"massimo bontempelli (como 1878 - roma 1960) e` stato il maggior non-critico d`arte italiano del novecento. infatti, pur tenendosi accuratamente lontano dai critici autentici, come lui stesso li chiamava ironicamente, anzi rivendicando una "appassionata incompetenza" nelle cose d`arte, ha definito, attraverso la teoria del realismo magico messa a punto alla meta` degli anni venti, una poetica che rispecchia gran parte, e potremmo dire la miglior parte, della pittura e della scultura del suo tempo. tante visioni smaltate, in cui tutto e` cosi` evidente da risultare inspiegabile; tante composizioni in cui non c`e nulla da capire e dove per questo non si capisce l`essenziale; tante immagini indimenticabili, insomma, dell`arte italiana fra le due guerre trovano un titolo, una definizione, un interpretazione insuperata nel credo di bontempelli: "un realismo preciso, avvolto in un`atmosfera di stupore lucido". `realismo magico e altri scritti sull`arte` raccoglie organicamente, per la prima volta, i suoi interventi, riunendo i testi piu` significativi sul realismo magico (usciti nel 1938 col titolo di l`avventura novecentista) e su protagonisti dell`arte moderna come de chirico, carra`, severini, sironi, morandi, de pisis, cagli, arturo martini e altri." (elena pontiggia)
l`aids mette in crisi il nostro consueto modo di pensare i rapporti sociali, il corpo, la sessualita`, le tossicodipendenze e le strategie repressive. forte e` quindi la richiesta di intervento attivo al lettore, che deve collegare la proposta del libro con i suoi presupposti e l`esperienza gia` acquisita. la riflessione e` limitata ai tossicodipendenti per circostanziare il discorso, rispettando le specificita` e diversita` in cui l`aids si manifesta, evitando facili generalizzazioni, rispettando quindi la specificita` della sofferenza di ognuno. anche in questo caso, forte e` l`appello al lettore perche` stabilisca paragoni e differenze.
"fanciulla e il gran vecchio", "la bella principessa rosalinda" e "bambina" narrano di epoche passate, di realta` sospese nella magia del fantastico e di figure di donne che sembrano racchiudere nei loro sogni o nei loro incubi, tutto il mistero del mondo, della vita e della morte. francesca sanvitale costruisce come un gioco di scatole cinesi la trama di ogni fiaba, che ne racchiude un`altra che a sua volta ne svela un`altra ancora e cosi` via, lasciando socchiusa la porta dell`interpretazione, ma non indicando mai il momento esatto per varcarla.
nel 2011 - in occasione dell`anniversario dell`attentato terroristico alle torri gemelle - un anziano professore italiano che si trova in una universita` americana, inizia ad annotare giorno dopo giorno impressioni e vicende (l`atmosfera di paura, la morte di un amico, gli incontri con una giovane donna e l`amore che nasce). sono le notizie di una difficile vecchiaia e insieme quelle di un mondo diventato inesorabilmente vecchio. viene cosi` a profilarsi l`autoritratto impietoso di una generazione, l`ultima autenticamente novecentesca.
la sicilia e` una terra aspra e difficile, che concede poco, ma che ha regalato nel corso del tempo grandi storie, scritte da chi ha saputo coglierne il nucleo incandescente e metterlo in scena in forma narrativa. tra questi, un posto di primissimo piano spetta a giovanni verga, l`autore dei "malavoglia" e di mastro don gesualdo, ma anche di un numero eccezionale di novelle nelle quali si sperimenta un nuovo modo di fare racconto, ricorrendo ai criteri di un realismo asciutto e crudo in grado di` far avvertire al lettore le condizioni di vita - i costumi e le prassi sociali - della sicilia del secondo ottocento.
un uomo, senza identita` e senza coscienza della storia, si immerge in un archivio condominiale vecchio di settant`anni e rimane catturato da quel formicolare di vite, quasi cercasse le radici e le ragioni di un`esistenza senza scopo. nella sua quotidianita` entrano come ventate le liti domestiche di un passato remoto, i drammi delle persone vicine ma anche i grandi drammi delle guerre di ieri e di oggi, storie che hanno composto il passato comune e che ora compongono le sue giornate.
"fu nel 1943 che vidi james joyce per la prima volta. stava cenando con la moglie in un ristorante vicino alla stazione di montparnasse. io ero ancora una studentessa e joyce uno degli idoli letterari della mia generazione. affascinata, osservavo quell`uomo magro e slanciato a cui il cameriere prodigava le attenzioni riservate alle celebrita`."
john ronald reuel tolkien, conosciuto per lo hobbit e il signore degli anelli, ha scritto nel corso della vita molti racconti e versi che arricchiscono la mitologia e le storie della terra di mezzo. dopo la sua scomparsa il figlio christopher per volonta` del padre ha seguito con cura la pubblicazione di questo tesoro, portando alla luce nuovi personaggi, episodi epici e luoghi incantati. universo fantastico di immagini e di mitologia, il libro dei racconti perduti - prima parte segna l`inizio della creazione di j.r.r. tolkien. vi si trovano, in forma germinale e percio` allusiva, i grandi temi narrativi della cosmologia tolkieniana: gli ainur, i grandi de`i che si innamorano del mondo da loro creato e vi si rifugiano, edificando dimore leggendarie; la lotta mai conclusa contro melko, il dio enigmatico e maligno; l`avvento nel mondo degli elfi, creature di iluvatar. nella magica casetta del gioco perduto proprio gli elfi inscenano dinanzi agli occhi di eriol, il marinaio assetato di avventura e di antiche conoscenze, queste storie del mondo che precedono il risveglio del genere umano. iniziati quando j.r.r. tolkien aveva attorno ai venticinque anni, i racconti sono accompagnati, come il resto dei volumi che compongono la storia della terra di mezzo, dal commento e dalle note di christopher, che offrono chiavi di lettura e l`ideale raccordo con gli altri libri del ciclo tolkieniano.
"il signore degli anelli" e` un romanzo eccezionale e fuori dal tempo, chiaro ed enigmatico, semplice e sublime. dona alla felicita` del lettore cio` che la narrativa del secolo scorso sembrava incapace di offrire: avventure in luoghi remoti e terribili, episodi d`inesauribile allegria, segreti paurosi che si svelano a poco a poco, draghi crudeli e alberi che camminano, citta` d`argento e di diamante poco lontane da necropoli tenebrose in cui dimorano esseri che spaventano solo al nominarli, urti fragorosi di eserciti luminosi e oscuri. tutto questo in un mondo immaginario ma ricostruito con cura meticolosa perche` dietro i suoi simboli si nasconde una realta` che dura oltre e malgrado la storia: la lotta, senza tregua, fra il bene e il male. leggenda, tragedia e poema cavalleresco, l`opera di tolkien e` in realta` un`allegoria della condizione umana che ripropone in chiave moderna i miti antichi.
Nobel per la Letteratura 2023. 1853. il giovane pittore Lars Hertervig, allievo all`accademia di belle arti di Dusseldorf, e` un`anima irrequieta, divisa tra l`insicurezza verso il suo talento e l`amore per Helene Winckelmann, la figlia della sua padrona di casa.
2LP. Antologia che contempla tutta la carriera del leggendario chitarrista e icona del rock: raccoglie brani dei Faces, del Jeff Beck Group, dei Rolling Stones e della carriera solista dell'artista aggiungendo 4 brani inediti. Vinile 180gr.
LP. Ristampa 2025 del classico del 1987 diventato disco di platino della band progressive inglese. Edizione limitata in vinile arancione.