il valore dell`opera di anna maria ortese, `scrittrice di visione`, si impone oggi dopo la dimenticanza e l`intolleranza subita in vita. l`autrice di questo libro si propone di comunicare senza griglie, senza sistematizzazioni critiche, con una partecipazione attiva fatta di attenzione alla pagina e al modo in cui lavora dentro di noi, la grandezza di anna maria ortese.
introdotta nella nostra legislazione nel 1978, la "manovra finanziaria" e` stata uno strumento politico determinante sia negli anni `80, quando rappresento` il mezzo per alimentare la spesa pubblica, sia successivamente, quando divenne il tramite virtuoso per il risanamento. ma perche` anche oggi e` ancora cosi` importante? questo libro spiega a che cosa serve la legge finanziaria e come nascono i provvedimenti che la compongono, e chiarisce perche` in futuro, quando l`integrazione tra stati europei sara` ancora piu` stretta, si rafforzera` l`esigenza di uno strumento politico e finanziario capace di affrontare le sfide nazionali e sovranazionali.
secondo hegel, la musica deve elevare l`anima al di sopra di se stessa. i ricercatori dell`universita` del wisconsin si sono invece fatti un`idea piu` prosaica della funzione della musica: hanno scoperto che la produzione di latte nelle muchhe che ascoltano musica sinfonica aumenta del 7,5 per cento. alessandro baricco esplora l`universo che va da beethoven a sting alla ricerca di indizi per ritrovare il senso della musica nella societa` contemporanea: polemizzando contro le rigidita` formalistiche dell`avanguardia, con l`assolutezza della sua ricerca linguistica, e con il supermarket delle hit parade. per recuperare invece un piacere che puo` essere innescato dalla spettacolarita` sonora di un mahler o di un puccini e dalle infinite sottigliezze dell`interpretazione.
la scoperta del bambino e` la sintesi e il coronamento degli scritti in cui maria montessori ha delineato il suo metodo pedagogico, basato sul lavoro creativo cui e` chiamato l`insegnante. il volume segue lo sviluppo psicologico del bambino da quando, dopo il segreto travaglio dell`apprendimento del linguaggio, si volge al mondo che lo circonda, fino agli anni dell`insegnamento elementare. sottolineando l`incessante interazione tra le percezioni del bambino, i suoi atti e la mente che acquisisce, illustra il materiale montessoriano e il suo uso negli esercizi pratici e sensoriali. centrali sono anche il tema della formazione dell`insegnante e la polemica contro i pregiudizi che pesano sullo sviluppo della mente infantile.
"nelle catacombe e` rimasto a lungo, seguito da pochi lettori: che pero` si chiamavano caproni, luzi, soprattutto giudici. (...) la sua e` una poesia tutta interiore, di meditazione critica sull`esistenza, fra gli istmi e le chiuse in cui si muove, alla ricerca di un passaggio stretto, illuminato da una intermittente luce religiosa. ma non poesia solipsistica, da compiacimento ombelicale. l`interiorita` e` suggerita, secondo il grande modello di caproni, dalle presenze esterne, oggetti, figure, paesaggi" (giorgio calcagno, "la stampa-ttl").
"il romanzo di max frisch, il mio nome sia gantenbein, inizia con la morte, accidentale, di felix enderlin, che risultera` poi l`alter ego del protagonista principale, theo gantenbein. lo si immagina cieco, ma potrebbe essere una sua astuzia per sorvegliare la moglie lilla, con la quale ha un rapporto difficile. intorno a lilla si muove anche svoboda, il primo marito; mentre gantenbein frequenta volentieri camilla, una manicure servizievole, alla quale racconta storie sempre diverse, fino all`ultima, macabra, di un cadavere ripescato nella limmat." roberto fertonani
"don giovanni ha tutta una famiglia di parenti spirituali, e, anche se sono molto lontani da lui, icaro o faust gli sono piu` simili che non casanova. la sua fama di seduttore e` un equivoco creato dalle donne. don giovanni e` un intellettuale. cio` che lo rende irresistibile per le signore di siviglia, e` la sua spiritualita`, la sua pretesa di una spiritualita` virile, la quale costituisce un affronto, in quanto persegue scopi completamente diversi da quelli che potrebbero essere costituiti dalla donna, e pone, fin dall`inizio, la donna come un episodio - con il noto risultato, certo, che gli episodi finiscono per divorare tutta la sua vita." (max frisch)
Virgin Books, 1993, UK. Basato su 5 anni di interviste con Mark David Chapman, l'assassino di John Lennon, il libro sprofonda nella mente del criminale ricostruendo le motivazioni che l'hanno spinto a compiere ill tragico gesto.
