pensate alle antiche domus romane, alle strade maleodoranti e ai vicoli labirintici di una citta` dove le uniche fonti di illuminazione sono i funalia, torce di resina che gettano una luce stenta su uomini e cose. pensate all`ombra, alla penombra, all`oscurita` che cala ogni giorno sull`impero piu` grande e potente della terra. pensate all`ansia, alla tensione, al sottile senso di inquietudine che la notte porta sempre con se`... e adesso pensate a un assassino (o forse piu` di uno) che nell`oscurita` trova il suo elemento naturale, muovendosi nel buio come un pesce nell`acqua. e ancora, pensate a quella sottile linea d`ombra che talvolta, ma solo talvolta, separa la razionalita` dalla follia omicida. e infine pensate alla paura, al mistero, al delitto; alla presenza del male e alla necessita` che qualcuno - magari un detective in toga e laticlavio di nome publio aurelio stazio - vi si opponga con tutte le sue forze, in nome della verita` e della giustizia, e senza rinunciare a un pizzico di sana ironia epicurea...
commentando l`apocalisse di giovanni, con l`intento di chiarire agli spaventati e increduli abitanti degli albori del nostro millennio la natura della fine del mondo, gioacchino ha costruito un`opera di straordinaria forza letteraria, che ingigantisce le metafore e le immagini del testo di giovanni. il libro si popola di una miriade di simboli e figure che sono entrate a far parte del nostro immaginario collettivo. il volume contiene anche una descrizione di tutte le opere di gioacchino, del suo pensiero, delle sue influenze, che costituisce una chiara ed esauriente introduzione a un filosofo del quale si parla sempre piu`.