
Jam band di derivazione zappiana. Contorti e psichedelici, Djam Karet sono una delle più longeve e controverse band della scena jam. Nuovo 2005.

Kim passa il suo tempo tra Nashville e Londra ed ha scritto buona parte delle canzoni di questo disco con musicisti inglesi ed americani. Mark Olson, Boo Hewerdine, Will Kimbrough e Pat McLaughlin sono alcuni dei suoi partners. Il disco mischia folk, rock e country in modo disteso e piacevole e Kim, oltre ad avere un bella voce, usa anche arrangiamenti adeguati, mai sopra la righe. Considerata una delle fonti di ispirazione da gente come Mary Chapin Carpenter e Ryan Adams.

Black America Sings Dylan. Le canzoni di Bob Dylan, interpretate da artisti di colore. Grandi sorprese e splendide versioni, nella maggior parte dei casi. Da O.V. Wright agli Staple Singers, Howard Tate, Marion Williams, Gary US Bonds, Major Harris, The Neville Brothers, Patti La Belle, Booker T Jones, Bobby Womack, Nina Simone, Freddie Scott, Esther Phillips etc. Non tutti sono a grande livello, ma alcune interpretazioni sono assolutamente splendide

"toilet" e` una raccolta di racconti, frutto di alcune delle migliori energie della nuova narrativa italiana. una "maneggevole" pubblicazione, pensata ironicamente per essere letta nella comodita` del bagno. per ciascun racconto, e` indicato il tempo previsto di lettura, cosi` da armonizzare esigenze fisiologiche e curiosita` intellettuali.


l`ipotesi analitica che guida questo libro e` che ciascuno scrittore ha una sua cucina, cosi` come ha una sua lingua personale. una lettura rivolta alle ricette, ai cibi, agli ingredienti, alle abitudini culinarie che traspaiono dai testi, e` idonea a fornire una chiave interpretativa e critica dei caratteri, delle situazioni sociali, dei rituali mondani, dei sostrati culturali. e forse proprio perche` un autore nel parlare di cibi tende ad allentare le briglie dell`autocontrollo, una tale analisi puo` talvolta fornire sorprese, puo` gettare raggi di luce sul non detto. "come le case e gli abiti scrive l`autrice - il cibo descrive e colloca: antropologicamente, psicologicamente, ritualmente. e temporalmente e spazialmente. e se il cibo, la cucina definiscono gli individui, a rovescio gli individui modellano la cucina". sicche` la prospettiva culinaria, che per di piu` si offre per sua natura a essere divertente e lieve, permette di correre dal testo alla ricetta, ripescata nei libri di cucina del tempo com`era dettata e nelle cronache com`era eseguita, di andare dal personaggio alle biografie e agli ambienti. e stupisce come ogni autore, non solo quelli che ci si aspetterebbe, la austen, o kipling, o saba, o pearl s. buck, ma perfino quelli apparentemente piu` lontani dai fornelli, da dostojevskij a fitzgerald a sartre indugi, molto significativamente ma non sempre consapevolmente, sui cibi, le cucine e le tavolate.

chiunque creda nella capacita` d`indagine interiore dell`astrologia, o ne sia anche semplicemente incuriosito, potra` trovare in questo volume una bussola per orientarsi nella realta` complessa e misteriosa delle relazioni umane. arroyo, che unisce ormai da anni l`esperienza di astrologo e quella di terapeuta, offre al lettore uno strumento per analizzare a fondo se stessi in relazione all`altro e illuminare aree della relazione interpersonale che spesso si caricano di confusione, dubbi, incomprensioni e messaggi sociali contraddittori. poiche` il campo energetico dell`individuo e` intimamente legato al piu` vasto campo energetico del cosmo, l`astrologia si fa al tempo stesso strumento di analisi e di trasformazione. questo volume contiene inoltre le effemeridi di luna, venere e marte fino all`anno 2000.



