11 inediti e rarità del periodo 1987/1993.
2 CD. Edito originariamente nel 1992, The Southern Harmony and Musical Companion è considerato dalla critica, ma anche da buona parte dei fans, come il disco migliore della band capitanata dai fratelli Robinson. Un disco potente, tra classic rock e southern rock, con alcuni dei brani migliori della band,i come Remedy, Thorn in My Pride. Hotel Illness, Sting Me, My Morning Song. Il disco poi si concludeva con un splendida versione di Time Will Tell di Bob Marley. Questa nuova versione, in doppio CD, contiene una serie di outtakes, inediti ed altre lleccornie per i fans della band dei fratelli Robinson. Abbiamo la versione di 99 Pounds di Ann Peebles e, sopratutto, una notevole versione di Rainy Day Woman 12 & 35 di Bob Dylan. Ma anche Sting Me in versione slow, Black Man Company, Thorn in My Pride più lunga ed altre cose.
2 CD. Ristampa rimasterizzata e potenziata di uno degli ultimi dischi della cantautrice. Sono state aggiunte 5 canzoni inedite ed alcune tracce video. Nel disco appare anche kd lang.

crescendo in versilia, un bambino impara subito che al mondo esistono differenze clamorose. differenze tra le stagioni - in un paese che d`estate e` las vegas e nel resto dell`anno ricorda bucarest - e differenze sociali, sbattute in faccia senza pieta` dalle sfarzose vite dei bambini villeggianti, biondi e viziati e senza dubbio migliori di noi. una cosa deve essere chiara da subito, senno` di questo posto non si capisce nulla. perche` uno dice versilia e pensa al lusso sfrenato, alle ville con la pista per gli elicotteri, ai furgoni con scritto "caviale", agli hotel cinque stelle per cani e al citofono per ordinare lo champagne senza doversi alzare dalla sdraio. ma non e` sempre stato cosi`. mio babbo faceva l`idraulico, e andava a lavorare a casa di mina. cioe`, il mio babbo era l`idraulico di mina. e certe volte, siccome lui si chiama giorgio, lei passando gli cantava giorgio, giorgio del lago di como... il mio babbo aggiustava lo scarico della fognatura e intanto mina cantava per lui. una volta l`ho raccontato a un arredatore di bologna e si e` dovuto mettere a sedere perche` sveniva. e invece il massimo commento del mio babbo, quando gli chiedo di quei giorni, e` "mi pare che cantava bene". dire che vivi qua e` una scelta abbastanza impegnativa. va tutto liscio se stai a roma o milano o ponte biscottino. ma se dici che vivi a forte dei marmi la gente va fuori di testa e non ti lascia piu` andare. perche` al forte ci sono stati tutti, almeno una volta. pero` d`estate, per le vacanze.
Non contento del successo dei primi due dischi, l'omonimo Jake Bugg e Shangri La, il giovane cantautore inglese ha addirittura prodotto lui stesso ( a parte tre canzoni ), il nuovo lavoro. Ballate folk rock, influenze roots ed una manciata di canzoni, tra cui Hold On You, On My One, Never Wanna Dance e Love Hope and Misery che confermano che Jake Bugg è uno dei migliori giovani talenti sulla attuale scena inglese.
The Devil Makes Three sono un combo che mischia ragtime, country, folk, rockabilly venato di whiskey e Delta blues. La band è senza batteria ed è formata da Pete Bernhard, chitarra, Lucia Turino, basso, Cooper McBean, chitarra.Hanno un suono energico e deciso e non vanno per il sottile. In questo album, il quinto della loro breve discografia, hanno un approccio letteriario più approfondito e si rifanno apertamente agli scritti di Ernest Hemingway ed al gotico southern di Flannery O'Connor. Originali, attuali, diversi: una band interessante.
Il nuovo album del musicista canadese, il decimo che pubblica a suo nome. Sulle orme di Neil Young ed Emmylou Harris.
Diopo che Ignorance, il disco precedente di Tamara Lindeman, in arte Weather Station, era finito tra i migliori dell'anno in quasi tutte le riviste di settore, sopratutto inglesi ed americane, era logico aspettarsi grandi cose dal nuovo album. E la Lindrman non solo non delude, ma regala grande musica, sia per una raggiunta consapevolezza del proprio talento c he per i suoni straordinari in grado di fuoriuscire dal gruppo di musicisti di Toronto che l'accompagnano nel disco. How Is It That I Should Look At The Stars è un disco bello, maturo, lucido ed attuale. Tra le cose migliori in questo momento sul mercato. Vinile stampa Usa, 180 grammi
LSP 85012
1982
VINILE SIGILLATO OTTIME CONDIZIONI
