


d`annunzio gode all`estero di una fama ben maggiore di quanto non avvenga in italia, dove perduranti pregiudizi gravano ancora sulla sua opera e sulla sua personalita`. patriota e combattente accesissimo, d`annunzio non e` stato solo quel dandy modaiolo che ha riempito le cronache e neppure soltanto un grande letterato, ma un esteta autentico, cantore delle nostre radici greco-latine, capolinea dell`avanguardia e inventore del moderno in italia. attratto dai nuovi mezzi come la fotografia, la stampa popolare, il cinematografo, d`annunzio ha fatto di molti luoghi e paesaggi italiani delle icone artistico-culturali, conducendo decisive battaglie per il recupero del nostro patrimonio archeologico, dal foro romano ai mosaici di ravenna.

e notte, l`orfanotrofio e` immerso nel sonno. tutte le ragazze dormono, tranne una. si chiama cecilia, ha sedici anni. di giorno suona il violino in chiesa, dietro la fitta grata che impedisce ai fedeli di vedere il volto delle giovani musiciste. di notte si sente perduta nel buio fondale della solitudine piu` assoluta. ogni notte cecilia si alza di nascosto e raggiunge il suo posto segreto: scrive alla persona piu` intima e piu` lontana, la madre che l`ha abbandonata. la musica per lei e` un`abitudine come tante, un opaco ripetersi di note. dall`alto del poggiolo sospeso in cui si trova relegata a suonare, pensa "io non sono affatto sicura che la musica si innalzi, che si elevi. io credo che la musica cada. noi la versiamo sulle teste di chi viene ad ascoltarci". cosi` passa la vita all`ospedale della pieta` di venezia, dove le giovani orfane scoprono le sconfinate possibilita` dell`arte eppure vivono rinchiuse, strette entro i limiti del decoro e della rigida suddivisione dei ruoli. ma un giorno le cose cominciano a cambiare, prima impercettibilmente, poi con forza sempre piu` incontenibile, quando arriva un nuovo compositore e insegnante di violino. e un giovane sacerdote, ha il naso grosso e i capelli colore del rame. si chiama antonio vivaldi. grazie al rapporto conflittuale con la sua musica, cecilia trovera` una sua strada nella vita, compiendo un gesto inaspettato di autonomia e insubordinazione.



Ralph Spaccatutto e' il depresso protagonista del videogame "Felix Aggiustatutto" che, dopo trent'anni di attivita', si e' stancato di fare il cattivo. Per questo decide di avventurarsi attraverso diverse generazioni di videogame e dimostrare a tutti che anche lui ha la stoffa per diventare un eroe...

l`arte di jeff koons e` tutto, fuorche` conformista. si e` sempre distinto come una sorta di cattivo ragazzo. ha iniziato negli anni `80 con le sculture raffiguranti palle da pallacanestro e giocattoli di acciaio dall`aspetto di gonfiabili, fino agli anni `90 quando ha lasciato tutti di stucco, ritraendo un rapporto fra lui e sua moglie, la famosa cicciolina. dopo e` stata la volta del gigantesco terrier che adesso e` conservato al museo guggenheim di bilbao. il suo tratto distintivo e` la capacita` di usare il kitsch e il banale in modo nuovo. questa monografia esaustiva inizia con un saggio sulla vita di koons ad opera di ingrid sischy direttore della rivista interview che contestualizza l`opera e ne racconta la storia. a seguire un testo di eckhard schneider che analizza l`artista da un punto di vista europeo. nella parte centrale del libro, katy siegel analizza dettagliatamente grazie a centinaia di foto a tutta pagina, la carriera di jeff koons dal 1979 a oggi. il volume si completa di una bibliografia completa e di una biografia illustrata.



le impronte sul mare sono le piu crudeli. a parte chi le lascia nessun altro le vede. ora l`acqua vibra spinta dal vento in piccole onde bianche, a migliaia, verso il largo: e mentre si aspetta l`arrivo dell`anticiclone, strane apparizioni sconvolgono l`europa. ma a noi e` dato seguire il destino di poche persone. una donna, un ragazzo e un bambino. da quando suo figlio e` scomparso, karolina e` una madre disarmata, fa scorrere i giorni persa nell`attesa. sistema il letto di andreas come se lui dovesse rientrare a casa la sera, ma non lo vede da molto tempo, e sa che nel suo computer ruggiscono filmati estremisti che fanno tremare. khaled e` un ragazzino forse siriano, arrivato in europa con il fratello e la promessa di un lavoro. ora e` rimasto solo e non ha piu niente di cui aver cura, a parte quel trolley rosso che non molla mai. li dentro tiene il suo segreto. tra sbarchi di clandestini in massa e pattuglie della polizia che presidiano il paese, una nuova inquietudine infesta i sonni della gente: torme di bambini evanescenti che occupano lo spazio in silenzio, con uno sguardo che fa paura. , lo definisce qualcuno. ma tutti i personaggi del romanzo di evelina santangelo sono spiriti nascosti, fiammate bianche che arrivano dai roghi piu profondi. e hanno da raccontarci qualcosa d`importante che la forza della letteratura fa detonare, pagina dopo pagina, verso un finale sorprendente.

