
2003, l'inizio della leggenda dei Decemberists

Live at Armadillo World headquarters, 1975. Rimasterizzato 2012

Il power trio di Athens, Georgia, esordisce per la indie New West. E la differenza si vede subito, basta ascoltare il primo brano, Staying Alive, più di otto minuti di guitar rock decisamente espressivo ( con influenze southern ). La produzione di John Agnello ( Bruce Springsteen, Drive-By Truckers, Hold Steady ) ha dato più forza al suono della band, che esce dalle pastoie di un certo rock alternativo intellettuale per porsi su un piano più classico. Da sentire.

A Colin Meloy ed ai suoi Decemberists piace cambiare.Lo hanno fatto con The Hazard of Love, The King is Dead e con il recente What a Terrible World, What A Beautiful World.Qui c’è addirittura il cambio di produttore, John Congleton invece di Tucker Martine e un radicale cambio nel suono. Apparentemente, perché poi le melodie di Meloy sono abbastanza classiche.C’è qualche synth in più (Severed), ma poi il disco ci regala una serie di classiche composizioni di Colin Meloy. Con canzoni di grande qualità come Cutting Stone, I'll Be Your Girl, Once in My Life, Tripping Along. Ed il disco risulta decisamente bello.