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"nonostante l`apparenza, quest`opera non e` un libro, ma una presa di posizione: una forma di vita, un modo di pensare, di guardare, di incamminarsi. il motivo conduttore che lo anima trae origine dall`incipit di un`egloga di virgilio, lentus in umbra: chi sta percorrendo la propria esperienza di scrittura e di vita, sa che le parole non sono semplicemente a sua disposizione, ma vanno scoperte "lentamente nell`ombra". poiche` solo chi dona l`ombra alla sua parola le dona anche il senso. questo nuovo libro di handke irradia una forza inafferrabile: essa racchiude tutta l`esperienza poetica che e` all`origine delle opere che ha fatto nascere, cosi` come della vita che avra` fatto pulsare con la loro lettura." (paolo perticari)

un uomo e una donna, una visita inattesa, un viaggio: brevi, fatidici incontri, temuti o cercati, che sommuovono vite senza passioni, che incriminano armature di orgoglio e vanita`. come nell`indimenticabile "amore cieco", e` da scabre situazioni narrative che nascono i racconti perfetti di pritchett. piccoli capolavori di una prosa limpida e tagliente, "la donna del guatemala" e "una gita al mare" sono orchestrazioni essenziali come ballate, in cui l`amara commedia dell`ordinario si trasforma in un`epifania fulminea e ineluttabile.

questo libro raccoglie molti dei discorsi che paolo menghi tenne nell`ambito dei suoi seminari di `normodinamica`. il suo insegnamento nasce con l`intento di aiutare l`essere umano ad aprirsi all`esistenza e a risvegliarsi dall`identificazione ipnotica con un io ristretto; il suo metodo si fonda sulla meditazione quale strumento di consapevolezza utile a modificare i propri automatismi e a entrare in un contatto profondo con aree e istanze personali nascoste o ignorate, nel quale possa "riemergere l`inconscio". la normodinamica, termine che allude alle dinamiche della vita ordinaria come terreno e combustibile del processo evolutivo, intende la normalita` come piena realizzazione delle potenzialita` umane. essa si avvale di tecniche di yoga, arti marziali, espressione e manipolazione corporea, ma affronta anche lo studio e l`esplorazione della propria storia personale in una prospettiva sistemico-relazionale, per poi cercarne una rielaborazione creativa e artistica.

il secondo e ultimo volume delle "storie di alessandro magno" accompagna il lettore dalla morte di dario di persia a quella di alessandro magno, a babilonia. alessandro, ormai dominato da un incontrollabile desiderio di illimitato possesso, travalica i limiti che gli de`i hanno imposto alla sua natura umana: cerca di emulare la maesta` divina dei sovrani achemenidi e compie ogni genere di sfrenatezze. con la sua sensibilita` psicologica, e soprattutto con la sua capacita` di rendere i sentimenti in modo drammatico e spettacolare, l`autore descrive questa metamorfosi fatale attraverso una serie di scene grandiose e di forte impatto emotivo.

dove eravate tutti. dov`erano i padri, soprattutto. dentro il declino civile di un paese, cosi` risuona l`essere giovani contro l`eta` adulta, contro l`assenza, contro il silenzio. italo tramontana archivia la memoria degli ultimi vent`anni, quelli familiari e quelli pubblici, come se la sequenza delle prime pagine dei giornali dispiegasse l`evidenza della sua storia, con la caduta di bettino craxi, l`interminabile seconda repubblica, l`attentato alle torri gemelle e l`elezione di barack obama. ma intanto, nei giorni del calendario privato, il padre di italo, insegnante neo-pensionato, investe con l`auto un ex studente davanti alla scuola. a tutti sembra un atto deliberato di violenza. e tanto basta a sfaldare gli equilibri domestici. ora ci sono un padre umiliato, una madre in fuga, un minaccioso tendersi di distanze. che tuttavia va di pari passo con il riaffiorare, bella e insinuante, di quella che era stata la bambina scirocco, e con il suo imporsi sulla prima pagina degli affetti. lo spazio che si apre tra la cupa attualita` e un amore possibile disegna una strada, spazza gli anni senza nome che il giovane italo ha vissuto e ripercorso in una ostinata "archeologia di se stesso". ci vuole uno scatto, fuori dalla passivita` delle emozioni. quasi fosse la nuova citta` simbolo dei destini incrociati, berlino diventa la scena cui andare a cercare, cercarsi, rispondersi. in attesa di sapere dove siamo, tutti.

Svezia 1957. 91 minuti. Con Gunnar Bjornstrand, Ingrid Thulin, Bibi Andersson.

un testo di filosofia, etica, divinazione, psicologia. il divenire della vita, le sue trasformazioni e il mutare continuo della natura. la presente traduzione dall`originale cinese rintraccia le connessioni con il taoismo, il confucianesimo e la scuola yin-yang. accanto alla versione delle "spiegazioni", "immagini" e "linee", il traduttore ha aggiunto un commento filosofico-psicologico per ogni esagramma. l`i-ching richiede una lettura minuziosa, oltre alla costante applicazione dei suoi princi`pi: il soggetto e` chiamato direttamente in causa da un testo interattivo, che si rivolge alla sua individualita`.

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