
24 rockin' tunes con la partecipazione di Gene Vincent, Carl Perkins, Gene Summers, Shades, Delroys, Clovers, Mel Smith, Eddie Cochran etc
Paisley Underground band con un sound psichedelico che si mischia al guitar rock più classco
Interessante ristampa.
L'acclamata performance, da parte del noto ensemble jazz, de Il Rito della Primavera di Stravinsky. Una incredibile reinvenzione.
Con già alcuni dischi alle spalle, tra cui l'interessante Million Star Hotel, il cantautore originario della Carolina del Nord, si sta facendo lentamente strada. I suoi punti di rifermento sono Tom Petty, Nel Young e Ray Davies dei Kinks ( Waterloo Sunset è la sua canzone favorita). Ballate elettriche, con chitarre in evidenza, ed un cospicuo senso della melodia inserito nelle note. Foster ha una forte cultura musicale le sua canzoni, sopratutto The Arrow, Life is So Sweet oppure Morningside, meriterebbero di stare nel repertorio dei musicisti che abbiamo citato.
Il classico di Prince, ristampa rimasterizzata.
2 CD. Registrato dal vivo nel mitico Ryman Auditorium di Nashville, il 25 Giugno 2016. Ultima data del trionfale tour Americano, in supporto al loro recente album, Lonely Is A Lifetime. The Wild Feathers sono una delle realtà della nuova scena rock usa. Guitar band nello stile più classico, con un suono tra rock e radici, ma con più propensione ai Rolling Stones piuttosto che ai Flying Burrito Bros. Ci sono tutti i classici della band californiana, compresi The Ceiling, Help Me Out e la tosta Hard Wind.
tecniche, consigli e suggerimenti per portare i bimbi in fascia o nel marsupio, per stare insieme e rafforzare il legame con i piccoli fin dalla nascita.
dopo aver dato voce alla tradizione dell`umorismo ebraico, dopo aver resuscitato la memoria della cultura jiddish, moni ovadia entra nel cuore di una delle questioni piu` dibattute della nostra epoca: la relazione che lega fanatismo religioso, fondamentalismo, razzismo. e scopre, nella sua ricognizione che va dai testi sacri e sapienziali alle storie tramandate oralmente, il valore antidolatrico della religione ebraica.
Andy J Forest ha esordito 40 anni fa con l’album Andy J Forest & Snapshots, disco edito dalla Appaloosa nel 1982, sotto la guida di Franco Ratti. Adesso Andy J ha pubblicato più di venti album e con I Don't Wanna Work: Modern Vintage Blues, ritorna con l'etichetta milanese. Le canzoni di questo nuovo lavoro mischiano le origini di Andy J. New Orleans, con l'amicizia che lo lega ai musicisti italiani. Alcune canzoni sono state incise a New Orleans, altre in Italia, quando era in tour nel dicembre 2021. Il suono è per lo più old style, ma con un tocco Modern Vintage Blues. Tra i musicisti coinvolti abbiamo Roberto Luti e Heggy Vezzano alle chitarre, quindi John Gros e Tom Worrel alle tastiere, per dare un sapore più southern, più vicino al sound della Crescent City alle canzoni. Canzoni tutte scritte da Forest, con la sola eccezione di un brano scritto da Muddy Waters.
Emi 1992.
