un libro di racconti, aneddoti, incontri frammenti della vita dell`autrice che si intrecciano alle immagini, diverse per materiali e forme, ma unite dallo stesso segno e dall`ironia che ha caratterizzato da sempre il modo di comunicare della rapaccini. di ogni oggetto rappresentato ha scritto un breve racconto, o meglio, un uso di quel mobile consigliato dall`artista, per rendere la vita meno grama. alcuni titoli: "amanti scoperti dai reciproci coniugi", "donne rapite in un carretto"," signora blu molto sola". di ciascuna opera un epigramma, una storiella, due parole che illustrano la scultura e dunque la vita alle prese con maschi prepotenti, bambine cattive, animali improponibili, sogni, sogni. il libro raccoglie anche schizzi di viaggi desertici dietro la truppa di monicelli, illustrazioni per libri per bambini e per adulti.
pensate alle antiche domus romane, alle strade maleodoranti e ai vicoli labirintici di una citta` dove le uniche fonti di illuminazione sono i funalia, torce di resina che gettano una luce stenta su uomini e cose. pensate all`ombra, alla penombra, all`oscurita` che cala ogni giorno sull`impero piu` grande e potente della terra. pensate all`ansia, alla tensione, al sottile senso di inquietudine che la notte porta sempre con se`... e adesso pensate a un assassino (o forse piu` di uno) che nell`oscurita` trova il suo elemento naturale, muovendosi nel buio come un pesce nell`acqua. e ancora, pensate a quella sottile linea d`ombra che talvolta, ma solo talvolta, separa la razionalita` dalla follia omicida. e infine pensate alla paura, al mistero, al delitto; alla presenza del male e alla necessita` che qualcuno - magari un detective in toga e laticlavio di nome publio aurelio stazio - vi si opponga con tutte le sue forze, in nome della verita` e della giustizia, e senza rinunciare a un pizzico di sana ironia epicurea...
il mercante di tver` afanasij nikitin, recatosi in oriente nel 1466 quasi come rappresentante della nuova russia di ivan iii, e` costretto, in seguito ad alcune disavventure, a migrare per anni tra persia, india e arabia. il suo viaggio, pur non essendo in diretto rapporto con i grandi avvenimenti del xv secolo, e` per molti aspetti un segno del mutamento in atto nella societa` russa del tempo. cio` vale anche per il linguaggio di nikitin, che nella sua struttura anticipa sensibilmente quello moderno; tra l`altro egli ricorre a un miscuglio di parlate orientali quando le sue notazioni sconfinano nel morboso o nel proibito. il diario di quest`uomo semplice e` anche uno spiraglio sulla sua coscienza, sul suo anelito religioso e sulle sue angosce di peccatore. significativamente, il viaggio termina con una preghiera, che riproduce in cirillico le parole del corano. nikitin non si limita a informare, ma racconta e rivela.
eutanasia, trapianti, le varie forme di fecondazione assistita, donazione e sperimentazione genetica: una presentazione chiara e leggibile dei piu` attuali temi della bioetica, che tiene conto sia degli aspetti medici e scientifici, sia delle analisi della filosofia morale e dell`etica teorica contemporanea. la nuova edizione aggiorna, corregge e rende piu` chiare alcune analisi presenti nel volume precedente. una presentazione aggiornata dei piu` attuali temi della bioetica, che tiene conto degli aspetti medici e scientificiti, delle analisi della filosofia morale e dell`etica contemporanea oltre che delle leggi sulla bioetica italiane e internazionali.
storia, tecnica produttiva, tipologie, degustazione: un grande repertorio per individuare subito la grappa di vostro interesse e conoscerne produttore, vitigno d`origine, grado alcolico, caratteristiche visive, olfattive e gustative. con un`ampia rassegna di acquaviti d`uva, di mele, pere, ciliegie e altri distillati.
prendendo l`avvio dal primo versetto della genesi, la trattazione si amplia sino ad abbracciare tutta l`opera, in una esegesi appassionata e appassionante che introduce al mistero della creazione.
ma perche`, perche` corriamo per la spagna cercando cani bastardi? perche` li fotografiamo? lo vuole la duchessa? e va bene! ma chi e` la duchessa? e perche` lo vuole? e` inteso che ci paga. e meno male! ma quanto paga (quando paga)? e fino a quando continuera` a pagare? le duchesse, si sa, sono imprevedibili, si permettono tutto. questa, poi! coinvolto da un amico di gioventu` in un`impresa che gli appare insensata, un giornalista fallito si sfoga a raccontarla, piu` di vent`anni dopo, cosi` come la visse sul camino de santiago e oltre, viaggiando in una citroen verde, altrimenti detta "cocholone" ovvero "pescecane", con l`insopportabile orfeo, l`infedele sabina, l`incantevole beatrice, l`abietto ex collega maravedis e il mozo ramon.