
Tributo allo scomparso John Denver. Canzoni interpretate da Bonnie Prince Billy, Innocence Mission, Rachel Haden, Red House Painters, James Hindle, Tarnation, Low, Granfalon Bus etc. Esclusive per questo CD.

Un classico

La classica antologia della band californiana, 11 canzoni, rimasterizzte 2017. Pure eletric blues.

Davy Knowles è un giovane chitarrista inglese di 20 anni, già conosciuto sia in patria che, sopratutto, in America, dove ha da tempo spostato la sua azione. Giovane ma incredibilmente bravo, Knowles mischia rock e blues con grande facilità e le sue maggiori influenza vanno da Albert King a Stevie Ray Vaughan, Come dimostra il disco, dalla chitarristca Come Home a Heavy on My Mind ( influenzata da Albert King ), dal rock funk groove Takes A Real Man, al classico Outside Woman Blues, per chiudere con due brani chitarristici di grande effetto. Stay e Roll Away.

Band inglese, formata nel 1968 da Kieran White, Martin Quittenton e Martin Pugh, è tornata assieme grazie al chitarrista Martin Pugh ed al pianista Pete Sears ( già membro dei Jefferson Starship e session man presente in tantissimi dischi americani ) che hanno riformato gli Steamhammer con il batterista John Lingwood ed il cantante Phil Colombatto. Prodotto dallo stesso Pugh, Wailing Again segna il ritorno ad un suono guitar oriented pulito e deciso. Il disco poi presenta una nuova versione del classico ( degli Steamhammer) Junior's Wailing, ma anche Midnight Blues Train, Wailing Once Again
e Twenty Four Hours.

4 CD. Jeff Beck ha messo le mani, poco prima della sua scomparsa, sulle registrazioni dei concerti fatte da Beck, Bogert & Appice, il trio formato nel 1972 con il batterista Carmine Appice e il bassista Tim Bogert. Il cofanetto ci permette di ascoltare la band all'inizio e alla fine della sua breve carriera, con due concerti registrati in Giappone nel 1973 e una delle ultime esibizioni del gruppo a Londra un anno dopo. Tutti i membri della band sono stati coinvolti nella compilazione del box e la collezione è dedicata a Beck e Bogert, entrambi scomparsi di recente.

4 CD / LP. + Libro a cura Tim Mehr, il biografo della band. Tim è considerato uno dei dischi più famosi, ma anche importanti, degli anni ottanta. Un classico e, senza alcun dubbio, è il disco più bello dei Replacements. Edito nel settembre del 1985, Tim rimane il disco più bello e più famoso della band, grazie a brani quali Bastards Of Young e Left Of The Dial, Swingin Par e Here Comes A Regular. Paul Westerberg e la band, malgrado le lodi, erano sempre rimasti scontenti, sia per il suono che il missaggio: a cambiare tutto ci ha pensato Ed Stasium ( famoso produttore di gruppi come Ramones e Talking Heads). Oltre a questo c'è il nuovo lavoro di studio, ed una rimasterizzazione più curata di tutto il materiale. Inoltre ci sono rarità e inediti (demo e versioni alternative, con materiale mai sentito prima e risalente alle session del gennaio '85 prodotte da Alex Chilton dei Big Star) e la registrazione di un concerto avvenuto l'11 gennaio del 1986 al Cabaret Metro di Chicago, Illinois (in scaletta, oltre ai brani di Tim, versioni mitiche di classici della band come Color Me Impressed e Answering Machine, Mr. Whirly e Go e cover di canzoni di Beatles, dei Rolling Stones, degli Sham 69 ).Il cofanetto contiene 65 canzoni, 50 delle quali sono assolutamente inedite.

17 fili rossi + 1, ricordando Piazza Fontana 16 tracce per rievocare la strage terrorista alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Piazza Fontana a Milano il 12 dicembre 1969 e ricordare le vittime innocenti. Renato Franchi, ideatore del progetto ha dato origine alla canzone che dà il titolo all’album,che possiamo definire una suite collettiva, dove con Renato Franchi & His Band, troviamo Gang, Yo Yo Mundi, Alessio Lega, Filippo Andreani, Come le foglie, Casa del Vento e la Banda degli Ottoni a Scoppio. musicisti emergenti come Daniele Ridolfi, Andreacarlo, Collettivo Musicale Emily e attori che interpretano monologhi a tema: Moni Ovadia, Renato Sarti, Daniele Biacchessi Un album unico nel panorama musicale italiano, per non dimenticare. Franchi, cantautore folk, ha dalla sua l'impegnao politico sociale, per un disco che vale la pena di ascoltare, anche perchè ben fatto e decisamente coinvolgente.