umana tanto quanto il fuoco. una sostanza curiosa e paradossale, che esiste e non esiste, e puo diventare uno specchio attraverso cui vedere noi stessi da un?angolazione nuova e inaspettata. il ghiaccio ha influenzato il nostro sviluppo dalle profondita della preistoria, ha accompagnato gli agricoltori e i pastori nomadi e ha iniziato a essere sfruttato come risorsa quando sono emerse le prime grandi civilta. senza il ghiaccio, la scienza non avrebbe fatto molti dei suoi passi in avanti, non potremmo nutrirci come facciamo oggi ne sottoporci a molte delle terapie mediche che ci salvano la vita. senza il ghiaccio, le metropoli, le campagne e gli oceani sarebbero molto diversi e i nostri musei e biblioteche non conserverebbero molti dei capolavori che piu amiamo. max leonard traccia in queste pagine una storia culturale, naturale ma soprattutto umana. sulla scia dei grandi scrittori di natura, intreccia i racconti delle e

arianna ha sette anni quando la nonna le fa una domanda che potrebbe cambiare la vita di tutte e due: "vuoi andare dalla mamma o vuoi stare qui?" con i nonni arianna sta bene, ha tantissimi giochi, puo mangiare tutto quello che vuole e la notte puo dormire in mezzo a loro nel lettone. ma la mamma le manca... siamo nel 1985, e inizia cosi l?avventura di una bambina che non sa ancora quale sara la sua odissea. si scontrera con il mondo dei grandi e con i loro litigi, anche se riuscira a vivere quel che una bambina dovrebbe sempre vivere: giochi, amicizie, scuola, stupore e scoperta. ma sullo sfondo rimane la sensazione costante di essere provvisori, di non poter mettere radici da nessuna parte, di dover restare sempre all?erta, pronti a fuggire. chissa perche poi... cosa avra fatto la mamma di cosi sbagliato, si chiede arianna, per dover vivere con questa paura addosso? e chi e che la sta cercando? un?incredibile storia vera raccontata con candore attraverso i ricordi di una bambina con un passato fuori dall?ordinario, un passato anche drammatico, che pero non e riuscito ad avvelenarle l?anima. un romanzo di rara intensita che esplora le fragilita e il coraggio dei piu piccoli di fronte alle situazioni della vita, e la loro sorprendente capacita di trovare la luce nel buio.

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