scelte da una delle collezioni piu` importanti d`europa, la ludwig nowotny di vienna, le opere di questo libro formano una raccolta inedita di tavole per ricamo, i cui soggetti raffigurano scene con animali. le tavole a piccolo punto, qui contenute, illustrano grandi scenari e piccoli particolari di animali domestici e feroci. gli schemi tecnici, alcuni dei quali di grandi dimensioni, sono stati realizzati appositamente dall`autrice e permetteranno agli appassionati di ricamo di riprodurre le tavole piu` belle.
gli equivoci delle donne e` un racconto piuttosto singolare nella produzione del geniale scrittore americano jack london (1876-1916): l`ambiente e` ancora una volta il klondike, la terra ai confini fra canada e alaska, divenuta celebre verso la fine del secolo scorso in seguito alla scoperta dei ricchissimi giacimenti auriferi. ma in questo racconto l`oro e` proprio soltanto sullo sfondo, all`origine della ricchezza del `buon partito` floyd vanderlip, intorno al quale si svolge il divertentissimo balletto che ha un po` le movenze della `commedia degli equivoci`.
Ade'le cammina per le strade di Parigi la sera, dopo il lavoro al giornale, talvolta anche durante la pausa pranzo, in cerca di incontri. Ha trentacinque anni, un marito medico dedito al lavoro e un bambino di pochi anni; una vita cui in fondo manca poco per potersi dire felice. eppure non puo` smettere di ribellarsi alla sensazione di vuoto che la assilla ogni giorno e che scaccia attraverso il corpo: e` la fame per lo sconosciuto, da afferrare anche solo per un attimo. E non importa chi sia o dove, basta un incontro, un breve scambio di sguardi per trovare una veloce soddisfazione, o un`affinita` che puo` trasformarsi in una vaga relazione...
"il turno" anticipa le prove piu` mature di pirandello romanziere. e` un perfetto congegno narrativo in cui il caso, nel ruolo di protagonista, vanifica puntualmente le iniziative dei personaggi ridotti ad automi della "sciocca fantocciata che chiamiamo vita".
. andrea camilleri offre una versione di caino lontana da quella consueta. e forse un caino inventore della scelta, che va oltre il pentimento prendendo consapevolezza che . come il precedente "conversazione su tiresia" anche questo monologo avrebbe dovuto essere interpretato da camilleri a teatro. l`appuntamento era per il 15 luglio 2019 alle terme di caracalla. ma il grande scrittore e` uscito di scena troppo presto.
secondo dei poemi omerici, l`odissea e` uno dei testi fondanti della civilta` greca e dell`intera cultura occidentale. all`eroismo guerriero dell`iliade, fa seguire la narrazione del nosfos, il viaggio di ritorno a casa, di odisseo, eroe versatile e temerario, forte di mille astuzie. navigando verso itaca, perdendo continuamente la strada a causa dell`ira degli dei, odisseo si inoltra in un oltremondo fatto di obli`o, pericoli e terribili prove. quando infine torna a varcare la soglia del suo palazzo e` un uomo diverso, padrone del proprio destino, capace di resistere ai colpi della sorte. il viaggio di odisseo diventa cosi` simbolo di un`aspirazione all`oltre che non conosce tregua, dell`affrancamento dell`uomo dalle proprie paure. introduzione di fausto codino. guida bibliografica ragionata di claudio bevegni. dizionario dei luoghi e dei personaggi.
Mircea C?rt?rescu racconta un'epopea che pulsa dei miti, dei testi sacri e delle leggende che hanno plasmato il nostro mondo. Un’opera totalizzante e torrenziale, che attraverso questa vita di mare, sangue, polvere e fuoco ci interroga su quale sia il prezzo da pagare per compiere il proprio fato.
il "de architectura" si presenta come un trattato eclettico - un tentativo di costituire una sintesi organica delle acquisizioni teoriche greco-ellenistiche e dei dati desunti dalla pratica dell`ars aedificatoria - e nello stesso tempo come un testo canonico, summa articolata e composita, ricca di innumerevoli implicazioni e suggestioni, comunque unica testimonianza dell`elaborazione di teorie architettoniche dell`antichita` classica. l`opera di vitruvio anticipa in senso umanistico la centralita` della figura dell`architetto e della sua arte, ed esprime come presupposto irrinunciabile l`esigenza di un`armonica sintesi del sapere e della conoscenza che lo renderanno non un semplice organizzatore e codificatore di uno spazio, ma il suo interprete ed ermeneuta. a partire dal quattrocento in avanti il trattato diverra` la fonte interpretativa, il modello interlocutorio e il presupposto ispiratore dei fondamenti teorici dell`arte architettonica, tanto che vincenzo scamozzi, architetto e trattatista veneto del cinquecento, dopo una lettura attenta ed assidua dell`opera afferma che vitruvio "ha ragionato di tutte, o almeno le piu` difficili e bisognevoli parti dell`architettura e bisogni dell`architetto, il che se molti conoscessero, non cosi` facilmente si vanterebbero di essere architetti, che appena sanno quello che gli appartiene".