com`e` possibile che un uomo riesca a vivere nascosto su un`isola per quarantatre anni, braccato da centinaia di poliziotti, e continui a essere il capo supremo di cosa nostra? con questa domanda inizia "il fantasma di corleone", un film coraggioso e controverso sulla vita e sulla latitanza di bernardo provenzano, l`ultimo padrino. nel film, in versione integrale e con un nuovo finale aggiunto dopo la cattura del boss, il documentario incontra la fiction. ci sono deposizioni processuali, testimonianze di giudici, avvocati e investigatori, ma anche scene di inseguimento ricostruite con il passo di un thriller. ll libro ripercorre tutta la storia di provenzano, dagli esordi in cosa nostra all`arresto; racconta le censure e le inquietanti coincidenze che hanno accompagnato la produzione del film; traccia i profili dei futuri vertici della criminalita` siciliana.
si tratta della prima antologia di letteratura palestinese contemporanea pubblicata in italia. vi sono raccolti poesie, brani di romanzi e racconti brevi per conoscere una letteratura in lingua araba che presenta caratteristiche e tradizioni proprie.
la storia umana del tempo non ha mai ruotato esclusivamente intorno al momento e alla quantita` ma anche intorno alla durata e alla qualita`. borst racconta i secoli, dai greci ai romani fino al nostro e racconta come nel loro corso siano andati modificandosi il concetto e la misurazione del tempo. si interroga all`esordio su quale sia il rapporto reale fra i termini "computus", "conto" e "computer"? e nel finale trae la conclusione che i computer, pur capaci di calcoli sofisticatissimi e velocita` prodigiosa, sono tuttavia incapaci di autocoscienza e di autonoma volonta`.
l`immagine tradizionale dei normanni deriva dalla storiografia romantica ed e` quella di un popolo guerriero, forte, sempre pronto alla battaglia e capace di grandi conquiste militari. eppure i normanni dimostrarono anche di avere uno spiccato senso politico. fu, infatti, questo popolo a introdurre in italia l`esperienza cavalleresca e il potere monarchico, ad avviare il processo di latinizzazione del mezzogiorno e favorire la diffusione di elementi bizantini e musulmani. i normanni erano i discendenti dei vichinghi che, dall`800 al 1100, si espansero in tutta europa portando con loro la fama di feroci guerrieri e di saccheggiatori. essi hanno contribuito in modo indiretto al progresso della civilta` occidentale.
attraverso l`evoluzione e il ruolo dei ceti marcantili e imprenditoriali attivi nel periodo imperiale, quella che rieber indaga e` la natura del cambiamento sociale nella russia zarista. a una forte spinta verso l`economia capitalista e verso l`industrializzazione, non fece, paradossalmente, riscontro il costituirsi di una borghesia matura. una anomalia storica le cui cause sono da ricercare nella profonda frammentazione sociale, etnica, culturale, che impedi` l`unita` politica delle classi medie russe, incapaci di compattezza, instabili, passive, soffocate dal tradizionalismo, inadeguate a contrastare la minaccia della potente burocrazia da un lato, della rivoluzione dall`altro.
la societa` e` divenuta ormai irreversibilmente pluriculturale, plurietnica e plurireligiosa. per agire da fermento spirituale, culturale e sociale, la chiesa deve porsi in modo nuovo, altrimenti non e` piu` credibile ne` quando annunzia il vangelo, ne` quando combatte a favore dell`uomo e della sua dignita`. giunti al giro di boa dei cinquant`anni dal concilio vaticano ii, per evangelizzare un mondo profondamente cambiato, non resta che proseguire con coraggio la "traversata" lungo la "rotta" segnata chiaramente dal concilio e seguita fedelmente dai "traghettatori". la "traversata" postconciliare e` stata senza dubbio tormentata, resa ancor piu` complessa dai vorticosi cambiamenti sociali, dalle divisioni e dai contrasti che hanno attraversato il mondo cattolico. in questa delicata stagione hanno avuto un ruolo decisivo alcune figure carismatiche che hanno accompagnato la chiesa e la nostra societa` nella transizione al terzo millennio. attingendo ai suoi molti ricordi, pubblici e privati, padre bartolomeo sorge ne delinea un appassionato e intenso ritratto, con l`auspicio che possano essere d`esempio a "una nuova generazione di traghettatori", chiamata a completare il lungo tragitto della chiesa verso le mete indicate dal concilio superando incertezze e stanchezze, senza temere di affrontare situazioni nuove e sfide inedite.
