
otto racconti che narrano la vita e l`educazione sentimentale di un giovane americano gay negli anni sessanta. l`autobiografia di uno dei maggiori scrittori viventi della "generazione degli omosessuali di mezzo". racconti di vita, amori, passioni, affetti e delusioni. ricordi d`infanzia e di giovinezza, alla ricerca di un`identita` che, quando trovata, coincide con la sigla di una malattia: aids. tra i molti protagonisti e` una sola figura a spiccare: quella di una bizzarra condizione che finisce con l`essere una forma di vita, l`omosessualita`. un`omosessualita` che viene mostrata nelle mille declinazioni dei suoi tormenti, dei suoi desideri e dei suoi attori.




max tivoli nasce nel 1871, a settant`anni. sa dunque che morira` nel 1941. chi e`, o meglio, cos`e` max tivoli? non c`e` nome per chi, come lui, viene "dall`altro capo della vita". e che maledizione e` diventare giovani col passare degli anni? scoprire il sesso con il fisico di un cinquantatreenne e l`esperienza di un castissimo diciassettenne? la presunta simmetria della vita e l`ordine stesso delle cose risultano invertiti. e max e` destinato a quella cosa stupida e stupenda che e` dissipare la vita per amore. per ben tre volte e in tre modulazioni diverse avra` modo di amare, sempre invano, la donna della sua vita, che non lo riconosce mai, ne` riconosce in lui la persona da amare. max tivoli e` un "mostro", che rispecchia quel mostro segreto che e` in noi.


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