in una belfast tetra, giocata tra il grigio piombo e il nero, tra case diroccate e vie divelte, imperversa una banda di sadici tagliagole protestanti, guidati dal giovane victor kelly. un cognome cattolico che sembra essere un movente in piu`, se non il movente, di efferati delitti compiuti per comprovare la purezza protestante e unionista. attorno alle imprese via via piu` cruente del gruppetto, vive o forse sopravvive una citta` ferita innumerevoli volte. il protagonista, cresciuto tra una madre ottusa e soffocante e un padre dagli inesplicabili silenzi, si nutre di film americani di gangster. l`unica sua realta`, insieme all`odio per i cattolici, e` un immaginario filmico al quale cerca maniacalmente di adeguarsi.

difficile trovare qualcuno che ci dica la verita`, visto che siamo noi stessi i primi a evitarla. eppure non fa che inseguirci: ce l`abbiamo scritta sulla pelle, indelebile e spontanea come la penna biro su un taccuino. quello che avete per le mani e` un libro che non assomiglia a nessun altro. un romanzo, una confessione, un saggio, un memoir, una meditazione brillante e appassionata sui nostri desideri, e su quest`epoca che ci vuole trasformare in esibizionisti e gladiatori. provate a pensare a chi, nella vita, vi ha detto davvero come stavano le cose. tiziano scarpa, per esempio, non potra` mai dimenticare la studentessa di filosofia: quella compagna di universita` cosi` sincera da raccontargli ogni suo tormento d`amore a letto - nel senso che glieli raccontava proprio mentre era a letto con lui. a questa campionessa mondiale di sincerita` si affiancano vari personaggi e diversi modi di vivere la schiettezza: fra i tanti, la ragazza dagli occhi spiritati, il vecchio amico di famiglia, la storica dell`arte, il depresso misterioso. sono momenti rivelatori dei rapporti con gli altri, che, guardando indietro, fanno ridere, soffrire e a volte disperare. l`occasione per ricordare questi episodi e` una vacanza in grecia: giorni luminosi costellati di piccoli incidenti, imbarazzi, intimita` impreviste. seduto sotto l`ombrellone, lo scrittore mette a confronto la naturalezza dei corpi nudi con l`abito stretto delle parole. cosi`, tra resoconti imperdibili e aneddoti bene invecchiati in cantina, si apre un`altra pista, quella piu` riflessiva, per difendersi da quest`epoca che ci vorrebbe tutti esibizionisti e gladiatori sociali. setacciando le interviste di attrici ottantenni impudiche, la fantascienza dist

la saga comica e poetica di scatorchio, che per fare dispetto al suo rivale in amore aiuta il sindaco a trasformare il paese in una discarica di rifiuti. un libro originale e commovente, scritto in una lingua sapientemente primitiva che da` voce allo scacco creaturale di fronte ai guasti dell`universo.


tutto il creato, tutto l`uomo - perfino tu - e` riassunto nel rotolo dell`apocalisse, che sigilla il testo sacro, la bibbia, facendolo esplodere, conferendogli infinita profondita`. l`apocalisse e` il libro della rivelazione e della violenza - dacche` il divino si esperisce nel sangue -; e` il libro del riscatto e della grande vendetta; e` il libro dell`armaghedo`n, della fine del mondo, e del mondo nuovo. libro che va sussurrato con riverenza, inclinando la gola al canto, l`apocalisse, soprattutto, e` poema e peana, poesia che si fa incendio: alcune figure - l`agnus dei e il drago, la "donna vestita di sole" e "babilonia la grande, madre di puttane", i cavalieri su destrieri letali, gli scorpioni, le cavallette con "facce di uomini" - ricorrono nei versi della grande lirica occidentale, da dante a eugenio montale, da william blake a friedrich holderlin e rimbaud, e nel cinema di ingmar bergman e andrej tarkovskij. la versione poetica del libro piu` conturbante del canone biblico, ad opera di giancarlo pontiggia, tra i piu` potenti poeti italiani di oggi, rende aureo l`enigma, pone pionieri d`oro nel magma d`abisso. "io vengo tra poco", intima dio. l`apocalisse e` dunque una preparazione marziale, un`unzione - la gioia sconfina nell`ebbrezza, il lavacro nell`ordalia.


quanto puo contare la fede in un mondo come il nostro, in corsa verso il futuro, scosso da rapide trasformazioni, crisi morali e domande sull?esistenza? e un interrogativo che ha attraversato la storia della riflessione religiosa recente. nel "secolo breve", segnato dalle guerre mondiali, il pensiero cristiano ha compiuto passi rilevanti sul piano teologico, filosofico e sociale: in queste pagine curate da enzo bianchi e marco vergottini s?intrecciano i ritratti di quaranta figure chiave del secolo scorso che hanno lasciato un segno profondo, dimostrando come la fede cristiana - nelle sue diverse confessioni - abbia continuato a dialogare con i diversi ambiti del sapere, in europa e nel mondo. un mosaico di uomini e donne che hanno interpretato lo "spirito del novecento". teologi come karl rahner, hans urs von balthasar e dietrich bonhoeffer; biblisti come luis alonso schokel e paul beauchamp; ecclesiastici quali pedro arrupe e oscar romero; filosofi come emmanuel levinas, simone weil, etty hillesum e paul ricoeur; letterati come giovanni pozzi e flannery o?connor. e ancora, testimoni di vita, quali madre teresa di calcutta, nelson mandela, julius nyerere, martin luther king. ogni personalita rivive nelle parole di numerosi studiosi e autori di oggi, da gianfranco ravasi a laura boella, da luigi ciotti a gian antonio stella, da andrea grillo a giulio albanese.