nelle quattro terre sembra definitivamente tornare la pace. ma un giorno un cavaliere alato trova sulla spiaggia un naufrago in fin di vita. gli hanno strappato occhi e lingua, e adesso ha uno strano braccialetto e una misteriosa mappa. bisogna subito chiedere consiglio al re degli elfi. inizia cosi`, a bordo della nave alata "jerle shannara", una spedizione piena di pericoli e avventure, alla ricerca della "magia fatta di parole" in grado di cambiare per sempre i destini del mondo.
(dalla catechesi sulla preghiera). il volume si apre con una catechesi sulla preghiera, presenta successivamente una serie di orazioni a tema e si chiude con un esame di coscienza sull`uso del tempo.
Biennale di Venezia, 1982, IT.
predomina ancora una visione del periodo dell`umanesimo che ne esalta, da un lato, i valori estetico-artistici, e tende a ridurne, dall`altro, il pensiero a elementi retorico-filologici. massimo cacciari ci fa capire come le cose siano piu` complesse e meno schematiche, e come la stessa filologia umanistica vada in realta` inserita in un progetto culturale piu` ampio nel quale l`attenzione al passato e` complementare alla riflessione sul futuro, mondano e ultramondano. dunque una filologia che e` intimamente filosofia e teologia. e i nodi filosofici affrontati dagli umanisti (che in quest`ottica non iniziano con petrarca o con i padovani, ma con lo stesso dante) sono difficilmente ascrivibili a sistemi armonici o pacificanti, secondo una visione tradizionale del rinascimento. c`e` un nucleo tragico del pensiero umanistico, fortemente , in cui le polarita` opposte non si armonizzano ne` vengono sintetizzate.
Jim Sams ha subíto una metamorfosi. Nella vita precedente era uno scarafaggio, ignorato o disprezzato. Ora, nella sua nuova incarnazione come primo ministro, è l'uomo piú potente d'Inghilterra. Niente può ostacolarlo, tanto meno le regole della democrazia parlamentare, nel portare a termine la sua missione: fare la volontà del popolo e condurre il paese alla rovina. Qualunque riferimento a fatti realmente accaduti e persone realmente esistenti non sembra da escludere.
andato in scena per la prima volta il 24 febbraio 1922, l`enrico iv ebbe un successo immediato e segno` la definitiva affermazione di pirandello come grande autore drammatico. nella vicenda del gentiluomo che, in seguito a una caduta da cavallo durante una rievocazione in costume, crede di essere il grande imperatore di germania enrico iv e, una volta rinsavito, continua a simulare la follia per ridere di chi ancora lo ritiene pazzo, confluiscono molte delle ossessioni pirandelliane con una tensione e una solennita` che non sono ancora maniera: il motivo della maschera ovvero l`immagine costruita con cui ogni individuo si presenta al mondo e a cui si attiene fino alla totale identificazione; il gusto della finzione e della messinscena; il contrasto tra l`essere e l`apparire che sconfinano l`uno nell`altro. diana e la tuda (1927), l`altra opera del drammaturgo raccolta in questo volume, affronta il tema dell`artista che non si fa scrupolo di sacrificare colei che e` la sua musa e modella alle proprie velleita` creative. tuda incarna il rapporto tra vita e forma che il finale tragico della pie`ce ricondurra` a quello tra vita e morte. introduzione di nino borsellino. prefazione e note di raffaele morabito.