fra la verita` e il giudizio umano, fra il coraggio e il dubbio, che si alternano come onde di nebbia lungo tutto il romanzo (e proprio le nebbie, le nuvole, i vapori delle tempeste ne sono immagini chiave), si scorge a tratti la figura sfuggente del protagonista, dipinta con elusiva precisione. e` lord jim, uno dei personaggi piu` celebri, complessi, difficili e amati di conrad, con il suo idealismo tenebroso, problematico ed essenzialmente umano.


ambientato in scozia alla fine del settecento, il romanzo mette in scena il duro scontro tra il crudele giudice adam weir e il suo unico figlio archie. per essersi ribellato al padre, archie viene allontanato da edimburgo e mandato in esilio nella solitaria hermiston. qui subira` una sorta di regressione verso il mito di una terra arcaica. e compira` la sua vera formazione, attraverso incontri che segneranno la sua intera esistenza.




dopo bob dylan e gli stones, martin scorsese continua il suo viaggio nella grande musica pop/rock del novecento con un documentario sulla vita di george harrison, il "terzo" beatles, il chitarrista, colui che piu` di tutti gli altri ha saputo defilarsi dalle scene scegliendo un percorso spirituale intimo e irripetibile. george harrison: "living in the material world" e` prima di tutto il racconto di un`esperienza straordinaria e fuggente, gli otto anni che hanno cambiato la storia della musica pop con la rivoluzione culturale dei beatles, un quadrato illuminato da un successo immortale di cui george harrison era un vertice. poi, dopo il 1970, la storia di un uomo in viaggio verso una spiritualita` sempre piu` intensa, una ricerca di se stesso e di nuovi significati costellata da nuovi successi da solista. una storia di musica e vita raccontata sulla scena, oltre che da harrison stesso e dagli altri tre beatles, da personaggi come ravi shankar, eric clapton, jackie stewart, terry gilliam, george martin, jane birkin, yoko ono, klaus voorman, phil spector, tom petty e altri ancora, compresi moglie e figlio di harrison. il libro allegato al dvd, e curato da federico pontiggia, raccoglie un`intervista al regista, un`indagine sul ruolo della musica nel cinema di scorsese e un`analisi critica del film.

yuko e` in grado di vedere cose che gli altri non vedono, e di indovinare i desideri e i pensieri di chi le sta intorno grazie a una sensibilita` fuori dal comune. compiuti quattordici anni, tutto sembra assumere sfumature misteriose, e il mondo si popola di bizzarre creature. yuko sta imparando ad assegnare un colore a ogni stato d`animo e a ogni emozione; a insegnarglielo e` kyu, il suo maestro di disegno, che ha il doppio dei suoi anni. quando dal fusto di una pianta fuoriescono degli strani omini verdi, loro sono gli unici a vederli. nello stesso istante, yuko assapora l`incanto sottile del primo amore. sospesa tra realta` e immaginazione, un`adolescente va incontro alla vita accompagnata dagli affetti piu` cari, e scopre, giorno dopo giorno, i turbamenti del cuore, la tenerezza dei sentimenti e la difficolta` di diventare grande.





scriveva cechov all`amico suvorin nel 1888. . il viaggio che, armato solo del passaporto e di una tessera di corrispondente di , intraprendera` due anni piu` tardi per studiare la vita dei deportati nella colonia penale di sachalin e` la drastica risposta a questo interrogativo. sbarcato ai confini del mondo, in un luogo dove puskin e gogol` sono incomprensibili e inutili e , cechov riuscira`-malgrado il boicottaggio delle autorita` e un clima che - a penetrare nell`inferno della katorga e a denunciare, con una precisione e un`obiettivita` dietro le quali fremono pieta` e indignazione, il fallimento di un sistema dominato da ingiustizia e corruzione, e colpevole di infliggere . ma riuscira` anche a fissare nitidissime visioni di sconvolgente bellezza: le contadine che nella valle dell`arkaj, per ripararsi dalla pioggia, si legano intorno al capo gigantesche foglie di bardana e ; le lunghe strisce di sabbia che separano il golfo di nyj dal mare tetro e malvagio; i giljaki, dai larghi sorrisi beati che possono lasciare posto a un`aria ; le donne ainu dalle labbra tinte di blu, chine sui pentoloni come streghe a rimestare la zuppa di pesce.







