"pollock stordisce l`immagine a forza di retrocessione della tecnica, attraverso il riportare il lavoro artistico sotto il segno dell`automatismo. ma l`immagine stordita, effetto di tali procedimenti, non e` in perdita rispetto al desiderio d`espansione delle avanguardie. al contrario essa e` l`effetto di un accrescimento che riesce a introdurre nel campo delle forze creative il valore di fattori che sono l`effetto di un non lavoro, che non richiedono sforzo o sacrificio ma al contrario disponibilita` e instabilita`. sembra che la realta` abbia da sempre condannato l`uomo a spingersi tra le cose nella possibilita` di una, doppia, posizione: a carponi e in quella eretta. entrambe comunque presuppongono la sicurezza dell`interlocuzione, dell`ostacolo da aggirare, di una domanda che investe e spinge l`uomo verso la meta finale della ragionevole soluzione. la prima posizione nasce quando le cose si muovono a pelo della terra, rasoterra, quando la ragione effettua le sue capriole per afferrare per la coda il dato che sfugge. la seconda posizione presuppone la sicurezza del suolo, la coscienza ottimistica di toccare con i piedi per terra e allora il logos si arma della sua onnipotenza che ci permette di camminare in punta di piedi con il sussiego della intelligenza, tutti impettiti e compunti, sicuri della meta agognata." (achille bonito oliva)
questo volume rappresenta una delle pietre miliari del percorso filosofico di umberto eco e una delle pietre miliari della riflessione semiotica internazionale tout court. eco torna alla filosofia (ammesso che mai se ne sia distaccato), per confrontarsi soprattutto con l`ontologia e le scienze cognitive in materia di percezione, realismo, iconismo. confrontandosi con i nodi fondamentali della filosofia di ogni tempo, da aristotele a heidegger, eco discute i problemi dell`essere, della verita`, del falso, del riferimento, della realta`, dell`oggettivita` della conoscenza e della congettura. con straordinaria lucidita`, eco anticipa cosi`, nel 1997, temi destinati a diventare cruciali nel dibattito filosofico attuale - prima fra tutte la questione del realismo.