il secondo volume sugli incunaboli e le cinquecentine della fondazione coronini cronberg di gorizia riproduce i frontespizi e le pagine piu` importanti, dal punto di vista iconografico, di tutti i libri schedati nel primo volume. la storia di questa biblioteca privata, solo in parte salvatasi dalle rappresaglie naziste, racconta i percorsi che hanno condotto i coronini a scegliere i libri, a comprarli, a rilegarli: quattromila volumi, che spaziano dalla filosofia alle scienze naturali, dalla storia alla religione, dalla poesia alla grammatica, dalla medicina alla giurisprudenza, dall`agricoltura alla storia militare, con particolare riferimento all`area austriaca e tedesca.
un popolo misterioso e affascinante, quello dei fenici. un piccolo popolo che, pur avendo regalato all`umanita` l`alfabeto, ha parlato pochissimo di se`, finendo per essere circondato da un`aura di mistero. grandi rivali commerciali e non solo, di greci e romani, inventarono il vetro, furono i primi a circumnavigare l`africa, progettarono la prima versione del canale di suez e punteggiarono l`intero mediterraneo con una rete fittissima di scali commerciali.
lola viene trovata morta, impiccata in un armadio. era arrivata dalla campagna rumena per studiare in citta`, in cerca di prospettive migliori e di un senso di comunita` che non ha trovato. perche`, in citta` ancora piu` che nelle campagne, la lunga mano della dittatura si sente in ogni vicolo. durante un`assemblea convocata per giudicare il suo caso, lola viene estromessa post mortem dal partito comunista per essersi tolta la vita. ma nella romania di ceausescu un suicidio spesso non e` tale, pensano gli amici di lola, che credono in altre parole, pronunciano altre parole rispetto a quelle proclamate dal regime. e cosi` ripercorrono il suo cammino, tentano un`opposizione che non puo` avere altro esito che il fallimento e la sofferenza. nel suo romanzo piu` universale, il premio nobel herta muller ci offre un organismo narrativo e poetico perfetto, e con la sua scrittura lirica e allucinata restituisce con dolorosa precisione le perversioni di un regime retto sulla menzogna.
a natale tutti insieme e` l`ottavo numero di cose spiegate bene, la rivista di carta del post realizzata in collaborazione con iperborea. comunque lo chiamiamo e` il periodo dell`anno che assorbe piu` pensieri, affetti, tormenti, e spazio sugli scaffali dei supermercati e delle librerie: e ci offre (o ci impone) occasioni di stare insieme a parenti e amici adorati o tollerati. questo numero di cose spiegate bene ci fa arrivare preparati, con argomenti di cui parlare o con un regalo da regalare, spiegando per esempio come mai un santo turco vissuto fra il iii e il iv secolo d.c. sia diventato un uomo vestito di rosso con una gran barba che porta regali con una slitta trainata da renne. o perche` una festa che sembra avere un`origine religiosa ben definita fosse gia` altro prima e sia diventata una festa per tutti dopo. tenendo conto anche di chi borbotta, a natale, e perche` lo fa. e di quali regali funzionano di piu`. e senza dimenticare che, mentre l`iconografia classica usata per rappresentare il natale e` sempre legata all`immagine della neve e degli abeti, in realta` in molti paesi dell`emisfero australe quella del natale e` una stagione calda. e raccontando perche` natale e` quel giorno li`, e le cose grosse che sono successe nel mondo nei giorni delle feste. e poi storie avvincenti di natale, natali non cristiani, risposte sui re magi, i film di natale al cinema e in televisione (non e` natale senza guardare una poltrona per due), e le canzoni di natale piu` belle, e cosa si mangia a natale e cosa non si mangia. tutto in mezzo a tintinnii, partite di trivial pursuit e letterine. con testi di arianna cavallo, daniela collu, fossombroni e torrigiani, pietro minto, michele serra e della redazione del post.