un uomo esce dalla pioggia e bruscamente chiede:"ma che cosa ci si fa con i libri?". la risposta in diciassette racconti costruiti sul tema della scrittura e della lettura, dai libri ai giornali, dai diari alle lettere, discretamente narrati da qualcuno che non ha la possibilita` di leggere ma solo quella di scrivere.

quando il vostro partner sceglie un cioccolatino, a quale ripieno da` la preferenza? mandorla? caffe`? nocciola? e voi, quale scegliete? le diverse preferenze possono dire molto sugli individui e le loro relazioni: saranno un fragrante connubio di cioccolata o uno stridente contrasto tra due sapori? e come sara` il sesso con il ripieno prescelto, gustoso e pieno di intesa o insipido e appena passabile? quali sono le combinazioni compatibili e quali quelle da evitare assolutamente? in questo provocatorio e divertente seguito di "cioccolatoterapia", martin langham esplora il mondo appassionante e pieno di sorprese del cioccolato.

si chiamano vinca, valentina, augusta, silvia, xenia, anna, milly, emanuela. otto ragazze attorno ai vent`anni che si ritrovano tutte al collegio grimaldi di roma, tra l`autunno del 1934 e l`estate del 1936. diverse per origine geografica e familiare, si affacciano alla vita adulta con attese differenti - l`amore, l`emancipazione professionale e intellettuale, il ritorno alle origini, la partenza -, e chiuderanno il loro percorso con scelte altrettanto differenti. sperimentale nello stile e nei contenuti, "nessuno torna indietro" rivoluziona il canone della narrativa di formazione: originale e` l`adozione di un punto di vista multiforme, che non si disperde in un coro ma mantiene vive le specificita` delle singole voci; inedita e` la totale mancanza di giudizio, implicito o esplicito, sui percorsi delle otto protagoniste; del tutto nuova, in particolare, la rottura dell`unita` di quell`immagine femminile che aveva dominato la cultura e la societa`, fino alla "donna nuova" creata dal regime. accolto fin dal primo apparire, nel 1938, da grande successo, il romanzo d`esordio di alba de ce`spedes esplora la formazione dell`identita` femminile nell`italia fascista senza voler proporre storie esemplari, facendo conoscere da subito l`autrice come una delle grandi voci letterarie del novecento.

ambientata in una fattoria americana, la vicenda narra del ritorno a un rapporto piu` armonioso con la natura e a un contatto piu` diretto quotidiano con essa, ma tutto questo non e` sufficiente a garantire la felicita`.

Era un pò che non si sentiva parlare dei Pretenders, ma ecco che la band guidata da Chrissie Hynde rinasce a nuova vita e con un contratto che la lega alla Parlophone, storica etcihetta inglese. Un disco di rock, puro e classico, niente di più, niente di meno. Quanto era logico da aspettarsi da una band storica, che ha ancora voglia di fare musica. di qualità

un grande musicista deve concentrarsi per scrivere la sua musica, non puo` certo perdere tempo ad ascoltare un piccolo musicista che suona un`armonica per la strada. ma se quel piccolo musicista, con la grazia del suo talento, ricorda al grande musicista perche` lui ami la musica, allora qualcosa puo` ancora succedere. eta` di lettura: da 7 anni.

la terapia basata sui processi si presenta come un approccio "laico", adottabile da piu` orientamenti psicoterapeutici, e traghetta le psicoterapie oltre il dsm fondandole su un comune terreno scientifico. in questo manuale lo psicoterapeuta e` condotto passo dopo passo in una concettualizzazione del caso e alla scelta degli strumenti terapeutici empiricamente validati ritenuti piu` adatti ad agire sulle variabili identificate.

